On the Job 2: The Missing 8

On the Job: The Missing 8
t.l. Al lavoro: gli otto scomparsi

The Philippines, 2021, 209’, Filipino
Directed by: Erik Matti
Screenplay: Yamamoto Michiko 
Photography (color): Neil Derrick Bion
Editing: Jay Halili
Production Design: Roma Regala, Michael Español
Music: Erwin Romulo, Malek Lopez, Arvin Nogueras
Sound Designer: Corinne de San Jose
Executive Producers: Ronald “Dondon” Monteverde, Erik Matti, Joe Caliro, Quark Henares,
Clement Schwebig, Magdalene Ew
Cast: John Arcilla (Sisoy), Dennis Trillo (Roman), Dante Rivero (Pedring), Lotlot De Leon
(Weng), Christopher De Leon (Arnel), Leo Martinez (General Pacheco), Andrea Brillantes
(Diane), Isabelle De Leon (Joni), Wendell Ramos (Bernie), Agot Isidro (Senator Alice Samson),
Joey Marquez (Joaquin), Eric Fructoso (Nato), Vandolph Quizon (Popoy), Sol Cruz (Obet), Lao
Rodriguez (Kiko)

Date of First Release in Territory: TBA


A un certo punto nel groviglio di On the Job: The Missing 8 il tirapiedi di un politico punzecchia Sisoy (John Arcilla) – un giornalista corrotto diventato paladino dell’onestà mentre è impegnato a indagare alla ricerca della verità sulla morte di un caro amico e di altri colleghi giornalisti – dicendogli: “Non sarà la penna a proteggerti”. Di fronte a esecuzioni extragiudiziali e all’imperante cultura dell’impunità, è una battuta che colpisce nel segno, in un Paese in cui notizie false e disinformazione indeboliscono i media e dove spesso i giornalisti finiscono ammazzati a causa del lavoro che fanno. L’effetto è raggelante anche perché, a metà di On the Job: The Missing 8, si è indotti a pensare che le cose si metteranno male per questi personaggi che amiamo, per quanto sgradevoli essi possano essere nei primi minuti del film. Mentre il primo episodio di On the Job indugiava nel susseguirsi incalzante di eventi tipico del genere, il sequel è intriso di nichilismo, tanto più sconvolgente se si pensa che alcune delle vicende narrate sono tratte da eventi realmente accaduti. 
Ci si può sentire sopraffatti dall’ampiezza e dalla portata (il film dura tre ore e 29 minuti abbondanti) di On the Job: The Missing 8. Ambientato nella città immaginaria di La Paz, il film segue diverse linee narrative: ci sono Sisoy e i suoi colleghi della redazione (tra i quali Lotlot De Leon nei panni di Weng), che reclamano giustizia per i colleghi giornalisti misteriosamente scomparsi, tra cui il carissimo amico di Sisoy, Arnel (Cristoforo De Leon); c’è Roman (Dennis Trillo) un detenuto che, come il Tatang di Joel Torre nel primo film, è ingaggiato da uomini politici come il generale René Pacheco (Leo Martinez) e il sindaco di La Paz, Pedring Eusebio (Dante Rivero), per eliminare gli ostacoli nella loro rete di bugie e inganni. In mezzo ci sono faide tra clan politici che devastano le piccole città, trattate come il loro personale campo da gioco.
Probabilmente è il film migliore di Matti fino ad oggi. On the Job: The Missing 8 è ambizioso come JFK di Oliver Stone per il modo in cui traduce in materiale cinematografico l’insieme composito di eventi reali. Il film spesso appare larger than life, ed è un peccato che non sia mai approdata nei cinema filippini, che sono rimasti chiusi per buona parte del 2021. Ad ogni modo, la versione in sei episodi realizzata dalla HBO, che combina il Director’s Cut del primo film con il secondo, risponde appieno alle intenzioni di Matti, che voleva realizzare i due film come una narrazione continua. La versione cinematografica è comunque rovente  di per sé, per come intreccia abilmente i momenti più sordidi della storia filippina, come il Massacro di Ampatuan del 2009, nel quale persero la vita 58 persone di cui 34 giornalisti, sepolte poi in una fossa comune con una pala meccanica.
Guardare On the Job: The Missing 8 significa vedere un regista nel suo momento più alto.


Erik Matti

Erik Matti (nato nel 1970 a Bacolod City, Negros) ha iniziato realizzando spot, come molti registi filippini. Cineasta versatile, ha affrontato diversi ruoli, come sceneggiatore, produttore e attore. È famoso come maestro del cinema di genere non solo nelle Filippine ma anche nei festival cinematografici, fra i quali il FEFF di Udine (Prosti, Gagamboy, Pasi Yam, Exodus, The Arrival, Tiktik: the Aswang Chronicles). On the Job: The Missing 8 è stato presentato alla 78a Mostra di Venezia, dove John Arcilla ha vinto il premio come miglior attore. Matti sta lavorando a un film biografico sull’eroe rivoluzionario Andres Bonifacio e a un remake filippino della serie tv francese Chiami il mio agente!
 
 FILMOGRAFIA SELEZIONATA
 
2002 – Prosti
2004 – Gagamboy
2005 – Exodus: Tales from the Enchanted Kingdom
2010 – The Arrival
2012 – Tiktik: The Aswang Chronicles
2015 – Honor Thy Father
2016 – Seklusyon
2021 – Rabid
2021 – On the Job: The Missing 8
2021 – A Girl and a Guy
Don Jaucian
FEFF: 2022
Regia: Erik MATTI
Anno: 2021
Durata: 209'
Stato: The Philippines

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