What to Do with the Dead Kaiju?

EUROPEAN PREMIERE

What to Do with the Dead Kaiju?
t.l. Che ne facciamo del kaiju morto?
大怪獣のあとしまつ (Daikaijyu no Atoshimatsu9

Japan, 2022, 115’, Japanese
Directed by: Miki Satoshi
Screenplay: Miki Satoshi
Photography (color): Takada Haruyuki 
Editing: Tominaga Takashi 
Art Direction: Isomi Toshihiro 
Special Effects Supervisor: Butsuda Hiroshi
Music: Ueno Koji 
Producers: Suto Yasushi, Furukubo Hiroko, Nakai Yuta, Yamao Umihiko
Executive Producers: Kimura Teruhito, Yoshida Shigeaki
Cast: Yamada Ryosuke, Tsuchiya Tao, Hamada Gaku, Odagiri Joe, Nishida Toshiyuki, Fuse Eri
Miki Satoshi

Date of First Release in Territory: February 4th, 2022


Miki Satoshi, sceneggiatore al quale si devono alcune delle trasmissioni comiche più popolari della televisione giapponese, ha realizzato il suo primo lungometraggio da regista, In the Pool, nel 2005. Il film è stato presentato al FEFF di Udine nel 2009 in una sezione speciale, insieme ad altre tre commedie di Miki (Deathfix, Adrift in Tokyo e Instant Swamp). Inoltre Miki e Kamenashi Kazuya, che fa parte del gruppo J-pop KAT-TUN, sono stati al festival nel 2013 per It’s Me, It’s Me, in cui Kamenashi interpreta un truffatore telefonico la cui punizione karmica è vedersi clonato all'infinito.
Miki torna al festival quest'anno con What to Do with the Dead Kaiju?, parodia di film di kaiju (mostri) uscito a febbraio e prodotto da due degli studi più importanti del Giappone, Toei e Shochiku. Il film, che è interpretato da Yamada Ryosuke, membro della boy band Hey! Say! JUMP!, è il film più impegnativo, in termini di budget, tra quelli realizzati finora da Miki. La trama, basata sulla sceneggiatura originale di Miki, è incentrata sui maldestri tentativi del governo di sbarazzarsi di un gigantesco kaiju collassato e morto improvvisamente. Il film fa chiaramente il verso all’iconica serie Godzilla, in particolare al fortunato Shin Godzilla di Anno Hideaki del 2016.  
Sebbene nel primo weekend sia schizzato in cima al botteghino, What to Do with the Dead Kaiju? è stato stroncato da una parte della critica e del suo pubblico, che si aspettava un film di kaiju, mentre il film di Miki non lo è. Altra lamentela: l’idea di divertimento di Miki non coincideva con la loro.  
Eppure i primi film di Miki avevano lo stesso stile di umorismo surreale di What to Do with the Dead Kaiju? Rispetto a tante commedie giapponesi che puntano a un umorismo ovvio e facile, l'approccio di Miki alla comicità è più asciutto e bizzarro, una sorta di versione nipponica dei Monty Python.
“Le gag hanno un’origine molto personale”, ci ha detto Miki nel 2009. “Una gag accettata da tutti tende a non essere divertente. Con le migliori, cinquanta persone ridono mentre le altre cinquanta non le capiscono. Se si tenta di trovare delle gag che funzionino per il settanta o l’ottanta per cento del pubblico, probabilmente la commedia non sarà divertente”.
Non è affatto una sorpresa, quindi, se anche il suo ultimo film è divisivo: è solo che Miki è Miki.  
La trama: il kaiju giace già morto all'inizio del film (e non torna vivo in seguito). I membri della Special Task Force designati per occuparsene scoprono che il gas al suo interno determinerà un'esplosione potenzialmente disastrosa. Messo al corrente delle loro scoperte, l’anziano primo ministro (Nishida Toshiyuki) convoca il suo gabinetto per decidere il da farsi, ma si mettono a litigare e a tergiversare. Alla fine il compito di smaltire i resti ricade sul Ministero della Difesa, ma Yukino Amane (Tsuchiya Tao), l’astuta segretaria dell’inaffidabile Ministro dell’Ambiente (Fuse Eri), ipotizza che alla fine la Special Task Force farà il lavoro sporco, mentre il Ministero della Difesa si prenderà il merito.
Yukino si imbatte anche in Tatewaki Arata (Ryosuke Yamada), un onesto membro della Special Task Force che non solo è il suo ex fidanzato, ma che tre anni fa è scomparso nel nulla, per riapparire misteriosamente l’anno scorso. Cosa gli è successo esattamente, si domanda la ragazza?  
Tutto questo potrebbe sembrare molto simile all’approccio, se non addirittura alla trama, di Shin Godzilla, che alludeva indirettamente alla fusione della centrale nucleare di Fukushima Daiichi avvenuta pochi anni prima, nel 2011. Indubbiamente, Miki prende di mira i burocrati e i politici giapponesi, alcuni dei quali progettano di trasformare il mostro in un’attrazione turistica. Ma il pacato nazionalismo di Shin Godzilla, in cui tecnici e militari intelligenti e coraggiosi uniscono le proprie forze per salvare il Giappone dal nemico kaiju, è del tutto assente nel film di Miki, il cui obiettivo principale, alla fin fine, è quello di far ridere – almeno la metà del pubblico, ovviamente.


Miki Satoshi

Nato a Yokohama nel 1961, Miki Satoshi si è fatto un nome come autore di varietà televisivi di successo e ha iniziato a dirigere serie tv a partire dal 2006. Nel 2005 è uscito il suo primo film, la commedia In the Pool, seguita da vari film. Adrift in Tokyo (2007), presentato in prima internazionale al FEFF di Udine nel 2007, è stato ampiamente proiettato all’estero, ottenendo recensioni entusiastiche. Anche il film successivo di Miki, la commedia dell’assurdo Instant Swamp (2009), è stato presentato a Udine, dove Miki è ritornato con It’s Me, It’s Me. Il suo ultimo film, What to Do with the Dead Kaiju?, è uscito in patria nel febbraio 2022.

FILMOGRAFIA SELEZIONATA

2005 – In the Pool
2005 – Turtles Swim Faster Than Expected
2006 – Damejin
2007 – Deathfix
2007 – Adrift in Tokyo
2009 - Instant Swamp
2013 – It’s Me, It’s Me
2022 – What to Do with the Dead Kaiju?
Mark Schilling
FEFF: 2022
Regia: MIKI Satoshi
Anno: 2022
Durata: 116'
Stato: Japan

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