ITALIAN PREMIERE
Leonor Will Never Die
t.l. Leonor non morirà mai
Directed by: Martika Ramirez Escobar
Screenplay: Martika Ramirez Escobar
Photography (color): Carlos Mauricio
Editing: Lawrence Ang
Art Direction: Eero Francisco
Coloring: Timmy Torres
Sound: Corinne De San Jose
Music: Alyana Cabral, Pan De Coco
Producers: Monster Jimenez, Mario Cornejo
Cast: Sheila Francisco (Leonor), Bong Cabrera (Rudy), Anthony Falcon (Ghost Ronwaldo),
Rocky Salumbides (Ronwaldo, in film), Allan Bautista (Valentin), Rea Molina (Isabella), Ryan
Eigenmann (Ricardo), John Paulo Rodriguez (Junior), Dido dela Paz (Mayor), Tami Monsood
(Dra. Valdez), DMs Bongaling (Jojit), Rosario Elena Perez (Lolita)
Date of First Release in Territory: TBA
Un’opera prima solida come Leonor Will Never Die si è vista raramente all’interno del cinema filippino. Il film è incentrato sulla vita di una sceneggiatrice di film d’azione di nome Leonor (Sheila Francisco), che vive ancora immersa nei giorni gloriosi degli action movies. Vive in una casa piena di ricordi e la sua stanza è ricolma di fogli, videocassette, dischi e altri cimeli che la legano al passato (proprio come la star del cinema del cortometraggio di Escobar Pusong Bato).
Leonor vive con il figlio Rudy (Bong Cabrera), che mal sopporta il fatto che la madre si rifiuti di voltare pagina, non solo per il suo passato ma anche rispetto alla morte del figlio Ronwaldo (Anthony Falcon), che è ancora presente in mezzo a loro come fantasma. Leonor dà il nome del figlio Ronwaldo all’eroe della sua ultima sceneggiatura (Rocky Salumbides), il film d’azione Ang Pagbabalik ng Kwago.
Un giorno, la donna si imbatte in un annuncio su un giornale che invita a sottoporre sceneggiature a un festival cinematografico e ritrova rinnovate energie per portare a termine il copione, ma il destino ha in serbo qualcos'altro per lei. Un giorno, durante una pausa dalla scrittura, viene colpita da un televisore lanciato da una finestra dell'appartamento di sopra e finisce in coma. Da questo punto in poi, Escobar conduce sfacciatamente lo spettatore all’interno della mente della scrittrice, per sperimentare come l'immaginazione si mescoli al desiderio, al dolore e al crepacuore; e come anche il processo creativo possa essere un peso per l’anima se gravata da un fardello così pesante. Attraverso Leonor, vediamo come una madre affronta il lutto e rimette insieme i pezzi della sua vita, traducendola in parole. Leonor termina la sceneggiatura di Ang Pagbabalik ng Kwago (“Il ritorno del gufo”) vivendola, nei panni di una nonnina d’azione che è contemporaneamente presente in prima persona e testimone delle parole che mette insieme. È incredibile, fantastico, e una gioia assoluta da guardare – anche quando si entra nella mente della stessa Escobar: Leonor è la sua lettera d’amore per il cinema, dai film d’azione macho filippini degli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso alle fatiche personali che sono state necessarie per dare alla luce il suo film di passione.
Martika Ramirez Escobar
Sebbene Leonor Will Never Die sia il suo primo lungometraggio, Escobar lavora nel cinema da diverso tempo. Si è laureata con lode presso l’Università delle Filippine e il suo film di tesi, Pusong Bato (“Cuore di pietra”), ha partecipato alla diciannovesima edizione del Busan International Film Festival. Come direttrice della fotografia, ha lavorato per Hello, Stranger: The Movie e per i video musicali di Zack Tabuldo (Heart Can’t Lose) e The Juans (Sabik). Leonor Will Never Die è il frutto del lungo percorso intrapreso da Escobar per diventare sceneggiatrice, e ha richiesto otto anni per essere realizzato. Presentato in prima mondiale al Sundance Film Festival del 2022, ha vinto il World Cinema Dramatic Special Jury Award for Innovative Spirit.
FILMOGRAFIA
2014 – Pusong Bato (short)
2015 – The Anatomy of Love (episode “Tisoy”)
2020 – Living Things
2022 – Leonor Will Never Die