Eddie Garcia: la vita come un’epopea cinematografica

La morte accidentale dell’attore e regista Eddie Garcia, avvenuta nel giugno 2019 durante le riprese di una serie televisiva a Tondo, è stata un grosso colpo per l’intera comunità cinematografica filippina, e non solo. Garcia, leggenda vivente del cinema filippino, se n’è andato all’improvviso all’età di 90 anni, quando tutti si aspettavano che avrebbe raggiunto il secolo di vita o anche di più, come il suo omologo hollywoodiano Kirk Douglas, recentemente scomparso a 103 anni!

A dire il vero il FEFF aveva in programma di rendere omaggio a Eddie nel 2020, ma per motivi tecnici è stato necessario rinviare il tutto. Ho avuto la possibilità di incontrare Eddie Garcia in diverse occasioni e gli ho consegnato il premio come miglior attore al festival QCinema 2018 per il suo ruolo in Heaven’s Waiting di Dan Villegas (Hintayan ng langit, presentato al FEFF 2019). Come la maggior parte dei grandi attori della sua generazione, era piuttosto umile e non si vantava del suo talento, né di qualsiasi altra cosa. Era semplice, come tutti i grandi maestri.

Con 659 film all’attivo come attore e 37 come regista*, Eddie Garcia è stato probabilmente l’attore più prolifico di tutta l’Asia, a eccezione forse di alcuni attori indiani di Bollywood, o di alcuni attori giapponesi che avevano iniziato la loro carriera nel cinema muto.

 

Nato nel 1929 a Sorsogon, nella provincia di Bicol, Luzon orientale (dove, pochi anni dopo, sarebbe nato un certo Lino Brocka...), Eddie era una leggenda vivente nelle Filippine. Tra il 1949 e il 2019 (70 anni di carriera!) ha interpretato pellicole di tutti i tipi, dai celebri classici degli anni Cinquanta ai film “d’autore” dell’ultimo decennio, come Bwakaw; e ha diretto una trentina di film dai primi anni Sessanta agli anni Novanta, cimentandosi in tutti i generi del cinema popolare filippino: film d’azione, bellici, melodrammi, commedie e chi più ne ha più ne metta, a fianco degli attori e dei registi più celebri di diverse generazioni. La sua vita e la sua lunghissima carriera costituiscono una vera e propria epopea cinematografica che ha attraversato tutti i diversi momenti e aspetti del cinema filippino e della società filippina in cambiamento. Si può dire che fosse l’equivalente di un Charles Vanel (per gli spettatori francesi), o di un Marcello Mastroianni per il pubblico italiano: popolare e adorato fino alla fine.

Siamo quindi orgogliosi di rendere un omaggio limitato ma affettuoso a Eddie Garcia presentando quattro lungometraggi più, come ciliegina sulla torta, Shadows (Anino) di Raymond Red, premiato a Cannes con la Palma d’Oro per il miglior cortometraggio nel 2000. Anche attraverso un numero così ridotto di film si può percepire quanto fosse eclettico e talentuoso Eddie Garcia, divo indimenticabile del cinema filippino. 

Ti ameremo per sempre, Eddie! R.I.P.

* Fonte: IMDB. È estremamente difficile ricostruire la sua filmografia completa (ridotta a 30 film essenziali nel saggio del critico cinematografico filippino Tito Valiente).

Max Tessier