Dopo che il 2018 è stato un anno di decrescita, nel 2019 il mercato cinematografico vietnamita ha fatto alcuni notevoli passi avanti. Il reddito totale dell’intero mercato cinematografico è salito a 4 miliardi di VND (dong vietnamita), con un incremento del 25% rispetto all’anno precedente, e sono stati battuti diversi record da film nazionali e stranieri. Ma nonostante ciò, diversi film vietnamiti hanno fatto un buco nell’acqua al botteghino.
Se consideriamo i 10 film stranieri di maggiore incasso del 2019, possiamo vedere chiaramente che i gusti del pubblico vietnamita sono sempre più simili a quelli delle platee internazionali: gran parte dei campioni d’incasso non vietnamiti hanno avuto successo sia in Nord America che nel resto del mondo. Vale la pena di notare che i 12 film campioni d’incasso, che comprendevano Annabelle 3 (73 miliardi di VND) e Jumanji 2 (all’incirca 50 miliardi di VND), sono tutti episodi di serie, rifacimenti, revival o spin-off.
Le storie di supereroi, e specialmente quelle della Marvel Studios, hanno occupato le posizioni più alte e hanno consolidato la loro popolarità in Vietnam. Avengers: Endgame, che ha stabilito il più alto record di tutti i tempi al box office internazionale con 2,79 miliardi di dollari, ha superato ogni record anche al botteghino vietnamita, con un incasso di 285 miliardi di VND (12,4 milioni di US$), superando di circa 80 miliardi di VND Avengers: Infinity War, detentore del record precedente. Anche la terza e la quarta posizione erano occupate da film Marvel o Marvel Studios: Spider-Man: Far from Home e Captain Marvel, con incassi rispettivi per 112 miliardi di VND e 110 miliardi di VND.
Hobbs & Shaw, uno spinoff di Fast and Furious, è arrivato secondo con un incasso di 153 miliardi di VND, dimostrando l’amore costante del pubblico vietnamita per questa serie d’azione. Maleficent – Signora del male, sequel della fiaba Disney, si è piazzato in buona posizione con incassi per 86 miliardi di VND, e tutto per merito di Angelina Jolie, che in Vietnam è molto amata.
Ma ci sono stati anche diverse produzioni internazionali di alto profilo che in Vietnam non hanno avuto successo: Toy Story 4 non è nemmeno riuscito a entrare nella Top 20 e anche C’era una volta a… Hollywood di Quentin Tarantino è stato un fallimento al box office.
Gli horror piacciono sempre al pubblico vietnamita. Oltre a It 2 e Annabelle 3, alcune produzioni horror internazionali a basso budget hanno fatto incassi facili, come Crawl – Intrappolati (oltre 50 miliardi di VND), Noi (35 miliardi di VND), Scary Stories to Tell in the Dark e 47 Metri – Uncaged (all’incirca 30 miliardi di VND ciascuno).
Questa preferenza si estende anche agli horror locali, e lo dimostra il fatto che tutti e tre i film dell’orrore usciti in sala negli ultimi mesi del 2019, Kumanthong (That Son Tam Linh), The Blind Shaman (Phap Su Mu), e Bac Kim Thang, hanno fatto successo.
Il pubblico vietnamita a volte è prevedibile e a volte no. Parasite e Friend Zone hanno superato il traguardo dei 50 milioni di VND diventando i campioni d’incasso rispettivamente coreano e thailandese in Vietnam. Parasite è anche il film d’essai internazionale di maggior successo nella storia del cinema vietnamita. Il pubblico locale, non ha pregiudizi riguardo ai film artistici, basta che siano accattivanti, portatrici un messaggio universale e che siano storie in cui lo spettatore possa identificarsi.
Il 2019 è stato un anno di grande successo per i film locali, con ben cinque produzioni vietnamite che hanno superato il traguardo dei 100 miliardi di VND al botteghino, cosa che nel 2017 e 2018 era accaduta per un solo titolo.
I gusti del pubblico locale per i film vietnamiti hanno iniziato a diversificarsi. Se fino al 2019 i generi più amati erano le commedie di vario genere (commedia pura, commedia romantica o familiare), a partire da quest’anno si sono affacciati nuovi generi: l’azione (Hai Phuong), la commedia horror (Lat Mat: Nha Co Khach), i film di gangster (Chi Muoi Ba) e il thriller erotico (Chi Chi Em Em). Sono stati soprattutto gli horror a sfondare in modo spettacolare, con tre campioni d’incasso, Kumanthong, The Blind Shaman (50 miliardi di VND ciascuno) e Bac Kim Thang (42 miliardi di VND). Dear Devil Brother (Anh Trai Yeu Quai, 43 miliardi di VND) e Vu Qui Dai Nao (36 miliardi di VND), si sono piazzati poco al di sotto della Top Ten.
Su 43 film nazionali usciti in sala nel 2019, solo 13 hanno avuto successo in termini di box office. Gli altri 30, pari a circa tre quarti delle produzioni cinematografiche vietnamite, non ce l’hanno fatta.
Fateful Call, Innocence First Love, Cheer Up Don’t Go, Infernal Affairs, Vampire Master, Finding Husband for Mom, Oppa Is So Annoying, Dumb 17-Year-Old, hanno fatto tutti un buco nell’acqua, ma è vero che, trattandosi di film di scarsa qualità, la cosa non è sorprendente. Molti film hanno incassato solo poche centinaia di milioni di VND malgrado fossero stati realizzati con budget di miliardi. Come conseguenza, è stato invocato a gran voce il “salvataggio” del cinema vietnamita.
Malgrado il fallimento al botteghino di diversi film nazionali, gli incassi totali derivati da pellicole vietnamite hanno avuto un incremento percentuale del 40%, passando dagli 800 miliardi di VND del 2018 ai 1.150 miliardi del 2019. Il merito di questa impennata, mai verificatasi prima nella storia del cinema vietnamita, va a diverse produzioni nazionali di grande rilievo.
La quota di mercato dei film locali è salita al 29% (1.150 miliardi di VND su un totale di incassi di 4.000 miliardi di VND). Le cifre però non sono impressionanti come appaiono, dal momento che i 10 campioni d’incasso vietnamiti sono responsabili dell’80% della quota di mercato locale, mentre gli altri 33 film hanno incassato solo il restante 20%.
Se guardiamo il lato positivo, ci sono ben cinque produzioni nazionali nella Top Ten annuale, e questo è il risultato più importante ottenuto dai film vietnamiti nel corso di diversi anni.
Le Hong Lam