Man in Love

International Festival Premiere
White Mulberry Award for First Time Director Nominee

Man in Love
t.l. Uomo innamorato
當男人戀愛時 (Dang Nan Ren Lian Ai Shi)

Taiwan, 2021, 115’, Mandarin, Taiwanese, Japanese
Directed by: Yin Chen-hao 
Script: Lyra Fu, Chien Chih-ching 
Photography (color): Chen Chiwen 
Editing: Chen Chun-hung 
Production Design: Chu Yu-chi
Music: Wen Tzu-chieh
Producers: Chen Wei-hao, Jin Pai-lunn, Zhao Minghui, Gao Qiang, Fang Yi-feng, Liu Guangkai  
Cast: Roy Chiu (A-Cheng), Hsu Wei-ning (Wu Hao-ting), Tsai Chen-nan (A-Cheng’s father) Chung Hsin-ling (Madam Tsai), Lan Wei-hua (Da-wei), Zin (Shu-lin), Huang Lu Zi Yin (Ya Ya)

Date of First Release in Territory: April 1st, 2021


È raro che l’opera prima di un regista crei così tante aspettative quanto Man in Love. La ragione non va ricercata nella popolarità della sua fonte coreana, e nemmeno solo nei suoi attraenti protagonisti, Roy Chiu (Dear Ex) e Hsu Wei-ning (Who Killed Cock Robin, The Tag-Along), bensì principalmente perché il film segna il debutto nel lungometraggio di Yin Chen-hao, che aveva già girato una serie di video musicali per una band locale, EggPlantEgg. Ribattezzati “Trilogia dell’Universo EggPlantEgg”, i tre video musicali – che hanno già 217 milioni di visualizzazioni su YouTube – raccontano tre storie dure e collegate tra loro di disavventure giovanili, amori non corrisposti e amanti sfortunati, dotate di sorprendente profondità emotiva e immagini briose. I video sono talmente popolari da essere stati definiti dai fan “migliori di qualunque film locale”. 

Man in Love in realtà è una sorta di estensione non ufficiale dell’Universo EggPlantEgg. Proprio come i tre video musicali, la storia si svolge in un mondo squallido dove uomini duri cercano di sfuggire alle loro dure realtà per avvicinarsi all’amore, anche solo di sfuggita, ma Yin sfrutta lo spazio narrativo del lungometraggio per raccontare una storia completa con personaggi a tutto tondo. Il pubblico taiwanese ha reagito entusiasticamente, tanto che il film si è piazzato al sesto posto tra i campioni d’incasso di sempre solo 41 giorni dopo la sua uscita in sala. 

Se avete visto la versione originale coreana di Man in Love (2014), diretta e co-sceneggiata da Han Dong-wook, la storia del remake taiwandese vi dovrebbe risultare familiare. A-Cheng (Chiu) riscuote denaro per conto di un malavitoso locale; non ha paura di ricorrere alla violenza (sia verso se stesso che verso gli altri) per ottenere il denaro, ma risparmia anche i debitori quando lo meritano. Mentre sta andando a riscuotere in un ospedale, rimane folgorato a prima vista da Hao-ting (Hsu), la figlia del suo debitore che è in coma. A-Cheng si lancia immediatamente in un goffo corteggiamento che comprende idee insensate come quella di ridurre il debito della ragazza in cambio di un imbarazzante invito a cena, ma Hao-ting alla fine si ammorbidisce quando vede il buono che c’è sotto la dura corazza di A-Cheng. 

Scritta da Lyra Fu e Chien Chih-ching, la sceneggiatura aderisce strettamente alla storia dell’originale, ma migliora rispetto al materiale di partenza smussando parecchi inciampi narrativi ed enfatizzando gli aspetti comici. Anche se è difficile superare la straziante interpretazione di Hwang Jung-min nel film coreano, Roy Chiu e Hsu Wei-ning formano una coppia superiore, soprattutto grazie alla sceneggiatura che dedica più tempo al rapporto tra A-Cheng e Hao-ting e meno al grande colpo di scena che trasporta la storia su un terreno strappalacrime. 

Il presupposto di un incallito furfante che conquista il cuore di una donna bella e pura è materia di pura fantasia, ma le questioni affrontate dai personaggi – miseria, violenza e malattia – mantengono fermamente Man in Love con i piedi per terra. Al pari dei video musicali di EggPlantEgg, Man in Love è principalmente ambientato in bar malfamati, alberghi a ore, edifici fatiscenti e bische clandestine, ma Yin e il direttore della fotografia Chen Chiwen avvolgono le loro immagini in uno straordinario, caldo alone dorato e in bagliori al neon che conferiscono alla storia un aspetto di romanticismo ultraterreno raramente visto nei film sulla malavita. 

Seguendo il materiale di partenza, nella terza parte Man in Love deve per forza soccombere ai cliché tipici del melodramma, ma il film riesce comunque ad essere un rinfrescante antidoto alle immacolate storie sentimentali giovanili che da tanto tempo dominano il genere romantico a Taiwan. Cosa potrà fare il regista in futuro, quando ha già fatto la storia del cinema taiwanese con il suo film d’esordio? Per fortuna non ci metteremo molto a scoprirlo, visto che sta già lavorando alla sua opera seconda.

 

 

Yin Chen-hao

Sin da quando è stato co-fondatore della Spacebar Studio nel 2012, Yin Chen-hao è un prolifico regista di spot pubblicitari e video musicali. Da quando il suo video per EggPlantEgg Back Here Again è diventato un successo virale, Yin è uno dei più richiesti registi del settore. Nel 2020, il suo video musicale Love, per il gruppo Accusefive ha ottenuto il premio come miglior video musicale ai Golden Melody Awards. Dopo aver diretto un film per la televisione, The Floating Flower, nel 2018, Yin ha esordito con il suo primo lungometraggio per il cinema, Man in Love (2021).

FILMOGRAFIA SELEZIONATA

2018 – The Floating Flower (TV movie) 
2021 – Man in Love

 

 
Kevin Ma
FEFF: 2021
Regia: YIN Chen-hao
Anno: 2021
Durata: 115'
Stato: Taiwan

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