Under the Light

International Premiere | In Competition

 

Guest star:
ZHANG Yimou, director

 

Zhang Yimou torna a rappresentare la società urbana contemporanea dopo più di vent’anni (il suo film precedente ambientato in un contesto urbano è stato La locanda della felicità nel 2000) con un film che mostra di essa uno dei lati più inquietanti. Il tema principale di Under the Light è infatti la corruzione che pervade tutti gli strati dell’amministrazione pubblica, e l’inevitabile finale in cui la giustizia sembra trionfare non riesce a nascondere la preoccupazione del regista per lo stato della societaà e delle istituzioni cinesi contemporanee. Il film è ambientato nella fittizia città di Jinjiang ma è stato girato a Chongqing, che con i suoi panorami futuristici, spettacolari e complessi più di ogni altra metropoli in Cina rappresenta anche fisicamente il labirinto mentale in cui il popolo cinese deve districarsi per poter sopravvivere. La storia racconta fondamentalmente il conflitto ma anche l’alleanza di interessi tra le istituzioni pubbliche, rappresentate dal vicesindaco della città e dalla polizia locale, con il mondo del business.

Il film inizia con un incidente in cui un uomo prende in ostaggio gli occupanti di un autobus e minaccia di far scoppiare una bomba. Il vicesindaco della città Zheng Gang (al quale il consumato attore Zhang Guoli dona l’aspetto bonario di un uomo apparentemente affidabile) interviene personalmente ma l’ordigno esplode lo stesso, non prima che l’attentatore abbia avuto il tempo di accusare il vicesindaco di crimini imprecisati. Su Jianming, figlio d’adozione del vicesindaco (interpretato da Lei Jiaying, uno degli attori che appare spesso nei film di Zhang Yimou) è un poliziotto che viene incaricato di risolvere il caso, ma le sue indagini sono ostacolate dai rapporti ambigui tra il padre ed il presidente del gruppo industriale più potente della città, che è in qualche modo implicato nell’incidente (il ruolo del cinico Li Zhitian è affidato all’attore Yu Hewei che riesce ad interpretare in modo assolutamente convincente l’arroganza crudele ma raffinata del potere).

Altri personaggi minori ma cruciali nello sviluppo della storia sono la moglie del vicesindaco (sublimemente interpretata da Joan Chen, ermetica nella sofferenza di una moglie tradita), l’ex fidanzata del figlio che è anche una sua collega (interpretata dall’eclettica Zhou Dongyu che in questo film è diretta per la seconda volta da Zhang Yimou, che le offrì il suo primo ruolo nel film Under the Hawthorn Tree del 2010) ed una misteriosa ragazza con la quale il vicesindaco ha un rapporto apparentemente paterno.

 

La complessa dinamica tra i personaggi si infittisce progressivamente con situazioni sempre più complicate che rendono a tratti difficile la comprensione della storia, soprattutto per un pubblico internazionale che non è abituato a leggere tra le righe. Perché il film nella versione distribuita nella sale è frutto di una lunga operazione di compromesso: girato nel 2019, Under the Light è stato oggetto di lunghe trattative con la censura perché tocca temi scottanti ed è finalmente uscito a settembre 2023 in una versione apparentemente accorciata di 30 minuti, che non fa giustizia alla storia originaria. Ha comunque vinto il favore del pubblico che lo ha premiato con un buon successo commerciale (1,17 miliardi di yuan), in virtù dell’inconfondibile opulenza stilistica dei film di Zhang Yimou e delle interpretazioni molto convincenti di un cast eccellente, come in tutti i film del grande maestro.

Maria Barbieri
FEFF: 2024
Regia: ZHANG Yimou
Anno: 2023
Durata: 128'
Stato: China

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