Trouble Girl

European Premiere | In Competition | White Mulberry Award Candidate


Quando vediamo servizi nei media o film incentrati sui bambini con disturbi mentali, i genitori vengono rappresentati o come altruisti e amorevoli o come irrimediabilmente violenti e crudeli. Ma Trouble Girl, una delle rappresentazioni più oneste di una famiglia alle prese con una figlia affetta da ADHD (disturbo iperattivo da deficit di attenzione), trova un buon compromesso mostrando una madre imperfetta che fa del suo meglio, ma sembra sempre perdere il controllo di una figlia che è tutto fuorché facile da gestire.

L’ADHD può essere un disturbo difficile da descrivere in un film. Coloro che ne soffrono spesso sono iperattivi ed è facile pensare che siano semplicemente irrequieti o egocentrici.

In Trouble Girl Xiao-xiao (Audrey Lin), che frequenta la quinta elementare, è emotivamente instabile, si irrita facilmente e spesso è insensibile ai sentimenti delle persone.

Questo la rende difficile da gestire sia a scuola che per la madre, Wei-fang (Chen Yi-han). Con un marito assente per la maggior parte del tempo, Wei-fang si è lasciata andare tra le braccia di Paul (Terrance Lau), un bel professore di Hong Kong che caso vuole sia anche l’insegnante d’inglese di Xiao-xiao.

Il “problema” di Trouble Girl non si riferisce tanto allo stato di Xiao-xiao quanto ai guai che la sua condizione può arrecare a chi le sta intorno. Wei-fang ha abbandonato una carriera da pianista professionista per prendersi cura della figlia, che spesso è ingrata di fronte ai suoi sforzi; Paul si fa in quattro per riservare a Xiao-xiao un trattamento speciale dentro e fuori dalla scuola nonostante i grattacapi che questo potrebbe causargli; i compagni di classe della bambina sono sempre in contrasto con lei perché le sue azioni possono essere percepite come antisociali e persino ostili.

La forza della sceneggiatura del regista Chin Chia-hua sta tutta nel modo in cui sfida le convenzioni e non esita a mostrare le imperfezioni dei suoi personaggi. Lungi dall’essere una madre perfetta, Wei-fang perde spesso la pazienza e prova persino risentimento nei confronti di Xiao-xiao. Paul manifesta sempre grande gentilezza nei confronti della bambina, ma non sapremo mai se è a causa della sua relazione con Wei-fang o se si preoccupa sinceramente della sua allieva difficile. Per il pubblico, il comportamento di Xiao-xiao la rende un personaggio difficile da accettare di primo acchito.

Il bullismo che Xiao-xiao subisce a scuola e alcune delle sue interazioni con Wei-fang possono essere difficili da guardare, specialmente nei casi in cui superano il confine dell’abuso emotivo, ma l’approccio diretto di Chin a questi tre personaggi tormentati è sempre onesto e compassionevole. Chin si pone dal punto di vista di un osservatore empatico, il che significa che non arriviamo mai veramente a essere abbastanza “dentro” la testa dei personaggi da accettare le loro azioni, ma capiamo perché lo fanno (e nel caso di Xiao-xiao, è al di fuori del suo controllo). Grazie alle convincenti interpretazioni dei tre protagonisti – specialmente Lin, che è diventata la più giovane vincitrice del premio come miglior attrice ai Golden Horse Awards per la sua interpretazione rivelatrice di Xiao-xiao – Chin ha realizzato un’analisi rara e sincera dell’ADHD che dovrebbe ispirare nel mondo reale discussioni articolate sul disturbo in sé e su come conviverci.

Kevin Ma
FEFF: 2024
Regia: CHIN Chia-hua
Anno: 2023
Durata: 103'
Stato: Taiwan

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