All’inizio, da ragazzo, era affascinato dal kung fu di
Bruce Lee e di Jackie Chan. Poi, diventato un uomo, ha
impiegato dieci anni per trovare la sua identità nelle arti
marziali. Ora Tony Jaa (Jaa Panom Yeerum o, con il suo
nuovo nome, Thatchakorn Yeerum) è l’uomo che ha fatto
conoscere i film di Thai action al mondo intero.
Tony Jaa è diventato famoso a livello internazionale grazie
al suo ruolo di protagonista in Ong Bak ( Ong Bak -
Nato per combattere, 2003). Prima di allora era solo un
anonimo stuntman, non abbastanza bello per fare il primo
attore tradizionale, ma grazie alla sua conoscenza delle
arti marziali, eseguite senza cavi e senza computer graphics,
ogni sua azione sullo schermo sembrava reale ed
eccitante. Dopo Ong Bakha fatto palpitare nuovamente il
pubblico, prima con Tom-Yum-Goong( The Protector - La
legge del Muay Thai, 2005) e poi, è storia di oggi, con
Ong Bak 2(2008), da lui diretto e interpretato.
Questi tre film d’azione potranno sembrare uguali
cone ispirazione al pubblico, ma per Tony Jaa ciascuno di
essi è unico. “Il primo Ong Bak mostrava il Muay Thai
tradizionale, in Tom-Yum-Goongil Muay Thai si ispira ai
movimenti degli elefanti; mentre il Muay Thai di Ong Bak
2fonde insieme danza classica Thai e forme di arti marziali
di paesi diversi, che prevedono l’uso sia delle armi
sia delle mani nude. L’idea è quella di riunire tutte queste
forme di arti marziali”.
Per Ong Bak 2 Tony Jaa ha deciso di mettersi, per la
prima volta, dietro la macchina da presa . “Mi piace fare
film, mi piace guardare i film d’azione, di qualsiasi tipo
essi siano”, dice. “Quando ho avuto la possibilità di vedere
più da vicino, di studiare in modo più approfondito, ho
capito che, se volevo essere un bravo regista, dovevo
arrivare fino in fondo. Per mostrare tutti i tipi di arti marziali,
dovevo studiare tutte le arti marziali, una per una”.
Nel suo ultimo film Tony Jaa ha anche affinato le sue
capacità interpretative: “Il mio personaggio, Tien, ha
delle sfaccettature che i miei ruoli in Ong Bako in Tom-
Yum-Goong non avevano. Ha un lato oscuro e un lato
buono, un lato delicato e un lato duro e vendicativo.
Devo ringraziare il mio maestro di recitazione Ornchuma
Yuthawong per avermi insegnato a tirar fuori la potenza
che ho dentro di me e metterla sullo schermo”.
Le acrobazie di Jaa non si basano su effetti speciali, così
il pubblico si chiede spesso se il suo corpo non sia pieno
di tagli e cicatrici. “Certo! Interpreto film d’azione, non storie
d’amore!”, dice con una risata. “Sono stato ferito, contuso,
a volte mi sono persino rotto delle ossa. Ma non
erano cose così serie da farmi ricoverare in ospedale”.
Attualmente Tony Jaa è impegnato nella produzione
di Ong Bak 3, e ben determinato a evitare i contrattempi
che hanno caratterizzato la produzione di Ong Bak
2. “Stavolta non gestirò il budget direttamente, controllerò
solo che sia accurato. Ho imparato la lezione. Ho
iniziato una nuova vita. Ho una nuova pettinatura. Un
nuovo nome”.
Thatchakorn Yeerum è il suo nuovo nome, che ha
adottato per il significato beneaugurante: Thatchakorn
significa “grande costruttore” oppure “donatore generoso”.
“Tony Jaa” continuerà comunque a essere il suo
nome d’arte.
“Voglio fare cose nuove e stimolanti”, dice. “Mi piace
migliorarmi continuamente”.