You're Not Normal, Either!

European Premiere

 

You’re Not Normal, Either!
t.l. Neanche tu sei normale!
まともじゃないのは君も一緒 (Matomo Janai no wa Kimi mo Issho)

Japan, 2021, 98’, Japanese
Directed by: Maeda Koji
Script: Takada Ryo
Photography (color): Ikeuchi Yoshihiro
Editing: Sato Takashi
Music: Sekiguchi Shingo
Producers: Koike Kentaro, Negishi Hiroyuki
Executive Producers: Nishiyama Tsuyoshi, Kanai Takaharu
Production Company: Joker Films Inc.
Cast: Narita Ryo, Kiyohara Kaya, Koizumi Kotaro, Izumi Rika

Date of First Release in Territory: March 19th, 2021

 

 

La classica commedia screwball hollywoodiana, che ebbe il suo apogeo negli anni Trenta e Quaranta del secolo scorso, ha avuto un’influenza duratura sebbene il genere in sé si sia esaurito diverso tempo fa. In Giappone, lo sceneggiatore e regista Mitani Koki ha inserito elementi screwball nelle sue commedie di successo sin dal 1997, con il suo debutto alla regia, Welcome Back, Mr. McDonald, un film con dialoghi serrati, umorismo nero e brusche svolte nella trama. 

 

Maeda Koji è più di un purista della screwball: il suo Cannonball Wedlock (2011), è quel genere di commedia, in cui  due si innamorano a colpi di battibecchi, che avrebbe scaldato il cuore di Preston Sturges (Lady Eva, 1941) o di Howard Hawks (La signora del venerdì, 1940). Ora Maeda è di ritorno con You’re Not Normal, Either!, un’altra commedia che promette grasse risate e che può essere perfettamente etichettata come screwball. Stavolta, però, Maeda e lo sceneggiatore Takada Ryo fanno reincarnare il Cary Grant di Susanna!, la commedia di Hawks del 1938 in cui l’attore impersonava uno stordito paleontologo.

 

Al posto di Cary Grant c’è Narita Ryo che interpreta Ono Yasuomi, un insegnante di matematica di doposcuola brillante ma socialmente impedito, quasi si fosse tuffato dentro le sue amate equazioni all’età di dodici anni e fosse riemerso da ventenne, rintronato e confuso, in un mondo nel quale uomini e donne si innamorano, un fenomeno che lo sconcerta e lo affascina allo stesso tempo. 

 

La sua improbabile guida nel labirinto dei sentimenti è Akimoto Kasumi (Kiyohara Kaya), una sua studentessa adolescente. La cosa potrebbe sembrare complicata ma Kasumi è una ragazza seria e con un’ottima parlantina, che detesta l’ignoranza del suo imbranato docente in materia di normale comportamento eterosessuale.

 

Ma è “anormale” anche Kasumi, che segretamente disprezza il suo gruppo di compagne di scuola pettegole ed è ammaliata da un esperto pedagogo riformista (Koizumi Kotaro), il quale fa il tutto esaurito quando galvanizza l’uditorio proponendo di affrancare gli studenti dall’apprendimento mnemonico. Kasumi inventa un piano per aiutare Yasuomi a rientrare nella normalità facendogli fare amicizia con Togawa Minako (Izumi Rika), la futura sposa del riformista. Il suo obiettivo, quello di liberarsi di una rivale in amore, è chiaro a tutti tranne che a Yasuomi. Ma i piani di Kasumi vanno a monte quando Yasuomi e Minako, una ragazza perbene dall’educazione rigida, figlia di un ricco uomo d’affari, iniziano ad andare d’accordo.

 

La chiave dell’umorismo del film è l’interazione tra Narita e Kiyohara con il ribaltamento dei loro ruoli di insegnante-studente –  ed è impeccabile. Sciorinando valanghe di parole (come avviene nel lungo piano sequenza di una camminata all’interno di un parcheggio), i due azzeccano ogni nota comica con grande precisione e senza il benché minimo sforzo. 

 

Il loro rapporto ha qualcosa dell’artificialità fondamentale nel genere screwball – la sensazione che questo brillante botta-e-risposta esista in un mondo separato dalla vita reale – ma i due rivelano anche debolezze e un dolore facilmente identificabili. Yasuomi non è la caricatura di un matematico secchione, bensì un essere umano consapevole, spaventato dal fatto che se non riuscirà a cambiare finirà per restare da solo. Narita, un camaleonte in grado di stare da entrambi i lati del crinale tra dramma e commedia, si porta dietro tale paura con un acume da brivido. 

 

Kiyohara, che ha all’incirca la stessa età del suo personaggio, ha un eccellente controllo della situazione. Come Narita, è il perfetto tsukkomi, vale a dire il partner di una commedia manzai che riveste il ruolo di uomo serio perennemente contrariato. 

 

Quindi, in definitiva You’re Not Normal, Either! non si allontana granché dal mainstream culturale giapponese. Tuttavia, a differenza delle innumerevoli commedie nipponiche dirette esclusivamente al pubblico locale per via di una serie di battute specificamente giapponesi, questa può anche uscire facilmente dai confini del suo paese, al motto (immaginario) di: anormali di tutto il mondo, unitevi!

 

 

Maeda Koji

Maeda Koji (n. 1978) ha lavorato come parrucchiere prima di iniziare a realizzare film indipendenti a Tokyo. Nel 2005 ha vinto il Grand Prix e il Performance Prize all’Hiroshima Film Festival per i suoi cortometraggi Woman e Una. La sua commedia screwball del 2011 Cannonball Wedlock è stata proiettata al FEFF13. Ha poi girato My Hawaiian Discovery (2014) e la commedia fantasy coniugale Till Death Do Us What? (2015). Il suo Sailor Suit and Machine Gun: Graduation (2016) è una rielaborazione del classico del 1981 di Somai Shinji dallo stesso titolo. Il suo ultimo film, la commedia screwball You’re Not Normal, Either!, è uscito in sala in Giappone a marzo 2021.

 

FILMOGRAFIA

2011 – Cannonball Wedlock  
2014 – My Hawaiian Discovery
2015 – Till Death Do Us What?
2016 – Sailor Suit and Machine Gun: Graduation
2021 – You’re Not Normal, Either!

 
Mark Schilling
FEFF: 2021
Regia: MAEDA Koji
Anno: 2021
Durata: 98'
Stato: Japan

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