Italian Premiere
Rainbow’s Sunset
t.l. Il tramonto dell’arcobaleno
The Philippines, 2018, 112’, Tagalog with English
Directed by: Joel Lamangan
Assistant Director: Rosswhil Hilario
Script: Eric Ramos
Story: Ferdinand Dizon Lapuz, Eric Ramos, Joel Lamangan
Photography (color): Rain Yamson II
Editing: Mai Calapardo
Production Design: Jay Custodio
Music: Emerzon Texon
Sound: Alex J. Tomboc, Albert Michael Idioma
Producers: Harlene Bautista, Dennis C. Evangelista, Ferdinand Lapuz
Cast: Eddie Garcia (Ramon), Gloria Romeo (Sylvia), Tony Mabesa (Fredo), Tirso Cruz III (Emman), Aiko Melendez (Georgina), Sunshine Dizon (Fe), Max Collins (Young Sylvia), Shido Roxas (Young Ramon), Ross Pesigan (Young Fredo), Jim Pebanco (Ben), Albie Casino (Jonel), Sue Prado (Nena), Tanya Gomez (Merly), Marcus Madrigal (Andy), Zeke Sarmenta (Lara), Adrian Cabido (Jairus), Noel Comia Jr. (Rufus), Nella Marie Dizon (Bessie), Celine Juan (Glenda), Hero Bautista (Atty. Castillo), Ali Forbes (Cathy), Vince Rillon (Patrick), Ace Merfel (Richard), Lady Diane Alvaro (Donna), Tabs Sumulong (Mrs. Villacampa), Bryan Altes (Mr. Emilio Saturnino), Vicky Vega-Cabigting (Atty. Mapa), Cecile Yumul (Principal Magnaye), Mark Nepomuceno (Mr. Lim), Arthur Cabigting (Mr. Baldemor), Dola Garcia (Jet), Shane Patrick Carrera (Little Fredo), Marco Fabular (Little Ramon), Jel Makahis (Papa Ni Fredo), Vince Andre Casil Penalosa (Young Emman)
Date of First Release in Territory: December 25th, 2018 (Metro Manila Film Festival)
In Rainbow’s Sunset Ramon Estrella (Eddie Garcia) è un senatore in pensione che, già anziano, fa coming out in famiglia per stare a fianco del suo più caro amico e amante, Fredo (Tony Mabesa), malato terminale. Sebbene la moglie (Gloria Romero) sia solidale con lui, i tre figli – Eddie (Tirso Cruz III), Georgina (Aiko Melendez) e Fe (Sunshine Dizon) – non lo sono affatto. Tentando di nascondere lo “scandalo” del padre, essi rivelano molte delle cose che hanno difficoltà ad accettare nella propria vita.
Il film dipinge il ritratto di una famiglia disfunzionale e di una comunità dalla mentalità ristretta, viste dalla prospettiva di una dinastia politica nascente. Nei primi dieci minuti, Rainbow’s Sunset definisce quella facciata che la famiglia Estrella cerca di mantenere, fatta di forza, resilienza e pulizia morale. Anche se l’amore tra Ramon e Fredo è ingiustamente demonizzato dagli estranei, il film sottolinea che quelli che scagliano la prima pietra si sono macchiati di peccati molto più gravi: Eddie ha una relazione con una stagista, Fe frequenta un uomo più giovane di lei e Georgina tenta di manipolare la famiglia per tutelare la sua nuova carriera politica.
La sceneggiatura alterna dialoghi maldestri a momenti di autentica connessione, ma quello che il regista Joel Lamangan e lo sceneggiatore Eric Ramos mostrano è un elemento del cinema queer filippino spesso invisibile o indicibile, costituito dalle coppie gay anziane e dalle relazioni poliamorose. Non è una novità per Lamangan, il cui nome è legato a molte importanti narrazioni queer del cinema filippino, come Zsazsa Zaturrnah Ze Muzikal e Mano Po. In tutti i suoi film, le tradizioni e le regole vengono messe in discussione dall’arrivo o dalla presenza di personaggi diversi.
Mentre le loro famiglie si disfano e si arrendono ai loro demoni personali, il rapporto tra Ramon, Fredo e persino Sylvia rimane intatto. Proprio come la casa ancestrale in cui Fredo sceglie di trascorrere i suoi ultimi giorni, il loro amore e il loro sostegno superano la prova del tempo e delle circostanze. È il frutto immacolato della comprensione e di anni di compromessi, forgiati in un’epoca in cui questi erano molto rari.
I momenti che si concentrano su Ramon e Fredo sono perfetti. Tra i due c’è un’innegabile alchimia e gli anni di attesa prima di poter stare insieme sono manifestati attraverso sguardi e gesti discreti. Questo vale anche per le loro controparti più giovani (rispettivamente Roxas e Pesigan) e l’amore è espresso attraverso atti di semplice vicinanza: leggere un libro al capezzale, aspettare l’altro fuori dall’aula, e così via. I baci sono usati con parsimonia, ma quando approdano sullo schermo sono un balsamo per il caos esterno.
Sono sequenze ancor più emozionanti oggi, a qualche anno dalla scomparsa di entrambi, perché l’eredità che hanno lasciato all’intrattenimento e alla cultura queer filippini è ora cristallizzata. Garcia è noto come sostenitore della comunità LGBTQ+ per le sue dichiarazioni a sostegno della comunità stessa e per aver recitato in Dipped in Gold (Tubog sa Ginto, 1971) di Lino Brocka, il primo film filippino ad affrontare apertamente una relazione omosessuale, e successivamente con progetti come Bwakaw (2012) e Rainbow’s Sunset.
Come Garcia, Ramon è recalcitrante a inchinarsi davanti alle convenzioni della società. Al tramonto della vita, cos’altro siamo disposti a perdere per conformarci alla società? È in questo impegno definitivo alla generosità, definito dall’onestà e dalla ribellione, che troviamo trasformate la famiglia e la comunità. L’accettazione, quella vera, non è frutto soltanto del tempo, ma anche dell’amore e della giustizia.
Joel Lamangan
Joel Lamangan ha frequentato scuole di cinema e di teatro nelle Filippine e all’estero; ha interpretato e diretto opere teatrali e televisive prima di cimentarsi con il cinema, inizialmente come attore, per passare poi dietro la macchina da presa nel 1991 con la sua versione di Darna. Tra i suoi film più importanti vanno ricordati The Flor Contemplacion Story, con l’icona del cinema Nora Aunor (1995), Pusong Mamon (1998), Deathrow (2000), Hubog (2001), Blue Moon (2006), Deadline (2011) e Justice (2014). Rainbow’s Sunset (2018, con Eddie Garcia e Tony Mabesa), ha vinto nove premi al Metro Manila Film festival.
FILMOGRAFIA SELEZIONATA
1994 – Pangako ng Kahapon
1995 – The Flor Contemplacion Story
1999 – Sidhi
2000 – Deathrow
2002 – Mano po
2006 – Zsazsa Zaturnnah Ze Moveeh
2018 – Rainbow’s Sunset
2020 – Lockdown
2021 – Son of the Macho Dancer