A Mauro Dentesano, per la sua bravura, dedizione e pazienza.
Lo sguardo è influenzato dalle nostre conoscenze, dai film che abbiamo visto, dai libri che abbiamo letto, dalle persone che abbiamo incontrato. La commedia è sicuramente il genere più legato al luogo in cui nasce: ecco perché i diritti di remake di Perfetti Sconosciuti sono stati venduti ovunque. Un film viene rifatto adattandolo a situazioni locali e, al Far East Film Festival, vedremo la versione coreana.
Quando vediamo le selezioni dei grandi festival (pensiamo a Cannes e Venezia, per esempio), i film dall’Asia rappresentano sempre una piccola minoranza. Vuol dire che in Asia si producono film più brutti? O che si producono meno film? O che ci sono meno spettatori? No, vuol dire semplicemente che i film dell’Asia sono lo specchio di una delle tante culture possibili.
A questo serve il Far East Film: a cercare, per 9 giorni, di guardare il cinema da un punto di vista diverso, a cercare di allargare il nostro spettro percettivo. A cercare di rendere il nostro vissuto meno dominante.
Il FEFF vuole amplificare le differenze e i legami, partendo magari dal tentativo di distruggere l’idea di UN unico cinema asiatico. Le differenze culturali tra Corea, Cina, Giappone (senza elencare tutti i paesi rappresentati) sono molto più forti di quelle tra i paesi del continente europeo. Il cinema che producono è estremamente diverso. Legami e differenze che uniscono. Abbiamo cercato di proporre in questa edizione film da diversi paesi che raccontano o affrontano lo stesso tema (per esempio la vecchiaia): vederli insieme è affascinante, è una scoperta di diverse (ed evidenti) identità.
Non si può capire un film se non si cerca di capire il luogo dove questo film è stato realizzato. Dobbiamo immaginare il Far East Film come un viaggio nell’Estremo Oriente, facendoci aiutare dai nostri numerosi ospiti, dagli incontri, dagli eventi disseminati nella città.
Il nostro mentore Roger Garcia descrive la figura del cinefilo come una persona che viaggia, esplora e scopre. Una persona disposta a “fare un salto” in un altro paese per “fiutare” un film o un regista.
Perché “fare un salto” a Udine, dunque? Perché sfogliare questo catalogo? Non per non pensare la propria cultura come la migliore, ma per imparare a rispettare le altre.
Far East Film