La Lungimiranza è Necessaria: Il Cinema Vietnamita Nel 2018

Secondo un distributore vietnamita, i 40 film nazionali usciti in sala nel 2018 hanno fatto incassi per circa 750 miliardi di VND (32 milioni di dollari statunitensi), un risultato identico a quello dell’anno precedente, anche se tanto il numero di film quanto quello delle sale è aumentato. Solo sette sono riusciti a generare dei guadagni, mentre oltre due terzi hanno avuto forti perdite. Queste cifre mostrano che il cinema vietnamita è a rischio recessione, che c’è poca varietà nei gusti del pubblico e che le commedie romantiche dominano ancora il mercato.

I sette film che hanno avuto successo al botteghino sono stati, in ordine di importanza: Twin Brothers (Siêu Sao Siêu Ngố) di Duc Thinh, Face Off 3 (Lật Mặt 3: Ba Chàng Khuyết) di Ly Hai, Go-Go Sisters (Tháng Năm Rực Rỡ) di Nguyen Quang Dung, My Mr. Wife (Chàng Vợ Của Em) di Charlie Nguyễn, 798Ten (798Mười) di Dustin Nguyen, The Cougar Queen (Gái Già Lắm Chiêu 3) di NamCito e Bao Nhan, e Daddy Issues (Hồn Papa Da Con Gái) di Ken Ochiai.

Prima di questi film che hanno avuto successo nel 2018, i più rilevanti sul mercato vietnamita negli ultimi cinque anni sono stati commedie romantiche o film con protagoniste donne, come Jailbait (Em Chưa 18) diretto da Le Thanh Son, Sweet 20 (Em Là Bà Nội Của Anh) di Phan Gia Nhat Linh, The Tailor (Cô Ba Sài Gòn) per la regia di Kay Nguyen e Buu Loc Tran e Mother in Law (Mẹ Chồng) di Ly Minh Thang. Gli altri campioni di incassi nel pantheon dei dieci maggiori successi di tutti i tempi in Vietnam sono commedie o film dell’orrore: Let Hoi Decide (Để Mai Tính 2) diretto da Charlie Nguyễn, Vengeful Heart (Quả Tim Máu) diretto da Victor Vu, e Crazy Teo Em (Tèo Em) sempre di Charlie Nguyen.

Tra questi film, Twin Brothers e 798Ten sono usciti durante le vacanze del Capodanno Lunare, beneficiando del periodo di vacanza più importante nel Vietnam. L’incasso di 108 miliardi di VND (US$ 4.654.000) di Twin Brothers è stato considerato una sorpresa, trattandosi di un film popolare vecchio stile di media qualità. Il pubblico è stato attratto soprattutto da Truong Giang, un comico con un largo seguito di ammiratori. 798Ten, una commedia drammatica di qualità più elevata del regista Dustin Nguy?n, non ha avuto il successo previsto ma ha comunque fatto il decoroso incasso di circa 55 miliardi di VND (US$ 2.369.000).

Go-Go Sisters, Face Off 3, e My Mr. Wife (di Charlie Nguyễn) hanno orgogliosamente superato il traguardo degli 80 miliardi di VND (US$ 3.500.000); il loro successo commerciale è stato soddisfacente perché si tratta di film di buona qualità che hanno risposto alle aspettative del pubblico. Go-Go Sisters è il remake del film coreano di Kang Hyeong-cheol Sunny, mentre My Mr. Wife è l’adattamento di un romanzo francese di successo. In entrambi i film, dunque, vi sono elementi “presi a prestito” da opere straniere.

Face Off 3 è un fenomeno sorprendente. Face Off ha dato origine a una franchise, un marchio che deriva da un’opera originale di un regista e sceneggiatore vietnamita. Sebbene Ly Hai non sia un cineasta esperto e abbia uno stile a volte troppo flemmatico, possiede un dono unico di cui altri registi vietnamiti sono raramente dotati: ha il coraggio di osare molto. Il suo successo dimostra che la dedizione e il lavoro indefesso possono fare di più del talento innato. Ly Hai si è messo alla prova girando in location impervie scene avventurose che provocano picchi di adrenalina negli spettatori.

Questo spiega perché Face Off 3, pur essendosi scontrato con il più importante blockbuster hollywoodiano dell’anno (Avengers: Infinity Wars) il giorno della festa del 30 aprile, sia comunque riuscito a fare incassi per circa 85 miliardi di VND (US$ 3.664.000) e sia diventato l’episodio più redditizio della serie Face Off. Il budget del film era di circa 17 miliardi di VND, pari a 730.000 dollari. Il successo della serie dimostra che è possibile tracciare il proprio percorso nel settore cinematografico e attualmente è in cantiere il quarto episodio, che ci farà capire se il successo di Ly Hai è un fenomeno temporaneo o duraturo; speriamo che non sparisca com’è accaduto all’ex produttore di successo Phuoc Sang.

Vale probabilmente la pena di menzionare la varietà dei gusti del pubblico vietnamita, che quasi sempre adora il genere romantico, la commedia, gli horror. Questi generi sono amati dalle spettatrici fra i 17 e i 25 anni di età, che rappresentano la principale fascia di pubblico. Invece i film di altri generi, come quelli indipendenti, d’essai e sperimentali, sono solitamente destinati ad andare in perdita. Nel 2017, due film d’essai, The Way Station (Đảo Của Dân Ngụ Cư), diretto da Hong Anh, e Father & Son (Cha Cõng Con), del regista Luong Dinh Dung, hanno fatto molta fatica a portare pubblico in sala e sono stati un flop al botteghino. Lo stesso è accaduto nel 2018 a film di qualità come Song Lang (di Leon Quang Lê), Summer in Closed Eyes (Nhắm Mắt Thấy Mùa Hè) di Cao Thúy Nhi, Actress Wanted (Vai Diễn Đổi Đời) del regista Nguyễn Quang Minh, Murder in the Lens (Ống Kính Sát Nhân) per la regia di Nguyễn Hữu Hoàng e Dream Man (Lời Kết Bạn Chết Chóc) diretto da Roland Nhân Nguyễn.

Song Lang e Summer in Closed Eyes hanno avuto recensioni positive dai media e sono diventati virali sui social network ma questo non è bastato perché raggiungessero il successo commerciale: Summer in Closed Eyes ha incassato circa 12 miliardi di VND (US$ 520.000), mentre Song Lang più o meno 5 miliardi di VND (US$ 220.000). Tali risultati sono deludenti se si considerano la qualità e lo stile impeccabili dei due film, che esprimono le visioni artistiche personali e l’indipendenza dei loro due registi, senza seguire modelli esistenti o piegarsi alle richieste del produttore. Ma il pubblico vietnamita non è affatto interessato a questo genere di film.

Lo stesso è accaduto anche a film che mescolano al thriller un po’ di horror come Murder in the Lens, Actress Wanted o Dream Man; sebbene per un pubblico straniero film come questi non siano una novità, per gli spettatori vietnamiti sono ancora qualcosa di esotico e superare le loro barriere psicologiche e le loro abitudini è una vera e propria sfida per i cineasti. Il pubblico in Vietnam ha la tendenza a rimanere ancorato a un determinato genere filmico finché se ne stanca – e allora lo abbandona.

Il mercato cinematografico vietnamita nel 2018 ha avuto un calo. Le opere di cattiva qualità e gli insuccessi commerciali hanno sempre rappresentato una buona fetta del totale dei titoli distribuiti ogni anno, ma nell’ultimo decennio la quantità di tali film è aumentata. Lo mostrano i risultati: nel 2018, su 40 pellicole in uscita una trentina non è arrivata al pareggio e in alcuni casi sono stati persi addirittura i costi di produzione.

I remake di film coreani come My Sassy Girl (Yêu Em Bất Chấp), le coproduzioni con la Corea come Lala: Hãy Để Em Yêu Anh, e film dai titoli sdolcinati o senza senso come Yêu Em Từ Khi Nào o Yêu Nữ Siêu Quậy, sono tutti spariti per via della loro qualità scadente e del loro stile obsoleto.

Gli altri titoli hanno fatto fiasco, mettendo in evidenza una debolezza tipica del cinema vietnamita: la sceneggiatura. Il budget medio di un film in Vietnam va dagli 8 ai 12 miliardi di VND (da 300.000 a 500.000 dollari) di cui almeno il 50% è vincolato agli esercenti. Gli incassi di molti film, però, raggiungono solo pochi miliardi di VND o, a volte, poche centinaia di milioni (Yêu Em Từ Khi Nào). Nemmeno le commedie romantiche uscite per San Valentino del 2018 sono riuscite a superare i 100 milioni di VND (US$ 4.310).

Il patetico fallimento di gran parte dei film vietnamiti nel 2018 è anche comprensibile: i produttori hanno una visione limitata, e sono tutti convinti che chiunque sia in grado di realizzare un film, anche se ha solo una vaga conoscenza dell’industria del cinema. Le sceneggiature sono goffe, raffazzonate e sconclusionate, cariche di assurdità o insensatezze.

I film diretti da dilettanti, registi esordienti o poco capaci, hanno chiaramente dato come risultato una sensibilità e uno stile goffi, obsoleti e per nulla originali. Il pubblico, poi, è stufo della recitazione forzata, insipida e priva di sentimento di attori e attrici. Non riuscendo a conquistare il pubblico con la qualità, i produttori hanno diffuso scandali ad arte per ingannare gli spettatori. Di conseguenza, se i produttori non prendono coscienza della realtà, il cinema vietnamita dovrà affrontare la recessione. La lezione del completo declino e conseguente sparizione del genere “instant noodles” degli anni Novanta (con film realizzati frettolosamente e pochi soldi, girati in video e distribuiti direttamente nei cinema) è ancora valida.

Se consideriamo il lato positivo, dovrebbe essere la fine anche di molti film spazzatura. Ora più che mai, il cinema vietnamita ha la necessità di eliminare le pellicole inutili e pessime e di allargare le opportunità per i cineasti di talento. Il cinema del Vietnam ha ancora molte possibilità di crescere, e di sicuro arriverà il momento in cui gli spettatori preferiranno opere di qualità in grado di rispondere alle loro aspettative.

1 US$ = 23.194,39 dong vietnamita (VND)

Box office: 2018 TOP 10 DEI FILM DI SUCCESSO IN VIETNAM (in miliardi di VND)
1. Avengers: Infinity War (USA) 186
2. Twin Brothers (Vietnam) 108
3. Black Panther (USA) 103,4
4. Aquaman (USA) 100,9
5. Jurassic World – Il regno distrutto (USA) 94,5
6. The Nun – La vocazione del male (USA) 90,3
7. Gli Incredibili 2 (USA) 90,2
8. My Mr. Wife (Vietnam) 87
9. Venom (USA) 86,4
10. Face Off 3 (Vietnam) 85.5

TOP 10 DEI FILM VIETNAMITI DI SUCCESSO DI TUTTI I TEMPI (in miliardi di VND)
1. Cua Lại Vợ Bầu 176,5 (*)
2. Jailbait (Em chưa 18) 172
3. Twin Brothers (Siêu Sao Siêu Ngố) 108
4. Sweet 20 (Em Là Bà Nội Của Anh) 102
5. Let Hoi Decide (Để Mai tính 2) 101
6. My Mr. Wife (Chàng vợ của em) 87
7. Face Off 3 (Lật mặt 3 – Ba chàng khuyết) 85,5
8. Vengeful Heart (Quả tim máu) 85
9. Go-Go Sisters (Tháng năm rực rỡ) 85
10. Crazy Teo Em (Tèo em) 84

(*) Sulla base di un comunicato del distributore Galaxy, all’incirca fino al 17/2/2019
Le Hong Lam