ITALIAN PREMIERE
Caught in Time
t.l. Preso in tempo
除暴 (Chu bao)
Hong Kong/Mainland China, 2021, 94’, Mandarin and Cantonese
Directed by: Lau Ho-leung
Screenplay: Lau Ho-leung, Leo Hong
Photography (color): Pakie Chan
Editing: J.Him Lee, James Cheung, Lau Ho-leung, Yao Shuo
Art Direction: Lee Kin-wai, Chou Tak-fu
Music: Lam Kwan-fai, Julian Chan, Intermusic Production
Producer: Han Sanping
Cast: Wang Qianyuan (Zhong Cheng), Daniel Wu (Falcon Zhang), Jessie Li (Yang Wenjuan), Michelle Wai (Chen Qian), Nina Paw (Falcon’s mother)
Date of First Release in Territory: June 24th, 2021 (Hong Kong)
L’azione parte in modo rapido in Caught in Time, secondo lungometraggio del regista hongkonghese Lau Ho-leung. Quando, nel 1990, il capitano di polizia della Cina continentale Zhong Cheng (Wang Qianyuan) viene trasferito nella città di Changpu, si imbatte subito nel ladro Falcon Zhang (Daniel Wu), nel bel mezzo di una rapina. Falcon e i suoi scagnozzi armati fino ai denti stanno rapinando un “negozio dell’amicizia” e Zhong si precipita a fermarli, solo per essere preso in ostaggio, poi buttato giù da un'auto in corsa e infine arrestato. Quando i suoi nuovi colleghi si rendono conto dell’errore e lo liberano, Zhong giura di annientare la banda di Falcon.
Non sarà facile, però. La polizia si accorge presto che Falcon e i suoi complici sono molto precisi e sempre un passo avanti rispetto alla legge, come appare chiaramente quando viene fuori che, dopo una rapina, i furfanti se ne erano rimasti tranquilli in un locale di noodles solo per assistere all’arrivo della polizia. Quando i detective arrivano più vicini e la banda perde uno dei membri, i ladri puntano ad altre città e Zhong continua a inseguirli.
Ambientato nei primi anni Novanta, prima della grande diffusione delle telecamere di sorveglianza, e basato sulla storia vera del rapinatore e assassino Zhang Jun, Caught in Time si sbizzarrisce in una serie di elaborate scene di rapine condotte alla luce del giorno da ladri sfacciati e spavaldi. La polizia nel frattempo è incessantemente sulle loro tracce, raggiungendo a volte livelli di rettitudine esilaranti – un’inquadratura al ristorante dona a Zhong un’aureola – e in altri momenti affrontando grandi pericoli senza mollare. Lau Ho-leung, che ha lavorato nel reparto sceneggiatura di thriller di Johnnie To e Teddy Chen, mette in scena potenti scene d'azione con allestimenti complicati, alta tensione e lunghe riprese magistrali per coinvolgere gli spettatori; e Wang Qianyuan disegna in modo piacevole la figura del poliziotto onnipresente. Daniel Wu, che sfoggia abiti trasandati e orrendi tagli di capelli, è carismatico in un ruolo intrigante e spietato: a momenti Falcon è un marito e figlio devoto, un attimo dopo passa casualmente una bomba a mano a un bambino. Quando il poliziotto e il criminale finalmente si affrontano in un bagno pubblico, entrambi gli attori si esibiscono in interpretazioni fisicamente impegnative, mentre combattono vestiti solo con un asciugamano ben fissato. Tra i comprimari, vanno segnalate le attrici hongkonghesi Nina Paw e Michelle Wai, oltre a Jessie Li, un volto fisso del cinema di Hong Kong, che interpreta la fedele moglie di Falcon.
Uscito nella Cina continentale alla fine del 2020 ma approdato sugli schermi di Hong Kong solo nell’estate dello scorso anno, Caught in Time è un esempio di ciò che i registi di Hong Kong riescono a realizzare quando si rivolgono alla Cina per realizzare coproduzioni ad alto budget. Anche se l’azione è ambientata oltreconfine, chi apprezza i riferimenti al cinema di Hong Kong troverà intrigante il modo in cui Lau e i suoi collaboratori li intessono nella vicenda. Oltre a sfruttare le competenze del cinema d'azione hongkonghese, nel film il poliziotto e il malvivente sono ispirati ai film di Hong Kong. E se alcune scelte di regia sono senza dubbio orientate a soddisfare la censura cinese, che mira a eliminare le zone d’ombra nei polizieschi, altri elementi del film riescono ancora ad attingere alle tradizioni hongkonghesi degli antieroi del grande schermo e, a volte, a far sembrare i criminali più umani del risoluto capo poliziotto che li insegue. Alla fine gli sforzi profusi da Lau e dalla sua squadra per oltrepassare i limiti imposti in Cina ai film polizieschi hanno dato i loro frutti: il pubblico ha accolto favorevolmente Caught in Time quando è uscito in sala e molto presto potrebbe esserci un sequel.
Lau Ho-leung
Lau Ho-leung si è laureato in cinema e televisione alla Hong Kong Baptist University ed è entrato a far parte dell’industria cinematografica hongkonghese come sceneggiatore. In oltre vent’anni di carriera, Lau ha firmato le sceneggiature di film come Runaway (2001), Once a Gangster (2010), Kung Fu Jungle (2014) e Three (2016), ed è stato candidato al premio per la migliore sceneggiatura agli Hong Kong Film Awards per Painted Skin (2008). Il primo film di Lau come sceneggiatore e regista è stato Two Thumbs Up (2014).
FILMOGRAFIA
2014 – Two Thumbs Up
2021 – Caught in Time
Tim Youngs