YOLO: You Only Live Once

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Lo straordinario successo di Hi, Mom, che nel 2021 catapultò la stand-up comedian Jia Ling nella stratosfera dei registi di maggior successo nella storia del cinema mondiale, si è ripetuto quest’anno con il suo secondo film, YOLO: You Only Live Once, che in pochi giorni dall’uscita nelle sale durante il Capodanno cinese ha già guadagnato più di tre miliardi di yuan. Il film è un remake abbastanza fedele del film giapponese 100 Yen Love (FEFF 2015), ma con una differenza fondamentale: Jia Ling, regista e protagonista del film, nel corso delle riprese ha subito una trasformazione fisica straordinaria, che è diventata – ancor più del film stesso – oggetto di intenso dibattito sui media cinesi, social e non. La storia ruota attorno a Le Ying, una trentenne mite che sembra il prototipo della donna depressa: sovrappeso, non lavora, abita con i genitori e con una sorella maggiore che la critica continuamente, dorme quasi sempre e quando non dorme si trascina per casa pensando al prossimo pasto. Stranamente ha ancora un fidanzato – che però la lascia per sposare la sua migliore amica.

Un’ennesima lite con la sorella spinge Le Ying ad andare via da casa. Comincia a lavorare in un ristorante, dove incontra un allenatore di boxe in crisi (interpretato da Lei Jiaying, uno degli attori più popolari al momento in Cina) del quale si innamora. Ma quando sembrava che la vita stesse prendendo una piega positiva, nuove delusioni ed umiliazioni portano Lei Ying sull’orlo del precipizio, per sfuggire al quale comincia a frequentare la palestra di boxe… YOLO, il cui titolo inglese è un acronimo per You Only Live Once – mentre il titolo cinese letteralmente significa “Piccante, speziato, bollente e fumante” – contrariamente alle apparenze non è un film sul potere catartico dello sport e di riscatto sociale ma il racconto di una donna che prende in mano le redini della propria vita.

Per girare il film Jia Ling è prima ingrassata di 20 kg per poi perderne 50 nel corso delle riprese, durate un intero anno nel quale l’attrice ha seguito una dieta ferrea ed un regime di allenamenti severi per acquistare il fisico di una boxer professionista. Prima di dedicarsi alla regia Jia Ling aveva già raggiunto grande popolarità in Cina come performer di cross-talk e stand-up comedian con un perenne problema di sovrappeso da stress. La sua trasformazione nel film è veramente straordinaria perché assolutamente autentica, ed ha dato avvio non solo ad un intenso dibattito mediatico ma anche al fiorire di gruppi di supporto e ad un improvviso aumento di iscrizioni in palestra. I netizens hanno apprezzato tra l’altro il fatto che la trasformazione fisica di Jia Ling non abbia aderito all’estetica patriarcale del baiyoushou (“pelle bianca, aspetto infantile e corporatura esile”) ma privilegiato lo sviluppo della muscolatura e della forza. Nonostante una delle scene cruciali del film sia un combattimento molto realistico, nel quale Jia Ling ha come avversario la vera campionessa di boxe Zhang Guiling, l’attrice ha ripetutamente sottolineato che “il film non tratta né della perdita di peso né della boxe, è la storia di una persona mite che ritrova se stessa ed impara a volersi bene”.

Con questo secondo film Jia Ling si riconferma come uno dei talenti più formidabili del cinema cinese attuale, e non è un caso che YOLO sia il primo film della Cina continentale di cui la Sony – con la quale la regista sta già collaborando per il remake in lingua inglese di Hi, Mom – abbia acquistato i diritti internazionali pur non avendo partecipato alla sua produzione.
FEFF: 2024
Regia: JIA Ling
Anno: 2024
Durata: 129'
Stato: China

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