In oltre 60 anni di lavoro nel cinema taiwanese, il regista Lee Hsing (1930-2021) si è trovato in prima linea nei principali movimenti cinematografici ed è diventato una figura di spicco nel settore. Nato a Shanghai, Lee si dedicò al cinema e al teatro dopo aver visto Spring in a Small Town di Fei Mu (1948). Nel 1949 si trasferì a Taiwan e iniziò a recitare, prima di diventare assistente alla regia. Il suo primo film come regista, la commedia Brother Liu and Brother Wang on the Roads in Taiwan (1958, co-diretto insieme a Zhang Fangxia e Tian Feng), ottenne un enorme successo e diede il via a una serie di film in lingua taiwanese che mantennero Lee occupato per diversi anni.
Nel 1963 Lee realizzò il suo primo film in mandarino, la commedia drammatica sulla famiglia Our Neighbors, un altro grande successo commerciale. Il film spinse la Central Motion Picture Corporation del governo nazionalista a ingaggiare Lee per una serie di film, a cominciare dal primo film taiwanese a colori, Oyster Girl (1964, co-diretto da Lee Chia). Il film lanciò un tipo di cinema cosiddetto di “Sano Realismo”, influenzato dal neorealismo italiano e che promuoveva temi sani e valori tradizionali.
Il film successivo, Beautiful Duckling (1964), che viene presentato quest’anno al Far East Film Festival di Udine nell’ambito dell’omaggio a Lee, è un bellissimo dramma leggero che racconta la storia di una breve crisi all’interno di una famiglia di allevatori di anatre. Il film divenne una pietra miliare del “Sano Realismo” e valse a Lee non solo il primo dei suoi tre premi come miglior regista ai Golden Horse Awards, ma anche il primo dei suoi sette premi per il miglior film. Hou Hsiao-hsien, che all’inizio della sua carriera era stato aiuto regista di Lee, gli rese omaggio inserendo sequenze di Beautiful Duckling in Dust in the Wind (1986).
Oltre ai film del “Sano Realismo”, tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta del secolo scorso Lee realizzò 10 melodrammi di tendenza, tratti dai romanzi d’amore dell’autrice Chiung Yao (aprendo nel frattempo anche i mercati esteri). Il dramma in costume Execution in Autumn (1972, con alcuni attori di Beautiful Duckling) fu un grande successo. Nel 1979 Lee girò un biopic emotivamente intenso, My Native Land, anch’esso presentato a Udine quest’anno, che raccontava i sogni e le tumultuose vicende familiari del noto scrittore taiwanese Chung Li-ho. Gli ultimi film di Lee furono The Wheel of Life (1983), co-diretto da King Hu e Pai Ching-jui, e The Heroic Pioneers (1986). Mentre i giovani registi si affermavano, nell’ambito del movimento del nuovo cinema taiwanese, Lee si dedicò allo sviluppo del settore, impegnandosi nel potenziamento degli scambi tra le due sponde dello stretto di Taiwan e nella presidenza del Comitato Esecutivo dei Golden Horse.
Il cinema di Lee sta tornando alla ribalta grazie agli sforzi del Taiwan Film and Audiovisual Institute, che dispone di un laboratorio interno per progetti di restauro in 2K e 4K. Dopo la proiezione della versione restaurata di Execution in Autumn nel 2021, il Far East Film Festival di Udine è orgoglioso di presentare quest’anno in prima mondiale i restauri di Beautiful Duckling e My Native Land, curati dall’Istituto.