Life in 24 Frames a Second

World Premiere

Life in 24 Frames a Second 
t.l. La vita a 24 fotogrammi al secondo

Malaysia, 2021, 63’, English, Cantonese, French
Directed by: Saw Tiong Guan  
Photography (color, b&w): Chong Chin Yew, Aaron Chung
Editing: Ong Sau Kai, Ng Ken Kin
Music: Himaness, Rhani Krija, Jomy George
Producers: Ti Lian Yuan, Saw Tiong Guan

Executive Producers: Chan Fei Loong, Andrew Godwin, A Samad Hassan
Cast: John Woo, Anurag Kashyap, Rithy Panh, Lav Diaz

Date of First Release in Territory: TBA


Saw Tiong Guan è un avvocato, accademico, cineasta e attivista della Malaysia. La sua filmografia è singolare, in quanto esplora la ricerca artistica e la visione di registi di fama mondiale: in Past Present (2013) incontra l’esponente della seconda New Wave taiwanese Tsai Ming-liang ripercorrendo i suoi primi anni in Malaysia; in Wind (2016), Saw si addentra nella biografia del direttore della fotografia di origine australiana Christopher Doyle, residente a Hong Kong e collaboratore di Wong Kar Wai, che ha girato tutto il mondo.

Nel suo ultimo documentario, Life in 24 Frames a Second (girato on location a Kuala Lumpur, Hong Kong, Mumbai Phnom Penh e Manila), Saw continua ad approfondire la sua ricerca indagando sulle origini, gli anni formativi, le prove e le tribolazioni di autori iconici. È un film su tragedie e difficoltà insormontabili, perseveranza e trionfo, raccontati personalmente da John Woo (The Killer, Hard Boiled), Anurag Kashyap (Gangs of Wasseypur, Sacred Games), Rithy Panh (Rice People, L’immagine mancante) e Lav Diaz (Batang Westside, Norte, the End of History), che prima di diventare maestri venerati del cinema mondiale hanno superato prove che vanno dalla povertà estrema, alla malattia, agli abusi sessuali, al genocidio e alle guerre civili. Attraverso tutto questo, la loro grande, profonda passione è sempre stata il cinema. Il documentario analizza le sofferenze che hanno segnato la loro infanzia, e il modo in cui sono riusciti a sopportarle, cosa li ha ispirati e quale significato ha il cinema nella loro vita.  

Saw ha realizzato il film in condizioni estreme, poiché la società di post-produzione che stava ultimando le lavorazioni ha dovuto chiudere a causa della pandemia di Covid-19. Depresso e scoraggiato, Saw si è tirato su le maniche e ha completato il documentario da solo, usando le proprie risorse. Il suo obiettivo, al di là della possibilità di lavorare fianco a fianco con alcuni dei più grandi registi asiatici attivi oggi, è puramente altruistico: tutti gli incassi generati dal film saranno devoluti a enti di beneficenza per bambini. Ma soprattutto, la sua speranza è che le “storie delle origini” di questi autori siano di ispirazione per la prossima generazione, che sta attraversando difficoltà similari, perché anch’essa possa realizzare i suoi sogni.

 

 

Saw Tiong Guan 

Saw Tiong Guan è nato nel 1980 in Malaysia e si è formato come avvocato. Ha diretto il suo primo lungometraggio, G16 G17, nel 2007. Nel 2011 si è laureato all’Università di Melbourne con una tesi che esaminava gli effetti della censura sull’industria cinematografica in Malaysia, a Hong Kong e in Australia. Nel 2013 ha realizzato Past Present con Tsai Ming-liang. Tre anni dopo, ha collaborato con Christopher Doyle per realizzare Wind, a scopo di beneficenza. Attualmente insegna legge all’Università di Malaya, Kuala Lumpur, e contemporaneamente prosegue l’attività di cineasta. 

FILMOGRAFIA

2007 – G16 G17 (short)
2013 – Past Present
2016 – Wind (short)
2021 – Life in 24 Frames a Second

Anderson Le
FEFF: 2021
Regia: SAW Tiong Guan
Anno: 2021
Durata: 63'
Stato: Malaysia

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