WORLD PREMIERE
Mama Boy
t.l. Cocco di mamma
初戀慢半拍 (Chu Lian Man Ban Pai)
Taiwan, 2022, 98’, Mandarin
Directed by: Arvin Chen
Screenplay: Sunny Yu, Arvin Chen
Photography (color): Jake Pollock
Editing: Chiang Yi-ning
Production Design: Huang Mei-ching
Music: Wen Hsu
Producer: Aileen Li
Cast: Kai Ko (Xiao-hong), Vivian Hsu (Sister Lele), Yu Tzu-yu (Meiling), Fandy Fan (Weijie), Yao Chih-ying (Mei-xiu), Phil Hou (Wen-hao), Lin Ting-yu (Apple), Chu Lu-hao (Lao Wu), Joanne Missinham (Girl in Aquarium), Huang Hsin-yao (Man in the Bar)
Date of First Release in Territory: TBA
Nove anni dopo Will You Still Love Me Tomorrow?, il regista Arvin Chen torna finalmente al cinema con Mama Boy, l’eccentrico ritratto di un ragazzone troppo cresciuto che riceve una lezione sull’amore che ci voleva da tempo. L’occhio di Chen per le storie d’amore delicate e insolite è più acuto che mai, e il risultato è una commedia romantica delicata e leggera come una piuma ma con un tocco malinconico.
Proseguendo nella sua carriera con un ulteriore passo in avanti, Kai Ko interpreta il “cocco di mamma” del titolo, Xiao-hong, un timido ventinovenne che lavora in un negozio di pesci da acquario, e lascia che la madre iperprotettiva Meiling (Yu Tzu-yu) lo comandi a bacchetta in tutti gli aspetti della sua vita. Mentre la matriarca prepotente è stata un punto fermo nel cinema asiatico-americano degli ultimi anni, Chen inquadra la volontà di Xiao-hong di restare nella bolla di Meiling come un caso di blocco dello sviluppo più che un tratto culturale.
Dopo essere venuto a conoscenza di un suo appuntamento al buio fallito miseramente, il cugino di Xiao-hong decide di portarlo in uno squallido albergo dove Sister Lele (Vivian Hsu) sovrintende all’attività di prostituzione. Invece di innamorarsi di una delle prostitute, Xiao-hong finisce per innamorarsi di Sister Lele, e nonostante l’occhio vigile di Meiling tenta un impacciato corteggiamento. Tuttavia, mentre il loro improbabile legame si sviluppa, appare chiaro che Sorella Lele vede Xiao-hong come un sostituto del figlio adulto e ribelle (Fandy Fan), con il quale ha un rapporto litigioso.
Inevitabilmente, Mama Boy farà pensare a Grit, uscito lo scorso anno, in cui Ko interpreta un ragazzo un po’ goffo che ha una relazione con una donna più matura. Tuttavia, Grit sostituisce le sfumature freudiane di Mama Boy con una storia più solida in cui compaiono anche gangster e conflitti immobiliari. Invece Chen, insieme al direttore della fotografia Jake Pollock (Wu Xia, Starry Starry Night), infonde nel film un tono stravagante e fiabesco che ricorda Ubriaco d’amore di Paul Thomas Anderson (mentre una scena è praticamente copiata da Magnolia di Anderson). Sebbene il film non sia così strambo come la commedia romantica non convenzionale di Anderson, anche Mama Boy è una favola curiosamente dolce e sfacciatamente romantica, con una coppia improbabile in uno scenario sudicio.
Alla fine, Mama Boy si rivela essere anche il racconto malinconico di una maturazione tardiva, una transizione che l’interpretazione insolitamente introversa di Ko rende davvero convincente. Abbandonando la spavalderia giovanile che trasudava dai suoi primi ruoli e dal recente blockbuster fantasy di Giddens Ko Til We Meet Again, Ko è sorprendentemente credibile nel ruolo del timido bambinone che non ha mai osato mettere in discussione il controllo della madre fino a quando l’amore non è entrato nella sua vita. Dopo la sua grande interpretazione nel dramma domestico del 2020 Little Big Women, Vivian Hsu si esibisce in un ruolo estremamente piacevole che rende credibile Sister Lele come interesse amoroso di Xiao-hong.
Sulla carta Ko e Hsu non sembrerebbero una coppia credibile, ma quando Xiao-hong e Sister Lele improvvisano dei passi di danza sulle note della classica ballata di Anita Mui Intimate Lover, è difficile non fare il tifo per loro. In un’industria cinematografica fortemente satura di storie d’amore, Mama Boy si distingue come l’outsider timido e leggermente sfasato che merita di essere apprezzato.
Arvin Chen
Nato e cresciuto negli Stati Uniti, Arvin Chen ha iniziato la sua carriera cinematografica con il regista Edward Yang. Ha esordito alla regia con Au revoir Taipei (2010), che ha vinto il premio per il miglior film asiatico dal Network per la Promozione del Cinema Asiatico al Festival di Berlino. La sua commedia drammatica Will You Still Love Me Tomorrow? (2013) ha ricevuto una candidatura per il premio per la miglior attrice non protagonista agli Asian Film Awards e il Premio FIPRESCI all'Hong Kong International Film Festival. Mama Boy (2022) è il suo terzo lungometraggio.
FILMOGRAFIA
2010 – Au revoir Taipei
2013 – Will You Still Love Me Tomorrow?
2022 – Mama Boy
Kevin Ma