Con oltre 35 anni di esperienza nel mondo del cinema, John Sham, è una delle figure più note dell’industria cinematografica hongkonghese. Nato nel 1952, ha fatto il giornalista, il produttore, il distributore cinematografico, il finanziatore; è stato operatore, attore, sceneggiatore, commentatore e attivista sociale.
Sham ha iniziato la sua attività negli anni Settanta, lavorando alla radio e alla televisione nel Regno Unito, in Canada e a Hong Kong; nel 1980 è diventato caporedattore di City Magazine, influente rivista di arte e cultura di Hong Kong. Nei primi anni Ottanta ha iniziato a lavorare per il cinema, con particine che pian piano sono diventati ruoli di peso, come nella celebre commedia di Sammo Hung Winners and Sinners (1983) e altri film. Nonostante sia diventato un attore prolifico negli anni Ottanta, Sham ha diversificato le proprie attività lasciandosi coinvolgere sempre più in posizioni amministrative e strategiche come investitore, produttore e presentatore.
Nel 1983 Sham ha fondato con Hung la sua prima casa di produzione cinematografica, D & B Films, in società. La società ha prodotto film di successo, come l’epica bellica di Leong Po-chih Hong Kong 1941 (1984) e il dramma sull’immigrazione ambientato a New York An Autumn’s Tale (1987) di Mabel Cheung. Alla D & B si devono eccellenti opere prime come The Lunatics (1986) di Derek Yee o opere ardite come Final Victory (1987) di Patrick Tam. Nel 1988 Sham, insieme a John Chan, ha fondato un’altra casa di produzione, la Maverick Films, con la quale ha prodotto un’ulteriore serie di ottimi film, come il thriller romantico di Tam My Heart Is That Eternal Rose (1989).
Negli ultimi anni Sham ha prodotto tra gli altri il dramma nostalgico di Alex Law, Echoes of the Rainbow (2010), che ha vinto quattro premi agli Hong Kong Film Awards. Negli anni Duemila Sham ha assunto un ruolo chiave all’interno della vivace scena cinematografica della Cina continentale attraverso il Dadi Cinema Group, del quale è stato presidente, mentre ora fa parte del consiglio di amministrazione. L’azienda, tra le altre attività di successo, costruisce e gestisce centinaia di multiplex in tutta la Cina. A Hong Kong l’importanza di Sham per il cinema locale è attestata dalla sua nomina come membro del Film Development Council e come segretario esecutivo della Federazione dei Cineasti di Hong Kong.
Quest’anno gli spettatori del Far East Film Festival, in occasione della ventesima edizione, hanno la rara opportunità di vedere il classico My Heart Is That Eternal Rose in 35mm, alla presenza di Sham, che lo ha prodotto.
Tim Youngs