Il 2023 è stato un anno di consolidamento per gli incassi del cinema indonesiano. Il pubblico è tornato nelle sale e ha dimostrato un solido sostegno per il prodotto nazionale. Le piattaforme di streaming hanno continuato a produrre film originali ma con minore slancio che negli anni precedenti, garantendo comunque una valvola di sfogo di differenziazione nella produzione locale.
Se nel 2022 le produzioni indonesiane arrivate in sala erano state 87, nel 2023 il numero totale è aumentato a ben 106. Si tratta del primo anno dall’avvento della pandemia del Covid in cui le uscite locali sono state più di 100. Nel 2019 si era arrivati a quasi 130 uscite nazionali. Altro segnale statisticamente incoraggiante è il numero di pellicole che hanno superato la quota del milione di spettatori, considerata come la soglia che indica lo status di blockbuster: tra i film nazionali usciti nell’anno solare 2023, ben 20 hanno superato tale soglia. Si tratta del numero più alto dell’ultimo decennio. Per comparazione, nel 2019 i successi da più di un milione di spettatori erano stati 15.
Per contro, nel 2023 non ci sono stati risultati individuali eclatanti come nell’anno precedente. Nel 2022, infatti, KKN di Desa Penari ha superato i 10 milioni di spettatori, conquistando il titolo di più grande successo al box office indonesiano per un film nazionale. Altri due film, Satan’s Slaves 2 e Miracle in Cell No. 7 si sono attestati sopra i cinque milioni di spettatori. Se fosse uscito lo scorso anno, il più grande successo del 2023 si sarebbe fermato al quarto posto della classifica annuale. Ma questo confronto non vuole assolutamente sminuire l’ottimo risultato di Sewu Dino (letteralmente, “Mille giorni” in giavanese) di Kimo Stamboel che, uscito ad aprile 2023, ha raggiunto quasi 4,9 milioni di spettatori. Diretto in solitaria da uno dei due Mo Brothers (l’altro è Timo Tjahjanto e avevano esordito assieme nel 2008 dirigendo il segmento Dara nel film ad episodi Takut: Faces of Fear), Sewu Dino è un horror che cavalca la fortunata tendenza locale che vede adattati in film dei post sui social incentrati su storie di fantasmi o demoni.
È il format che sta dietro anche al secondo più grande successo nazionale del 2023, Di Ambang Kematian (lett. “Sull’orlo della morte”) di Azhar Kinoi Lubis, altro horror ispirato ad un thread di Twitter (oggi X) che ha portato in sala più di tre milioni di spettatori. Il primo film non horror nella top 10 nazionale del 2023 è Air Mata di Ujung Sajadah (lett. “Lacrime sul bordo del tappeto per le preghiere”), dramma sentimentale d’ispirazione religiosa incentrato su una madre che scopre che il figlio che credeva morto alla nascita è stato invece dato in adozione.
Esordio cinematografico della regista televisiva Key Mangunsong, anche questo film ha superato la soglia dei tre milioni di spettatori. Per il resto, ben sette su 10 tra i film indonesiani più visti nelle sale nazionali confermano la predilezione del pubblico locale per il genere horror. Unica minima concorrenza è offerta dai drammi a tematica religiosa, sovente tratti da successi letterari. L’eccezione più rimarchevole del 2023 è offerta da Sherina’s Adventure 2 (Petualangan Sherina 2) di Riri Riza, che ritrova i personaggi del film per ragazzi originale del 2000, proponendo una nostalgica avventura per tutta la famiglia.
Se il numero di film arrivati in sala è cresciuto, è diminuito invece l’impegno produttivo degli originali da parte di piattaforme di streaming. Se nel 2022 gli original si attestavano oltre i 40 titoli, nel 2023 se ne sono potuti contare solo una ventina. Quel che è interessante, però, è che le piattaforme offrono ancora una spalla significativa a registi che perseguono un profilo autoriale, non allineati alla produzione più mainstream e formattata. Tra i registi che nel 2023 hanno presentato nuove produzioni sulle piattaforme locali, da Amazon Prime a KlikFilm e Netflix, si possono annoverare Ifa Isfansyah, Robby Ertanto, Lucky Kuswandi, Angga Dwimas Sasongko e Teddy Soeriaatmadja, ma anche registi più commerciali come Rizal Mantovani e Azhar Kinoi Lubis – significativamente, però, con dei film che non sono horror.
Proprio il thriller che Teddy Soeriaatmadja ha realizzato per Amazon Prime, Berbalas Kejam è valso il premio Citra come miglior attore a Reza Rahadian in un’edizione del Festival Film Indonesia, l’evento che celebra l’eccellenza del cinema nazionale, che ha regalato diverse sorprese. Andragogy (Budi Pekerti) di Wregas Bhanuteja, dopo il successo al festival di Toronto e buoni risultati in sala (circa 580.000 spettatori) arrivava alla cerimonia con un un record di 17 nomination. La vittoria finale però ha arriso con quattro trofei, tra cui miglior film e miglior regia, al debutto di Jeremias Nyangoen Women from Rote Island (Perempuan Berkelamin Darah), presentato in prima mondiale al festival di Busan del 2023 e uscito in sala in Indonesia a febbraio 2024 (totalizzando 31.000 spettatori). Andragogy si è dovuto invece accontentare dei premi per la miglior attrice a Sha Ine Febriyanti e la miglior attrice non protagonista a Prilly Latuconsina, deludendo le aspettative attorno ad un film che aveva per una volta unificato critica e pubblico.