Terrorizers
t.l. Terrificanti
青春弒戀
(Qing Chun Shi Lian)
Taiwan, 2021, 127’, Mandarin
Directed by: Ho Wi-ding
Screenplay: Ho Wi-ding, Natasha Sung
Photography (color): Jean-Louis Vialard
Editing: Lee Huey, Ho Wi-ding
Production Design: Hsiao Jen-hsieh
Music: Cheer
Producers: Hu Chih-hsin, Ho Wi-ding, Tina Yin, Dennis Wu, Jennifer Jao
Cast: Austin Lin (Ming-liang), Moon Lee (Yu-fang), Annie Chen (Monica), JC Lin (Xiao Zhang), Yao Ai-ling (Kiki), Ding Ning (Lady Hsiao), Huang Shang-ho (David), Shin (Simon)
Date of First Release in Territory: November 19th, 2021
Ambientato qualche anno dopo le grandi riforme politiche di Taiwan, il terzo film di Edward Yang, The Terrorizers (1986), ritraeva l’ossessione e il malessere urbano di una Taipei in rapida modernizzazione. Aggiornando questi temi per l’era digitale, il regista di origine malaysiana Ho Wi-ding punta in alto, dando al suo film lo stesso titolo del classico di Yang. Tuttavia questa nuova, disincantata analisi dei millennial urbani si regge da sola grazie alle eccellenti interpretazioni e all’atmosfera inquietante.
Come il film di Yang, anche Terrorizers ha un’ambiziosa struttura tentacolare che utilizza diverse linee narrative per tracciare un ritratto onnicomprensivo della Taipei contemporanea. Il film inizia con Xiao Zhang (JC Lin), uno sbandato che è appena tornato a Taiwan dopo un periodo di lavoro come marinaio. Un giorno incontra Yu-fang (Moon Lee), studentessa di recitazione, e si innamora all’istante della ragazza. Mentre sono alla stazione ferroviaria, in procinto di partire per un viaggio, Xiao Zhang viene ferito da Ming-liang (Austin Lin), un uomo che sta con la famiglia di Yu-fang. Da questo momento in poi il film ricostruisce le ragioni del gesto di Ming-liang attraverso le persone che incontra, tra cui un’ex attrice porno, Monica (Annie Chen), una massaggiatrice di mezza età (Ding Ning) e un giovane cosplayer (Yao Ai-ling).
Nonostante il carattere provocatorio del titolo e dell’argomento, Ho adotta un approccio misurato e paziente alla sconcertante vicenda. Il ritmo tranquillo crea un tono di presagio che suggerisce che la violenza può scatenarsi in qualsiasi momento. Attraverso la storia di Ming-liang, seguiamo un inquietante racconto ammonitore sulle aspettative pericolosamente irrealistiche e sulla visione del mondo distorta creata dai media digitali. Il regista non arriva a condannare apertamente i moderni media digitali come la causa dei problemi della società, ma è significativo che l’unica relazione romantica degna di nota nel film si sia sviluppata senza l’uso di alcun dispositivo digitale.
Per quanto Terrorizers sia caratterizzato da un grande cast corale, l’atmosfera inquietante che il regista crea nel film dipende in larga parte dalla sinistra interpretazione di Ming-liang. Lin è decisamente più sottotono dei soliti sociopatici che si vedono al cinema, e l’attore dà vita a un personaggio introverso spaventoso e imprevedibile, il cui lato violento può scatenarsi senza alcun preavviso. Moon Lee, candidata al premio per la miglior attrice esordiente ai Golden Horse Awards, si esibisce in un’interpretazione altrettanto affascinante nei panni di Yu-fang, soprattutto quando viene rivelata la sua amicizia con Monica, nella seconda metà del film.
Sebbene non sia esplicitamente un “film sulla pandemia”, il messaggio di Terrorizers sulle pericolose conseguenze del consumo eccessivo dei mezzi di comunicazione calza a pennello se si considera su quanti media abbiamo fatto affidamento durante il culmine della pandemia. Il film mostra come la nostra illimitata ossessione per i media digitali alteri la psiche quando siamo più vulnerabili, al punto da creare una distorsione tossica e contorta del mondo che ci circonda. Sfortunatamente, Edward Yang non è vissuto abbastanza da assistere all’ascesa dell’era digitale, ma il rispettoso omaggio di Ho dà un’idea abbastanza buona di come il maestro potrebbe interpretare il mondo di oggi.
Ho Wi-ding
Nato in Malaysia, Ho Wi-ding ha studiato cinematografia alla New York University prima di trasferirsi a Taiwan nel 2001. Dopo aver lavorato per diversi anni nella pubblicità e in televisione, Ho ha esordito alla regia con Pinoy Sunday (2010), che ha vinto il premio come miglior regista esordiente ai Golden Horse Awards. Terrorizers (2021) è il suo quarto lungometraggio.
FILMOGRAFIA
2010 – Pinoy Sunday
2017 – Beautiful Accident
2018 – Cities of Last Things
2021 – Terrorizers