Wheel of Fortune and Fantasy

Italian Premiere

Wheel of Fortune and Fantasy 
t.l. La ruota della fortuna e della fantasia
偶然と想像 (Guzen to Sozo)

Japan, 2021, 121’, Japanese
Directed by: Hamaguchi Ryusuke         
Script: Hamaguchi Ryusuke        
Photography (color): Ioka Yukiko
Editing: Hamaguchi Ryusuke
Production Design: Nunobe Masato
Sound Design: Suzuki Akihiko
Producer: Takata Satoshi
Production Companies: Neopa, Fictive
Cast: Furukawa Kotone, Hyunri, Nakajima Ayumu, Kai Shouma, Shibukawa Kiyohiko, Mori Katsuki, Urabe Fusako, Kawai Aoba

Date of First Release in Territory: TBA

 

 

Premiato con l’Orso d’Argento alla Berlinale di quest’anno, Wheel of Fortune and Fantasy di Hamaguchi Ryusuke, è un film antologico suddiviso in tre parti le cui storie sono collegate da temi enunciati nel titolo: ognuna delle tre protagoniste vede la propria vita cambiare per puro caso e in tutti e tre i racconti vengono poste domande del tipo “E se...” che stimolano l’immaginazione, in un caso permettendo di avventurarsi nel regno della fantascienza. 

 

Inoltre, tutti e tre i racconti sono permeati di un erotismo al contempo giocoso e serio, legato com’è al nucleo emotivo di ognuna delle protagoniste. E in tutti è presente il breve brano del compositore tedesco Robert Schumann intitolato Sogno (Träumerei), che con la sua dolce semplicità e nostalgia malinconica evoca, nella sua ripetitività da girotondo, la “ruota” del titolo inglese. 

 

Scritte da Hamaguchi, le storie hanno quindi un’unità formale, pur riflettendo l’indisciplinata natura della vita durante il suo fluire, con le sue coincidenze, repentini ripensamenti o cambiamenti della sorte che sembrano sfidare la ragione. Queste storie consolidano la sua reputazione di regista di raro talento e ambizione, sebbene queste due qualità fossero già entrambe evidenti nel suo lungometraggio d’esordio, Happy Hour (2015), un film drammatico di cinque ore in cui faceva sperimentazioni di forma e narrazione, che gli ha fatto fare incetta di premi. 

 

Il primo episodio, “Magia (o qualcosa di meno rassicurante)”, è incentrato su Meiko (Furukawa Kotone), una modella dall’aria di folletto, che ascolta, in un unico e coinvolgente piano sequenza, la sua amica Tsugumi (Hyunri) mentra fa una descrizione estasiata del suo recente primo appuntamento: un incontro di menti e anime che il suo nuovo ragazzo, Kazuaki, ha definito come “il giorno più bello della mia vita”. Dopo aver salutato Tsugumi, Meiko va ad affrontare direttamente Kazuaki (Nakajima Ayumu), che non vede dal giorno in cui si sono lasciati, due anni prima, dopo che lui aveva scoperto il tradimento di Meiko. Con totale sincerità e spudorata perseveranza, la ragazza abbatte il muro di rabbia e dolore di Kazuaki per arrivare al substrato di sentimenti che provano reciprocamente. Il breve momento di magia della povera Tsugumi non ha nessuna speranza – o forse sì? 

 

Nel secondo episodio, “Porta spalancata”, uno studente universitario (Kai Shouma) bocciato dal suo severo docente di francese (Shibukawa Kiyohiko), vincitore di un grosso premio letterario, convince la propria amante Nao (Mori Katsuki), sposata e più vecchia di lui, a sedurre il professore e a vendere il conseguente scandalo ai media. Ma, una volta entrata nell’ufficio del docente, lo schema dell’adescatrice inizia a franare a causa dell’insistenza dell’uomo di farle lasciare la porta aperta. La donna riesce comunque ad abbattere le riserve della sua preda, anche se la conclusione non è quella che lei aveva previsto. 

 

L’ultimo episodio, “Ancora una volta”, si sviluppa in un futuro prossimo nel quale un virus informatico ha spazzato via Internet dal mondo, obbligando tutti a tornare alle telefonate, ai fax e alle lettere. Natsuko (Urabe Fusako) si reca alla riunione del ventennale con i suoi ex compagni di università nella città settentrionale di Sendai e successivamente, su una scala mobile vicino alla stazione, si imbatte in una ex compagna di classe (Kawai Aoba) che per qualche ragione si è persa la riunione. La donna, che ora è una casalinga, invita Natsuko a casa sua ma, nel momento in cui riallacciano i rapporti, le due donne si rendono conto che in realtà non si conoscono affatto. Malgrado ciò le due hanno ormai creato un legame e Aya, la casalinga, si offre di recitare la parte dell’amica di Natsuko, che era stata la sua prima amante ma l’aveva lasciata per un uomo, tradimento che Natsuko non è mai riuscita a superare. Poco prima di separarsi, poi, è Natsuko a proporre di restituire il favore e di recitare la parte di una compagna di classe del liceo che Aya non ha mai dimenticato.

 

Magari questa finta amicizia non avrà la fortuna di durare, ma dopo che le due protagoniste si sono tolte ogni maschera e hanno aperto il proprio cuore, essa ci mostra come la finzione possa raccontare verità più profonde dei fatti e come un pensiero gentile e veramente sentito possa darci forza nella vita in tutta la sua bellezza, terrore e mistero.  

 

 

Hamaguchi Ryusuke

Nato nel 1978 a Kanagawa, Hamaguchi Ryusuke si è laureato all’Università di Tokyo e ha studiato regia alla Tokyo University of the Arts. Il film con cui si è laureato, Passion, è stato selezionato per il festival Tokyo Filmex del 2008, ma la vera svolta è avvenuta con Happy Hour (2015), un film frutto di un workshop della durata di oltre cinque ore che ha fatto incetta di premi. Wheel of Fortune and Fantasy, un film antologico che Hamaguchi ha sviluppato in un workshop, ha vinto il gran premio della giuria al festival di Berlino del 2021. Hamaguchi ha già pronto un altro film per il 2021, Drive My Car, un dramma ispirato a un racconto breve di Murakami Haruki. 

FILMOGRAFIA

2008 – Passion 
2015 – Happy Hour
2018 – Asako I & II
2021 – Wheel of Fortune and Fantasy
2021 – Drive My Car

 

 

 
Mark Schilling
FEFF: 2021
Regia: HAMAGUCHI Ryusuke
Anno: 2021
Durata: 121'
Stato: Japan

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