WORLD PREMIERE
Sunshine of My Life
t.l. Il sole della mia vita
一路瞳行 (Yat louh tuhng hahng)
Hong Kong, 2022, 96’, Cantonese
Directed by: Judy Chu
Screenplay: Judy Chu
Photography (color): Karl Tam
Editing: Alan Cheng
Art Direction: Ceci Fok
Music: Ben Cheung
Producers: Ng Kin-hung, Edmond Wong
Cast: Kara Wai (Kam Siu-hung), Hugo Ng (Chu Kwok-keung), Karena Ng (Summer Chu Tsz-yan), Angus Yeung (Ryan), Janis Chan (Ms Chan), June Lam (hawker), Florence Law (child Chu Tsz-yan), Kwok Tak-chau (Uncle Poon), Ho Yee-ming (Auntie Poon)
Date of First Release in Territory: TBA
In Sunshine of My Life di Judy Chu un’adolescente vede sotto una nuova luce la sua crescita al fianco di due genitori ciechi. Gli spettatori fanno la conoscenza di Chu Tsz-yan bambina, che gattona pericolosamente nella piccola casa popolare dove abita, mentre la madre Hung (Kara Wai) sta cucinando. Quando la piccola Yan (che non è cieca) rimane ustionata nella caduta di una pentola di riso, i parenti ripetono per l’ennesima volta al padre, il venditore ambulante Keung (Hugo Ng), che non è una buona idea lasciare che dei ciechi crescano una bambina. I genitori però non li ascoltano, e raddoppiano il loro impegno per far crescere la figlia in un ambiente sicuro e positivo.
I problemi di sicurezza vengono in parte affrontati facendo indossare dei campanelli alla bambina, mentre i genitori devono stare molto attenti a tutte le cose della vita quotidiana, ad esempio per l’identificazione dei medicinali. Man mano che la ragazza cresce, suo padre la porta per le strade perché lo aiuti a vendere la sua merce, e nelle gite in famiglia la si vede leggere allegramente i menu e descrivere il mondo ai genitori. Da adolescente però la situazione non è così felice per Yan (ora interpretata da Karena Ng e chiamata Summer): è stanca di essere il supporto della famiglia, trova irritanti le lamentele della madre, si sente a disagio con i compagni di scuola e desidera ardentemente andarsene da Hong Kong. Quando suo padre perde improvvisamente il lavoro, arriva il momento per Yan di fare il punto sulla situazione familiare e sul suo ruolo all’interno di essa.
Sunshine of My Life si apre con l’avvertenza che il film è ispirato a persone reali e a eventi realmente accaduti, perché la stessa Judy Chu è stata cresciuta da genitori ciechi. Per la regista si è trattato di un progetto dalla lunga gestazione: lo aveva concepito come un lungometraggio, per poi realizzarne una versione corta nel 2015, con il titolo Undernourished?, autofinanziandosi dopo aver tentato invano di trovare degli investitori. Data la sua esperienza familiare, Chu inserisce nel suo film d’esordio acute osservazioni di ogni genere sulla vita dei non vedenti. I genitori adottano strategie diverse nella vita – il padre è rilassato e spensierato, la mamma sa essere più severa e testarda – ma entrambi hanno il senso della comunità e manifestano una profonda positività. I due ruoli richiedevano interpreti all’altezza e Chu è riuscita a trovarli: nel ruolo di Hung in particolare, Sunshine of My Life è illuminato dalla pregevole interpretazione della veterana dello schermo Kara Wai.
Sunshine of My Life manda diversi messaggi nel corso del suo svolgimento, con il padre che si scrolla allegramente di dosso ciò che gli altri potrebbero pensare. “Non mi interessa, tanto non vedo nessuno”, scherza in un momento in cui rischia di mettere in imbarazzo la moglie. Da parte sua, Judy Chu sembra avere un atteggiamento simile, nell’andare avanti per la sua strada e trasformare la sua storia in un lungometraggio. A volte Sunshine of My Life prende una piega prevedibile, e l’approccio semplice lo avvicina a uno spettacolo da matinée adatto alle famiglie, più che agli elevati livelli di stilizzazione cui aspirano di questi tempi altri registi hongkonghesi. Eppure, con la sua schietta sincerità e il suo calore delicato, Sunshine of My Life riesce a distinguersi, offrendo al pubblico il suo sapore cinematografico sentito e personalissimo.
Judy Chu
Judy Chu si è laureata alla Hong Kong Academy of Performing Arts e ha iniziato la sua carriera come attrice teatrale, oltre a scrivere per il teatro e per il cinema. È l’autrice di I Sell Love (2014), e la sua sceneggiatura di Farewell the Good Old Days (2014) è stata selezionata nell’ambito del Golden Horse Film Project Promotion 2014, vincendo il Moneff Award. I temi del suo cortometraggio Undernourished? (2015) sono stati sviluppati fino a diventare il suo lungometraggio d’esordio, Sunshine of My Life (2021).
FILMOGRAFIA
2022 – Sunshine of My Life
Tim Youngs