The Train of Death

Italian Premiere | In Competition

 

Guest star:
Rizal MANTOVANI, director 

 

Purnama (Hana Malasan) e Kembang (Zara Leola) sono due giovani sorelle che attendono in una stazione della regione di Solo il viaggio inaugurale di una nuova linea ferroviaria che conduce al Sangkara Resort, un complesso turistico localizzato nel mezzo della foresta. Per Purnama è il primo viaggio dopo una difficile operazione chirurgica e Kembang è molto apprensiva rispetto alle condizioni della sorella. Attendendo la partenza, le due fanno la conoscenza dell’aitante e cortese Tekun (Fadly Faisal), che sarà il loro assistente di viaggio, e assistono ad una manifestazione di protesta condotta da alcune donne – osservata con particolare attenzione anche da un’altra passeggera, Ramla (Putri Ayudya). Una volta iniziato il viaggio, a cui partecipano anche Santoso, il proprietario del resort, e Bara, il Reggente della regione che ha supervisionato i lavori di costruzione della ferrovia, strani presagi e apparizioni cominciano a manifestarsi. Gli spiriti degli alberi e della foresta abbattuti per aprire il cammino del treno stanno infatti covando la loro vendetta.

Prolifico professionista del cinema di genere indonesiano, Rizal Mantovani è il regista che ha riportato in auge la tradizione storica del cinema del terrore dell’arcipelago. Dopo lo iato produttivo degli anni Novanta, all’alba del nuovo cinema indonesiano degli anni Duemila, Mantovani ha firmato con Jelangkung (codiretto da Jose Poernomo, 2001) e Kuntilanak (2006) due capisaldi dell’horror locale, entrambi iniziatori di fortunate serie. Con The Train of Death (Kereta Berdarah, letteralmente “Il treno insanguinato”), grazie alla sceneggiatura di Erwanto Alphadullah, Mantovani rivisita il suo genere di elezione con varianti decisamente intriganti. Se da un lato la premessa dell’ira o vendetta di spiriti o demoni causata da una trasgressione degli umani è comune a innumerevoli horror indonesiani, qui la stessa è fortemente radicata in un paradigma ambientalista che vede la natura ribellarsi al proprio cieco sfruttamento in nome del profitto (e si noti che alla stazione una hostess del treno legge un libro intitolato proprio “Spiriti e natura”).

Dall’altro, la conduzione e la progressione delle meccaniche della tensione è acuita in The Train of Death dall’efficace utilizzo dello spazio ristretto e compartimentato del convoglio ferroviario e dalle tappe del suo itinere, ossia l’attraversamento di una serie di gallerie in cui le presenze demoniache prendono il sopravvento. Senza dimenticare l’elemento della malattia di Purnama, che nell’epilogo acquisisce un valore assai specifico.

Uscito in Indonesia a inizio febbraio, la stessa settimana del campione assoluto d’incassi Agak Laen, The Train of Death è riuscito a superare l’importante soglia del milione di spettatori, piazzandosi per il momento tra i cinque film nazionali più visti del 2024 e confermando l’insaziabile appetito per l’horror delle platee indonesiane.

Paolo Bertolin
FEFF: 2024
Regia: Rizal MANTOVAN
Anno: 2024
Durata: 115'
Stato: Indonesia

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