European Premiere | In Competition
Una pazza miscela di poliziesco e commedia esplode in Rob N Roll di Albert Mak, approdato in sala a Hong Kong in occasione del Capodanno cinese e sostenuto da un forte passaparola di fronte all’agguerrita concorrenza. Il film comincia subito sotto il segno dell’azione, quando i poliziotti Ginger e Fisher (Maggie Cheung Ho-yee e Leung Chun-hang), durante il controllo di una struttura per anziani gestita dal vedovo Mo Yung-fai (Richie Jen), devono correre fuori perché nelle strade vicine esplode il caos.
Sono in corso infatti due assalti a due distinti uffici di cambiavalute: uno ad opera di un rapinatore solitario che zitto zitto si porta via due milioni di dollari; l’altro invece è una faccenda molto più strutturata e sanguinosa, in cui il rapinatore Mui Lam-tin (Aaron Kwok, vistosissimo con i suoi abiti fuori moda, i denti sporgenti e le orecchie a cavolfiore), alla testa di una banda armata di pistole e granate, rapina un negozio e fugge con 30 milioni di dollari.
I suoi piani però vanno in fumo quando uno dei complici viene ucciso nello scontro a fuoco che segue e un altro perde tutto il malloppo, perché lascia la borsa con le banconote nel bagagliaio di un taxi per nasconderla alla polizia di pattuglia, e mentre è distratto il ladro dell’altra rapina la afferra – e lascia accidentalmente la sua borsa, più piccola, all’interno del taxi. Il mezzo appartiene a Robby (Lam Ka-tung), che risulta essere amico di Mo Yung-fai, e quando il taxi si allontana e la targa viene segnalata a Tin, inizia la caccia per trovare l’auto e i milioni che dovrebbero esserci all’interno.
Non è facile descrivere la commedia d’azione di Albert Mak, con la sua trama così tortuosa e ricca di sorprese. Ispirato dalla notizia della rapina e ignaro del bottino nascosto nel taxi dell’amico, Fai chiede a Robby di aiutarlo a commettere una rapina in modo che la sua casa di riposo possa far fronte all’aumento dell’affitto. Nel frattempo Robby, che è messo sotto pressione dalla madre e dalla moglie incinta, vorrebbe aumentare le entrate per iniziare a risparmiare per un appartamento, ed è piuttosto rilassato all’idea di imbrogliare l’amico. Arrivano un paio di meccanici che rubano mazzette di contanti durante uno scambio di armi e passaporti, e Tin deve placare il grande capo (David Chiang) che gli ha prestato le pistole e altri equipaggiamenti e ora vuole essere pagato.
Non mancano i cambiamenti di tono caratteristici del cinema di Hong Kong: Tin, Fai e Robby appaiono in scene personali e incentrate sul personaggio, del quale esprimono tensioni, delusioni e sogni. I due poliziotti sono due zelanti stupidotti che danno voce alle proprie frustrazioni e alle proprie grandi speranze mentre sono impegnati negli inseguimenti, e i malviventi che li circondano sono figure ridicole. Mak inserisce transizioni a feroci scontri a fuoco e spargimenti di sangue, arricchendo la grintosa commedia drammatica con gli elementi ben noti del film d’azione. Mak e i co-sceneggiatori Ryker Chan e Man Uen-ching hanno lavorato per film importanti della casa di produzione Milkyway Image, ed è facile individuare in Rob N Roll gli stessi temi chiave dei celebri film di Johnnie To e Wai Ka-fai, come la lealtà, l’onore e il destino.
Nulla incarna le molte sfaccettature del film quanto la piacevolissima interpretazione di Aaron Kwok nelle vesti di Mui Lam-tin, un ruolo molto diverso dall’immagine solitamente energica dell’attore. Vestito come uno zotico, forse vietnamita, l’apparentemente orgoglioso Tin crede molto nel cameratismo e nella lealtà, ha una vita familiare problematica e può trasformarsi in un assassino spietato. Kwok conferisce al ruolo una grande fisicità con i suoi movimenti corporei eccentrici e balbetta quando passa da una lingua all’altra. In un pantheon affollatissimo come quello del cinema poliziesco hongkonghese l’interpretazione di Kwok, in mezzo a un bel gruppo di personaggi caotici ed egocentrici, colloca Rob N Roll tra i titoli più coinvolgenti e memorabili del genere.