European Premiere
White Mulberry Award for First Time Director Nominee
Please Don’t Save Me
t.l. Ti prego, non salvarmi
나를 구하지 마세요 (Na-reul guhaji maseyo)
South Korea, 2020, 97’, Korean
Directed by: Jung Yeon-kyung
Script: Jung Yeon-kyung, Joo Young-ha
Photography (color): Kim Hyeong-gu
Editing: Park Gok-ji, Lee Yun-hee
Art Direction: Kang Dong-hun
Music: Byun Jun-seop
Producers: Jeong Sang-min, Oh Young-rim, Yu Hong-joon
Cast: Jo Seo-yeon (Sun-yu), Choi Ro-woon (Jeong-guk), Yang So-min (Na-hee), Seon Hoa (Jeong-guk’s mother), Lee Hwi-jong (teacher), Lee Seon-hee (In-gyeong)
Date of First Release in Territory: September 10th, 2020
All’età di 12 anni, Sun-yu ha avuto subito più perdite di quanto sia accaduto alla maggior parte degli adulti di mezza età in tutta la loro vita. La decisione di suo padre di suicidarsi la lascia immersa nel dolore e nella confusione. Sua madre decide che loro due si trasferiranno in una nuova città dove nessuno le conosce; così Sun-yu inizia a frequentare una nuova scuola e gli altri studenti si ritrovano a pensare che la serietà e i modi riservati facciano semplicemente parte del suo carattere.
Tuttavia, c’è uno dei suoi compagni di classe che le presta particolare attenzione. Jeong-guk sembra essere, sotto ogni aspetto, l’esatto opposto della sommessa Sun-yu: fa lo scemo in classe e sembra beatamente impermeabile ai suoi sottili segnali che dicono “Lasciami in pace”. Ma anche se Sun-yu non se ne rende conto, Jeong-guk è esattamente il tipo di persona che lei ha bisogno di avere nella sua vita. La presenza costante di lui diventa poco a poco qualcosa su cui può fare affidamento.
Tuttavia la vita familiare non è per niente facile. La madre di Sun-yu è per la maggior parte delle volte inaffidabile e la sua situazione economica disperata inizia ad andare di male in peggio. Le pressioni subite per i debiti che non riesce a pagare e un lavoro su cui non può contare la rendono sempre più incline alla disperazione, e non fa assolutamente nulla per nascondere tutto questo a Sun-yu. Anzi: dovendo affrontare ogni santo giorno le emozioni tutt’altro che mitigate della madre, Sun-yu comincia a preoccuparsi che la mamma faccia la stessa tragica scelta del suo papà.
Please Don’t Save Me è a tratti commovente e a tratti divertente, e riesce a catturare in modo efficace la quotidianità della giovane protagonista, gran parte della quale si svolge durante le ore languide dopo la scuola, quando Sun-yu e Jeong-guk iniziano lentamente a fare amicizia. Le interpretazioni degli attori bambini Jo Seo-yeon e Choi Ro-woon sono accattivanti e naturali – più di quelle degli interpreti adulti, in realtà. Ma il film si porta un bel carico sulle spalle e, malgrado non diventi mai insopportabile, gli spettatori dovrebbero prepararsi a essere travolti da un’ampia gamma di emozioni.
La regista Jung Yeon-kyung dichiara di aver scritto la sceneggiatura dopo aver letto di una terribile tragedia verificatasi nella città di Daegu, riguardante una madre e la sua figlioletta. Please Don’t Save Me non è una rielaborazione di quella storia, bensì lo sforzo della cineasta di affrontare le questioni da essa sollevate e di immaginare un altro modo in cui gli eventi avrebbero potuto svolgersi. Il risultato finale è un film memorabile dai toni inconsueti, immerso nei colori del cinema commerciale ma con una serietà di intenti che è rara nei film sui dodicenni. In questo senso si tratta di una storia difficile per il mercato, il che, combinato con la pandemia, ha fatto sì che pochi siano riusciti a vederlo in Corea. Ma è improbabile che chi ci prova rimpianga poi lo sforzo fatto.
Jung Yeon-kyung
Dopo aver fatto da supervisore alla sceneggiatura per Rikidozan (2004) e 200 Pound Beauty (2006), Jung ha lavorato nel team produttivo di My New Partner (2007). Nel 2011 ha girato il cortometraggio Mom Came Over the Sea, che si è aggiudicato il premio del pubblico allo Short Shorts Film Festival & Asia che si svolge a Tokyo. Please Don’t Save Me è il suo primo lungometraggio.
FILMOGRAFIA
2020 – Please Don’t Save Me