Midnight Swan

European Premiere

Midnight Swan
t.l. Cigno di Mezzanotte
ミッドナイトスワン (Middonaito Suwan)

Japan, 2020, 124’, Japanese
Directed by: Uchida Eiji
Script: Uchida Eiji
Photography (color): Ito Maki 
Editing: Iwakiri Yuichi
Music: Shibutani Keiichiro
Producers: Moriya Takeshi, Morimoto Yurie
Executive Producer: Iijima Michi
Production Company: Culen Inc.
Cast: Kusanagi Tsuyoshi, Hattori Misaki, Mizukawa Asami, Matobu Sei, Ueno Rinka

Date of First Release in Territory: September 25th, 2020


I transgender giapponesi hanno trovato una sorta di rifugio nel mondo dell’intrattenimento, che si tratti di fare la ballerina in un club di Shinjuku o la presentatrice in uno spettacolo di varietà di qualche rete televisiva. Ma, come si vede nel tumultuoso dramma Midnight Swan di Uchida Eiji, tale rifugio può essere veramente precario. 

Malgrado una sempre maggiore accettazione sociale della comunità LGBT rispetto alle passate generazioni, una transgender di mezza età come la protagonista del film, interpretata dal superdivo di un tempo Kusanagi Tsuyoshi, continua a scontrarsi con pregiudizi che fanno di lei un’emarginata – o una reietta, a partire dalla sua stessa famiglia. 

Tratta da una sceneggiatura originale di Uchida, la vicenda della protagonista Nagisa traccia un quadro drammatico delle sue prospettive, private della giovinezza, dell’amore e persino della salute. Un parallelo può essere il classico melodramma del 1936 Margherita Gauthier: il pathos della cortigiana perduta interpretata da Greta Garbo si rispecchia nel destino di Nagisa.   

La storia parallela di Ichika (Hattori Misaki), figlia adolescente dell’alcolista e irresponsabile Saori (Mizukawa Asami), sorella di Nagisa, porta un po’ di luce in tutta questa oscurità. Cacciata di casa dalla mamma, Ichika parte da Hiroshima per andare a Tokyo da Nagisa, che sa ben poco della sua esistenza ma, seppur riluttante, la aiuta a iscriversi a scuola. 

Silenziosa e introversa, ma anche incline alla violenza quando provocata, Ichika sembra destinata a un’esistenza solitaria. La sua salvezza è la danza classica, che adora ma che non ha mai studiato adeguatamente. Attraverso l’incontro con un’insegnante comprensiva (Matobu Sei) e una compagna di scuola amichevole (Ueno Rinka), anche lei ballerina in erba, Ichika inizia ad allenarsi in una vicina scuola di danza diventandone presto la stella. Nagisa, tuttavia, non ha né la voglia né i mezzi per finanziare il sogno di Ichika, ma quel sogno le ricorda il suo: diventare una vera donna ed essere madre. 

Come aveva già fatto nei suoi film Lowlife Love (2015) e Love and Other Cults (2017), dove analizzava le frange più estreme della società giapponese, Uchida scava sotto la superficie del contesto in cui vivono i suoi personaggi per ricavarvi momenti di spontanea drammaticità e di realismo esaminato da molto vicino. Ho assistito a diverse lezioni di danza sul grande schermo (e ad alcune dal vivo), ma in nessuna era presente l’intensità fisica e la carica giovanile di quelle di Ichika.

Nei panni di Ichika, l’esordiente Hattori Misaki è una presenza solida e tranquilla e possiede una padronanza tipica di una ballerina esperta. Siccome lei è davvero una ballerina che ha vinto concorsi in Giappone e fuori dal Giappone, la sua grazia sul palcoscenico suscita una sempre crescente meraviglia. 

Nei panni di Nagisa, Kusanagi Tsuyoshi ci apre il cuore straziato della protagonista le cui fin troppo realistiche traversie e atrocità subite non possono non suscitare la nostra solidarietà. E, davvero, Nagisa sarebbe stata una bravissima mamma. 

 

 

Uchida Eiji

Nato nel 1971 a Rio de Janeiro, Uchida è tornato in Giappone a dieci anni. Nel 2004 ha diretto il suo primo lungometraggio, Gachapon, al quale sono seguiti una serie di film indipendenti, con elementi comici, erotici, horror e thriller. Le sue commedie nere Lowlife Love (2016) e Love and Other Cults (2017) sono state presentate al FEFF. Nel 2019 il regista ha diretto due episodi della serie Netflix Il regista nudo e nel 2020 il suo dramma a tematica LGBTQ Midnight Swan gli è valso il premio come miglior film ai Japan Academy Film Prizes. A Kusanagi Tsuyoshi è andato il premio come miglior attore per la sua interpretazione della protagonista transgender.

FILMOGRAFIA

 

2004 – Gachapon 
2008 – Topless
2011 – Black Angels
2011 – The Last Days of the World 
2013 – Greatful Dead 
2016 – Lowlife Love 
2017 – Love and Other Cults
2019 – The Naked Director 
2020 – Midnight Swan

Mark Schilling
FEFF: 2021
Regia: UCHIDA Eiji
Anno: 2020
Durata: 124'
Stato: Japan

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