The Legend & Butterfly

INTERNATIONAL PREMIERE

The Legend & Butterfly

t.l. La Leggenda e la Farfalla
レジェンド&バタフライ (Regendo & Batafurai)

Japan, 2023, 168’, Japanese
Directed by: Otomo Keishi
Screenplay: Kosawa Ryota
Photography (color): Ashizawa Akiko
Editing: Imai Tsuyoshi
Music: Sato Naoki
Producers: Sato Yasushi, Imoto Ryusuke, Fukushima Satoshi, Morita Oji
Cast: Kimura Takuya, Ayase Haruka 
Date of First Release in Territory: January 27th, 2023 
 

The Legend & Butterfly di Otomo Keishi, realizzato per commemorare il 70° anniversario della nascita della società di produzione Toei, in prima battuta sembrerebbe uno di quei drammi storici giapponesi ad alto budget che molto spesso evocano aggettivi come “monotono” e “pomposo”. 
Invece, il film, che è tratto da una sceneggiatura di Kosawa Ryota, rifugge dalla solita narrazione didascalica che ci riporta al ricordo scolastico di soporifere lezioni di storia, facendo una scelta audace per un’epopea destinata a un pubblico di massa che cavalca tre decenni attraverso le vite complesse dei due protagonisti, il signore della guerra Oda Nobunaga (Kimura Takuya) e sua moglie Nohime (Ayase Haruka).
La storia è incentrata sulla relazione di coppia e fa piazza pulita di gran parte di ciò che traspare sullo sfondo della loro esistenza, come le guerre tra clan o i figli avuti da Nobunaga con le sue numerose concubine (Nohime non ebbe figli, anche se nel film si menziona un aborto).
Questa omissione non costituisce un problema per gli appassionati dei film in costume giapponesi, in quanto gran parte di ciò che descrive è già stato detto e ridetto in innumerevoli romanzi, sceneggiati televisivi e film. Le vicende delineate sono note agli appassionati, anche se mancano i particolari. 
Il film romanza molto anche il matrimonio tra Nobunaga e Nohime, sul quale si sa ben poco. Ma spingendo maggiormente la leggenda invece di appoggiarsi a pochi e controversi fatti reali il film conferisce alla sua storia una prospettiva fresca, di taglio femminista. 
La storia inizia nel 1549 con il matrimonio politico della coppia e con il giovane Nobunaga che sospetta che la sposa, eccezionalmente intelligente e mordace sia una spia del padre della ragazza, il  signore del vicino feudo di Mino, al quale è stato appioppato il soprannome “la vipera”. 
Nobunaga, che è l’erede del feudo di Owari (corrispondente oggi alla parte occidentale della prefettura di Aichi), è un giovane fiero e arrogante ma anche eccentrico che se la spassa con i suoi buffi sottoposti e si veste in modo appariscente ma trasandato. Non c’è quindi da meravigliarsi se Nohime lo considera ottuso e sciocco. In alcune scene destinate a far ridere il pubblico, la ragazza lo batte anche nel tiro con l’arco e lo salva quando sta per cadere giù da una scogliera. Il rispetto che Nobunaga ha per lei cresce, anche se non ancora il suo affetto. 
La storia ha una svolta nel 1560, quando Nobunaga, che ora è diventato il signore di Owari, deve affrontare un esercito invasore di gran lunga più numeroso del suo. Proprio quando lui è sul punto di fare seppuku (suicidio rituale), Nohime gli suggerisce un piano di battaglia e anche un discorso ispiratore per le sue truppe. Le proposte della donna si rivelano brillanti e Nobunaga si rende conto che la sua pungente consorte può anche essergli utile. 
Dopo questa parte iniziale dal ritmo sostenuto e divertente, il film passa al lungo e sanguinoso tentativo di Nobunaga di distruggere i propri nemici e unificare il Giappone; gli anni passano velocemente e scene di grandi battaglie si susseguono a spron battuto. Durante questo processo, finalmente Nobunaga e Nohime entrano sentimentalmente in connessione nel corso di un’intensa giornata trascorsa a passeggiare per la città in incognito per sperimentare la vita “normale”.  
Nei panni di un Nobunaga arcigno e di mezza età, Kimura è quasi irriconoscibile rispetto ai suoi giorni di gloria come idol componente della band pop SMAP, ma il suo carisma da rubacuori è ancora ben visibile. Nel ruolo di Nohime, Ayase è una vera rivelazione: nota in passato per ruoli da ragazzina allegra dagli occhi sempre ingenuamente sgranati, qui domina sempre la scena, sia con la fierezza del suo sguardo regale sia con la raffinatezza dei suoi tempi comici.  
Vi serve una rinfrescata sulla storia del periodo degli Stati Combattenti (1467-1615) per godervi il film? Non è necessario. Immaginatelo come una storia d’amore, con battaglie sia fuori che dentro la camera da letto. 

 

Otomo Keishi

Nato nel 1966 nella città di Morioka, Otomo Keishi è entrato all’emittente televisiva pubblica NHK nel 1990. Dal 1997 al 1999 ha studiato regia e sceneggiatura negli Stati Uniti. Al suo ritorno in Giappone, ha diretto serie televisive per la NHK e nel 2009 ha esordito con il suo primo lungometraggio, The Vulture, un thriller aziendale tratto da una sua serie televisiva di successo. Nel 2011 ha iniziato a lavorare da freelance e nel 2012 ha diretto il film d’azione in costume Rurouni Kenshin, nonché i suoi due sequel, entrambi distribuiti nel 2014. A questa serie è ritornato con Rurouni Kenshin: The Final e Rurouni Kenshin: The Beginning, un film in due parti uscito nel 2021. 

FILMOGRAFIA SELEZIONATA

2009 – The Vulture 
2012 – Rurouni Kenshin 
2014 – Rurouni Kenshin: Kyoto Inferno
2014 – Rurouni Kenshin: The Legend Ends
2021 – Rurouni Kenshin: The Final
2021 – Rurouni Kenshin: The Beginning
2023 – The Legend & Butterfly

 
Mark Schilling
FEFF: 2023
Regia: OTOMO Keishi
Anno: 2023
Durata: 169'
Stato: Japan

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