My Missing Valentine

European Festival Premiere

My Missing Valentine
t.l.: Il mio San Valentino scomparso
消失的情人節 (Xiao Shi De Qing Ren Jie)

Taiwan, 2020, 119’, Mandarin, Taiwanese 
Directed by: Chen Yu-hsun 
Script: Chen Yu-hsun
Photography (color): Chou Yi-hsien 
Editing: Lai Hsiu-hsiung 
Production Design: Dato Wang
Music: Lu Luming
Producers: Yeh Jufeng, Lee Lieh
Cast: Patty Lee (Yang Hsiao-chi), Liu Kuan-ting (Wu Kui-tai), Duncan Chou (Wenson Liu), Joanne Missingham (Pei Wen), Ayugo Huang (Hsiao-chi’s dad), Lin Mei-zhao (Hsiao-chi’s mom), Cres Chuang (photo shop owner), Bamboo Chen (Pixel Man), Ku Pao-ming (Gecko)

Date of First Release in Territory: September 18th, 2020


Malgrado la buona dose di immaginazione necessaria a realizzare un buon film fantasy, il genere spesso viene trascurato alle cerimonie di premiazione. È per questo che il maggior piacere dei Golden Horse Awards dello scorso anno è stato il successo della stravagante storia d’amore fantasy My Missing Valentine. Il film, che è il primo dello sceneggiatore e regista Chen Yu-hsun dopo The Village of No Return del 2017 (e il quinto della sua carriera, iniziata nel 1994 con Tropical Fish), è stato il grande vincitore alla cerimonia di premiazione, con cinque premi tra i quali miglior film, miglior sceneggiatura originale e miglior regia. My Missing Valentine è stata la prima commedia ad aggiudicarsi i premi principali dei Golden Horse fin da Kung Fu Hustle (2005) di Stephen Chow. 

My Missing Valentine è un film che si può dividere in una prima e una seconda parte, e accumula un bel po’ di sorprese nella seconda parte, ma quello che posso fare è rivelare il suo impianto di base: Hsiao-chi (Patty Lee, al suo primo ruolo da protagonista), che lavora come impiegata in un ufficio postale, ha sempre vissuto un passo avanti a tutti, ma questo ovviamente significa che non è mai sincronizzata con il resto del mondo. Dopo una trentina d’anni di sfortuna in amore, sembra finalmente avere un’opportunità quando ottiene un appuntamento per il giorno di San Valentino con l’aitante insegnante di ginnastica Wenson (Duncan Chou). Non si sa come, però, Hsiao-chi finisce per svegliarsi il 15 febbraio, con una terribile scottatura solare e senza il benché minimo ricordo che ci sia addirittura mai stato il giorno di San Valentino. Mentre cerca di scoprire cosa sia successo al suo “San Valentino scomparso”, trova che un eccentrico autista d’autobus (Liu Kuan-ting) potrebbe essere la chiave per risolvere l’arcano. 

La prima metà di My Missing Valentine sembra, ingannevolmente, priva di senso mentre si prende tutto il tempo per mostrare le cose dalla prospettiva di Hsiao-chi; ma tutto acquista un significato quando il piano ben congegnato del regista Chen viene svelato nella seconda metà della storia. La lunga preparazione, inoltre, dà la possibilità a Chen di inserire buffonate isteriche attraverso i numerosi personaggi eccentrici, come la collega spassosamente svampita di Hsiao-chi (interpretata con ironia dalla prodigiosa Joanne Missingham), uno speaker radiofonico chiamato Pixel Man, la cui faccia è letteralmente coperta di pixel, e un geco umano che recupera oggetti dimenticati. Anche Fan Zu-mei, che ha avuto successo nella serie televisiva A Boy Named Flora A, ruba la scena in un adorabile cameo di un’anziana signora che porta uno strano pacco all’ufficio postale.  

L’espediente fantasy di Chen non ha molto senso se ci riflettiamo un po’ di più, ma non importa, perché il film vuole essere una favola, e non una storia di fantascienza con un meccanismo complesso. Ciò che è rilevante è che Chen abbia trovato un modo creativo per far vedere che i ritmi sconnessi tra due persone possono dar luogo a una coppia perfettamente assortita. Il trucco più straordinario di Chen è come egli possa darsi tanto da fare per divertire il pubblico e poi avvolgere la storia in una conclusione accorata che molto probabilmente farà versare qualche lacrima. Per quanto talentuoso sia il cast di Chen, è il regista stesso la vera star di My Missing Valentine. Fortunatamente, il regista cinquantanovenne ha dichiarato che il successo del film ai Golden Horse lo ha convinto a posticipare un po’ la data del pensionamento. 

 

 

Chen Yu-hsun

Chen Yu-hsun ha iniziato la sua carriera verso la fine degli anni Ottanta come assistente alla produzione di serie televisive di successo. Nel 1994 ha esordito come regista con l’acclamata commedia Tropical Fish. La sua commedia romantica Love Go Go (1997) è stata presentata in numerosi festival di tutto il mondo e ha vinto il premio per il miglior attore e per la miglior attrice non protagonista ai Golden Horse Awards. Dopo aver diretto spot pubblicitari per 13 anni, Chen è ritornato alla regia di lungometraggi con il successo al botteghino di Zone Pro Site (2013). My Missing Valentine (2020) è il suo quinto film.  

FILMOGRAFIA

1994 – Tropical Fish 
1997 – Love Go Go 
2013 – Zone Pro Site 
2017 – The Village of No Return 
2020 – My Missing Valentine

 
Kevin Ma
FEFF: 2021
Regia: CHEN Yu-hsun
Anno: 2020
Durata: 119'
Stato: Taiwan

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