EUROPEAN PREMIERE
Tales from the Occult
t.l. Racconti dell’occulto
失衡凶間 (Sat hahng hung gaan)
Hong Kong, 2022, 111’, Cantonese
Directed by: Fruit Chan (Dead Mall), Fung Chih-chiang (The Tenement), Wesley Hoi (The Chink)
Screenplay: Fruit Chan, Stanley Wong, Ling Wai-chung, Ho Siu-hong (Dead Mall), Fung Chih-chiang, Wesley Hoi (The Tenement), Wesley Hoi (The Chink)
Photography (color): Benny Chan (Dead Mall), Ming Wong (The Tenement), Kwan Pun-leung, Sunny Wong (The Chink)
Editing: Tin Sup-fat (Fruit Chan) (Dead Mall), To To (The Tenement), Mathew Tang (The Chink)
Art Direction: Delon Siu (Dead Mall), Chet Chan (The Tenement), Pater Wong (The Chink)
Music: Henry Lai
Producers: John Chong, Mathew Tang
Cast: Dead Mall: Jerry Lamb (Wilson Yeung), Cecilia So (“Wonder Quest” host); The Tenement: Richie Ren (Frank Ho), Sofiee Ng (Ginny Lee), Peter Chan (Lucky), Paul Che (Uncle Lang), Baby Bo (Sorceress); The Chink: Cherry Ngan (Yoyi Koo), Ng Wing-sze (Alice), Kelvin Kwan (Alan), Lawrence Cheng (Uncle Ronald)
Date of First Release in Territory: TBA
Negli ultimi anni gli appassionati dell’horror hongkonghese non hanno trovato molto pane per i loro denti, ma con la nuova serie di film a episodi Tales from the Occult il menu del cinema locale si arricchisce di nuove spaventose pietanze. Il primo film della serie mette insieme tre registi – un cineasta veterano, un talento emergente e un esordiente assoluto – per un tris di cortometraggi che mescolano la minaccia urbana, la satira più cupa e macabri colpi di scena.
In The Chink di Wesley Hoi la cantante pop Yoyi Koo (Cherry Ngan) si trasferisce in un appartamento ristrutturato e subisce una serie di spaventi. Anni addietro aveva scoperto in un vicolo il corpo di un malvivente e non aveva denunciato l’accaduto, e ora quel cadavere si riaffaccia alla sua mente. Non solo si sente osservata, ma sperimenta anche incubi e visioni sconvolgenti. A peggiorare le cose ci sono dei misteriosi messaggi di testo che iniziano ad arrivare dopo che si è trasferita nell’appartamento, una relazione che finisce male con il suo manager (Kelvin Kwan) e le conversazioni con lo zio psichiatra (Lawrence Cheng) che non sono di grande aiuto.
L’episodio successivo è Dead Mall, diretto da Fruit Chan, in cui un influencer esperto in investimenti, Wilson Leung (Jerry Lamb), presenta alla sua legione di follower le opportunità di un centro commerciale sospetto, e al termine dell’orario di lavoro si fa coinvolgere in avvenimenti agghiaccianti. Si dice che il centro commerciale sia infestato dagli spettri, ma Yeung dice al suo pubblico che non è un grosso problema: “Non c’è opportunità senza crisi, non c’è rinascita senza morte”, per dirlo con le sue parole. Nel frattempo, anche la conduttrice della trasmissione della Occult Society “Wonder Quest” sta curiosando in giro, riprendendo; ben presto ci sono tre livestream in corso, mentre le cose sfuggono di mano e inizia a scorrere il sangue.
L’ultimo episodio, The Tenement di Fung Chih-chiang, è una saga meno folle ma non per questo meno suggestiva. Tutto si svolge in un vecchio condominio senza ascensore, dove la scrittrice Ginny (Sofiee Ng) scorge una figura spettrale nella tromba delle scale. La donna torna precipitosamente nel suo appartamento e viene convocata una riunione degli abitanti del palazzo. Temendo di trovarsi di fronte a un potente spirito dell’acqua, e anche che il valore delle loro proprietà calerebbe se l’accaduto venisse denunciato, i condomini uniscono le loro forze per sbarazzarsi dell’ospite indesiderato.
Tales from the Occult è il primo di una serie di tre film a episodi che riuniscono registi veterani ed esordienti per realizzare uno spettacolo inquietante. L’atmosfera cambia piacevolmente nella prima serie di episodi, con Wesley Hoi e Fung Chih-chiang che propongono raffinate storie a tema horror ambientate perlopiù in vecchi edifici residenziali, e con in mezzo Fruit Chan che torna nuovamente alla satira intelligente, prendendosela in questo caso con le procedure del mercato immobiliare, i guru degli investimenti e l’infatuazione del pubblico per gli influencer. I cortometraggi sono interpretati da un ottimo cast di attori inconfondibili, dai protagonisti più affermati (Richie Jen, Cherry Ngan) ai divi emergenti (Ng Wing-sze, Peter Chan), e le vicende si susseguono con ritmo sostenuto. Sebbene si mantenga curiosamente leggera sul fronte del paranormale, la premessa della serie sembra decisamente promettente per chi al cinema chiede più horror. Il prossimo episodio sarà Tales from the Occult 2, con le proposte di Frank Hui (coregista di Trivisa), Doris Wong (New Turn) e Daniel Chan (Sifu vs Vampire).
Fruit Chan
Dopo essere entrato a far parte dell’industria cinematografica nei primi anni Ottanta come assistente alla regia, Fruit Chan ha diretto il suo primo lungometraggio, Finale in Blood, nel 1993. In seguito ha riscosso ampi consensi con film come Made in Hong Kong (1997), Durian, Durian (2000) e Hollywood Hong Kong (2001).
FILMOGRAFIA SELEZIONATA
1993 – Finale in Blood (1993)
1997 – Made in Hong Kong (1997)
2001 – Hollywood Hong Kong (2001)
2021 – Coffin Homes (2021)
2022 – Tales from the Occult (co-director)
Fung Chih-chiang
Fung Chih-chiang ha mosso i primi passi nel cinema come assistente alla regia ed è entrato all’emittente TVB in veste di sceneggiatore a metà degli anni Novanta. In seguito Fung ha firmato la sceneggiatura di film come Shaolin Soccer (2001) e ha esordito alla regia con The Bounty (2012).
FILMOGRAFIA
2012 – The Bounty
2013 – The Midas Touch
2018 – Concerto of the Bully
2019 – A Witness Out of the Blue
2022 – Tales from the Occult (co-director)
Wesley Hoi
Wesley Hoi ha studiato produzione multimediale alla Nottingham Trent University e negli ultimi 20 anni ha lavorato per il cinema e per la televisione. Dalla sua sede di Macao fornisce servizi di pubblicità e di produzione cinematografica, oltre ad essere attivo come sceneggiatore.
FILMOGRAFIA
2022 – Tales from the Occult (co-director)
Tim Youngs