Kim Jong-boon of Wangshimni

INTERNATIONAL PREMIERE

Kim Jong-boon of Wangshimni
t.l. Kim Jong-boon di Wangshimni
왕십리 김종분 (Wangsimni Kim Jong-bun)

South Korea, 2021, 102’, Korean
Directed by: Kim Jin-yeoul
Photography (color): Lee Kang-min, Kim Jin-yeoul, Ko Dong-sun
Editing:  Nam Tae-jae
Music: Jeon Song-e, Park Kyung-pil
Producers: Stanley Kwak
Cast: Kim Jong-boon, Kim Kuelim, Kim Jungsu

Date of First Release in Territory: November 11th, 2021


Kim Jong-boon ha fatto per 50 anni la venditrice di strada a Wangshimni. A 83 anni, non ha più bisogno di guadagnarsi da vivere nella sua bancarella, ma continua a lavorare perché non vuole deludere i suoi clienti abituali. È affabile, semplice, e come molte “nonnine” di una certa età, ha un sacco di racconti interessanti sulla vita. Scopriamo presto, però, che Jong-boon è la madre di una giovane attivista morta tragicamente quasi 30 anni prima, durante il processo di democratizzazione sudcoreano.  
Il documentario scava quindi in quell’epoca pericolosa della storia sudcoreana, quando il presidente  Ron Tae-woo, un protetto del defunto Chun Doo-hwan, mise in moto una campagna di repressione politica per sedare i movimenti democratici studenteschi, che organizzavano proteste di massa in tutto il paese. Durante una dimostrazione del 1991, diversi manifestanti vennero brutalmente attaccati dalla polizia e ci furono diversi morti, compresa la figlia di Jong-boon, all’epoca attivista e studentessa universitaria. 
Ovviamente devastata, questa donna garbata non si piegò al governo, che inscenò una copertura propagandistica. Jong-boon si unì ad altre persone che chiedevano apertamente verità e giustizia in pubblico, e in seguito venne alla luce che il governo sudcoreano era davvero responsabile della morte di Gui-jeong, e di quella di molti altri suoi compagni.  
Anche se la sua vita è stata segnata dalla tragedia, questo è solo uno degli aspetti della lunga vita di Jong-boon. Ciò che Kim Jong-boon of Wangshimni mostra in modo preciso è un’anziana cittadina che è sempre stata in trincea, una donna normale con una vita straordinaria. La vediamo scherzare e vediamo il suo cameratismo con i colleghi ambulanti. Vediamo la sua vicinanza con i figli ormai adulti e con i fratelli ancora vivi. La sua storia ci mostra, ancora una volta, che la forza dell’amore di una madre è incondizionata, resiliente e potente. 


Kim Jin-yeoul 

 

Kim Jin-yeoul si è laureata in regia presso la Chung-Ang University. Ha diretto numerosi cortometraggi e lungometraggi documentaristici, a partire da The Wedding Story of a Woman with a Disability, di 40 minuti, del 1999. Nei film seguenti ha affrontato temi differenti come l’agricoltura (Land, to Make Rice), le partigiane comuniste (Forgotten Warriors) e l’affondamento del traghetto di Sewol nel 2014 (Cruel State). Kim Jong-boon of Wangshimni ha avuto la sua prima al festival di Busan nel 2021.

 

FILMOGRAFIA 

1999 – The Wedding Story of a Woman with a Disability
2000 – Land, to Make Rice
2005 – Forgotten Warriors
2007 – Jin-ok Goes to School
2015 – Cruel State
2021 – Kim Jong-boon of Wangshimni

Anderson Le
FEFF: 2022
Regia: KIM Jin-yeoul
Anno: 2021
Durata: 102'
Stato: South Korea

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