Three Seasons

European  Premiere | Out Of Competition | PART 2 - A/B side VIBES. Greatest Hits from ‘80s & ‘90s

 

Guest star:
Tony BUI, director

 

Quando gli amici all’estero mi chiedono dove possono vedere Three Seasons, li indirizzo verso YouTube. Loro ridono, pensano che io stia scherzando. Magari fosse così.

È assurdo, in effetti, pensare che un link online sia il modo più comodo per accedere al primo lungometraggio di Tony Bui, che è diventato il primo nella storia del Sundance a vincere il gran premio della giuria e il premio del pubblico. Amazon e eBay vendono il Dvd di Three Seasons, anche se spero che non ne acquisterete una copia con dei sottotitoli in inglese che diventano man mano più imprecisi e poi scompaiono del tutto. Ne ho uno a casa in questo momento .

“Che sia meglio dimenticare Three Seasons?”, mi sono sorpreso a pensare. Sono tanti i film vietnamiti a vivere questa realtà; la guerra, la scarsa cura e gli sforzi limitati per la conservazione sono alcune delle cause. Il fatto che un titolo sia almeno un link di You- Tube, di solito poco nitido e pixelato, puo effettivamente essere una benedizione. Ma la penso diversamente riguardo al film di Bui, anche se i miei sentimenti potrebbero essere influenzati dal fatto che mi rifiuto di credere che un film che ha un’origine tanto gloriosa si incammini verso un destino cosi banale.

In seguito alla decisione da parte degli Stati Uniti di normalizzare le relazioni con il Vietnam, Bui, che allora aveva 26 anni, e i suoi collaboratori scelsero di raccontare una storia incentrata sul Vietnam e ambientata davvero sul suolo vietnamita. Poi hanno scelto come data di uscita del film negli Stati Uniti il 30 aprile, un giorno molto significativo per la comunità vietnamita. Dopo tutto questo, trovo che i loro sforzi si siano guadagnati il diritto di essere qualcosa di più di un semplice link online, o un Dvd difettoso.

La notizia del ritorno di Three Seasons, quindi, è per me un gran regalo. È sia un miglioramento della risoluzione delle immagini che uno straordinario salvataggio. Mantiene cosi due promesse: la prima è che la storia di quattro esistenze che cambiano a Saigon (scritta dal regista e da suo fratello Timothy Linh Bui ) verrà raccontata con maggiore chiarezza; la seconda è che verrà messo in sicurezza ciò che fa vibrare la città e la sua essenza. Come evidenziano le molteplici sfaccettature del film (i viaggi dei personaggi, le loro parole, le pacate inquadrature di Lisa Rinzler, l’affascinante colonna sonora di Richard Horowitz, ecc.), Saigon è sempre in movimento e, per estensione, il Vietnam è perennemente investito da fortissime correnti di cambiamento. Ad esempio, la pioggia che inzuppa il venditore ambulante Woody (Nguyễn Hữu Được) mentre vaga per i vicoli o si imbatte nel G.I. [militare] James (Harvey Keitel) sembra più fredda e pesante; all’epoca le luci al neon e i colossali cartelloni non erano di moda come oggi. O la fragilità nelle gentilezze tra il conducente di riscio Hải (la defunta icona della recitazione Đơn Dương, zio dei fratelli Bui) e la escort Lan (Zoe Bui): le relazioni oggi offrono più opportunità di fare una spunta a una casella che di scoprire. O la bellezza sincera che circonda costantemente il venditore di fiori di loto Kiến An (Ngọc Hiệp): lo svolgersi della vita ora ci lascia sempre meno spazio per vederla, figuriamoci farci sentire in obbligo di preservarla.

Non fraintendetemi, Three Seasons non è un film deprimente; come ha dichiarato Bui, oltre alle stagioni “asciutta” e “bagnata”, quella della “speranza” è una delle tre stagioni rappresentate. Ma mi piace pensare che il regista abbia messo un punto interrogativo dietro ognuna di esse, lasciando che l’incertezza emergesse sotto inquadrature sicure.

Perché il cambiamento non equivale necessariamente alla gioia, e “sconvolgimento” è uno dei suoi sinonimi. Ma nonostante tutto, è come vediamo alla fine dell’elegante espressione e dichiarazione di Bui, solo con i cambiamenti si cresce, e si va avanti. Anche quando il cambiamento è nebbia, dobbiamo affrontarlo.

A questo proposito, per quanto poetico sia e sia stato definito Three Seasons, mi piace anche definirlo coraggioso.

Nguyên Lê
FEFF: 2024
Regia: Tony BUI
Anno: 1999
Durata: 113'
Stato: Vietnam

Photogallery