Nameless Gangster: Rules of the Time
t.l. Il gangster senza nome: le regole dell’epoca
범죄와의 전쟁 : 나쁜놈들 전성시대 (Beomjoewa-ui jeonjaeng: Nappeunnom-deul jeonseong-sidae)
South Korea, 2012, 133’, Korean
Directed by: Yoon Jong-bin
Script: Yoon Jong-bin
Photography (color): Goh Nak-seon
Editing: Kim Jae-beom, Kim Sang-beom
Art Direction: Jo Hwa-seong
Music: Jo Young-wook
Producers: Han Jae-deok, Park Eun-kyung, Park Shin-kyu, Yu Jeong-hoon
Cast: Choi Min-sik (Choi Ik-hyun), Ha Jung-woo (Choi Hyung-bae), Cho Jin-woong (Kim Pan-ho), Ma Dong-seok (Mr. Kim), Kwak Do-won (Public prosecutor Jo Beom-seok), Kim Seong-gyun (Park Chang-woo)
Date of First Release in Territory: February 2nd, 2012
Ci sono dei film che sono costruiti attorno a un unico personaggio iconico. E, malgrado la trama sensazionale, l’esteso cast di personaggi interessanti e l’ambientazione memorabile, Nameless Gangster: Rules of the Time in definitiva si riduce al protagonista Choi Ik-hyun. È un uomo di mezza età di Busan, senza alcuno speciale talento o capacità al di fuori di una certa sfacciataggine e disposizione a servirsi delle relazioni personali per farsi strada nella vita. Insomma, ha quel tipo di personalità che solitamente appartiene ai personaggi che fanno da comprimari negli altri film. Ma c’è una ragione per cui Choi è un personaggio così centrale in questa storia: il film in questione illustra il modo in cui il potere viene esercitato all’interno della società coreana, e poche sono le cose che in Corea hanno più importanza delle relazioni personali.
Il talentuoso e navigato attore Choi Min-sik (Old Boy) non si sforza molto per rappresentare Choi Ik-hyun come una persona piacevole. All’inizio della storia lo si vede mentre, come ufficiale della dogana, chiede tangenti non appena gliene capita l’occasione, e tiene nascoste diverse mazzette di denaro. Un giorno però si imbatte in una partita di metanfetamine; determinato a ricavare il massimo beneficio possibile da questo colpo di fortuna, fa in modo di incontrare il malavitoso locale Choi Hyung-bae (Ha Jung-woo) e gli chiede di negoziare per lui un accordo con la mafia giapponese. La vera botta di fortuna, però, arriva quando il protagonista scopre che lui e Hyung-bae fanno parte dello stesso clan familiare Choi, originario di Gyeongju. Dopo aver lasciato l’impiego, si ricicla come uomo d’affari e usa i propri rapporti familiari per imporsi all’interno della banda e arricchirsi.
Nameless Gangster: Rules of the Time è stato il film con cui Yoon Jong-bin ha sfondato: è stato campione d’incassi dei primi mesi del 2012 e oggetto di reazioni estatiche da parte dei critici locali. Molti spettatori lo hanno apprezzato perché metteva in luce qualcosa di veritiero, seppur piuttosto deplorevole, su come funzionano le cose nella società coreana. Anche se ambientato tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta (l’uso efficace di dettagli e costumi dell’epoca è davvero memorabile) le dinamiche sociali che descrive sembrano per molti versi applicabili anche all’epoca attuale.
Ma sarebbe sbagliato da parte mia concentrarmi esclusivamente su un personaggio e parlare solo dell’interpretazione di Choi Min-sik. Il cast corale di questo film è straordinario, composto com’è di diversi attori che da allora sono diventati molto più famosi di quanto lo fossero nel 2012, come Ma Dong-seok (Train to Busan), Cho Jin-woong (The Handmaiden), Kwak Do-won (The Wailing), Kim Seong-gyun (Fengshui), e molti altri volti riconoscibili. E, naturalmente, va menzionato anche il collaboratore abituale di Yoon Jong-bin, Ha Jung-woo, il cui ritratto del malvivente Hyung-bae è di un’umanità davvero disarmante, anche se non ne minimizza mai il potenziale violento. Gli appassionati dei film di gangster che amano i personaggi complessi e contraddittori dovrebbero dare a questo film una possibilità.
Yoon Jong-bin
Yoon Jong-bin ha studiato alla Chung-Ang University, dove ha diretto il film a basso budget The Unforgiven. Il suo primo film commerciale, Beastie Boys, era incentrato sugli gigolò dei quartieri della vita notturna di Seoul. Nel 2012 il dramma Nameless Gangster, ambientato a Busan, è stato un grande successo commerciale; sono seguiti Kundo: Age of the Rampant, una storia di banditi ambientata ai tempi della dinastia Joseon, e The Spy Gone North, presentato a Cannes durante le Séances de Minuit, che ha venduto ben 5 milioni di biglietti. Oltre alla sua attività di regista, Yoon ha anche prodotto film di successo come A Violent Prosecutor (2016), Money (2019) e The Closet (2020).
FILMOGRAFIA
2005 – The Unforgiven
2008 – Beastie Boys
2012 – Nameless Gangster: Rules of the Time
2014 – Kundo: Age of the Rampant
2018 – The Spy Gone North