Third World Hero

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La ricerca iconoclasta di un eroe nazionale.

Third World Hero è un raro esempio di mockumentary, o finto documentario, all’interno del cinema filippino. Diretto da Mike de Leon, uno dei registi filippini più sperimentali e impegnativi, Third World Hero tratta del personaggio più venerato e quasi sacro della storia delle Filippine, Jose Rizal, l’eroe nazionale dell’indipendenza, caro a tutti i filippini.

Il personaggio storico di Rizal aveva già ispirato diversi film, tra cui Rizal in Dapitan (Rizal sa Dapitan, 1997, diretto da Tikoy Aguiluz) e l’ambiziosa epica Jose Rizal di Marilou Diaz Abaya (1998), un progetto per il quale anche de Leon era stato contattato.

In Third World Hero, scritto da Mike de Leon e Clodualdo (Doy) del Mundo, due cineasti (interpretati da Ricky Davao e Cris Villanueva) progettano di realizzare un documentario su Rizal, come uomo e come mito, con molteplici interrogativi sulla sua vita e sulla sua morte – e anche sul documento che potrebbe aver firmato per ritrattare i suoi sentimenti anticattolici prima di essere giustiziato dagli spagnoli il 30 dicembre 1896, all’età di 35 anni. Tuttavia, invece di realizzare una biografia rispettosa dell’eroe nazionale (nelle Filippine c’è un uccello nazionale, una canzone nazionale, un animale nazionale, ecc., come spiegano i titoli di coda), il film diventa un rompicapo che mette in discussione il mito. I due autori si imbarcano in un documentario irrispettoso e pieno di insidie, nel quale intervistano i fantasmi della famiglia di Rizal, in particolare la madre Dona Teodora, e le sorelle Trining e Narcisa nonché, ultima ma non meno importante, Josephine Bracken, il suo grande amore irlandese (o inglese?), che si dice abbia sposato prima di morire. Appare anche Rizal stesso, interpretato da Joel Torre, per confermare o smentire tutto quello che dicono su di lui...

Con la sua decostruzione del mito di un uomo che sacrifica la propria vita per liberare la patria dai colonizzatori spagnoli, il film di Mike de Leon è un enigma affascinante, in cui diversi tipi di “verità” mettono in questione la sua personalità dalle molte sfaccettature, alla Pirandello, o alla Rashomon. Anche dopo la condanna alla pena capitale, i due cineasti intervistano uno dei preti, Padre Balaguer (interpretato da Eduardo Rocha), che potrebbe conoscere la verità finale sulla fede cattolica di Rizal. Ancora una volta, la “verità” è dubbia e molto relativa. Alla fine, Rizal morirà con tutti i suoi segreti.

Quindi, lontano dai ritratti ufficiali e rispettosi di Jose Rizal, e a prescindere dalle loro qualità, Third World Hero pone molti punti interrogativi sull’eroe leggendario di un “paese del terzo mondo”, ossia le Filippine, dove “non è cambiato molto” dalla sua morte, in particolare per quanto riguarda le dinastie politiche (i Marcos, gli Aquino, e molti altri) e il peso della Chiesa cattolica, come si vede alla fine.

Max Tessier
FEFF: 2024
Regia: Mike DE LEON
Anno: 1999
Durata: 94'
Stato: The Philippines

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