European Premiere | In Competition | White Mulberry Award Candidate
Taiwan, 2025, 99’, Mandarin, Taiwanese
Directed by: Pan Ke-yin
Screenplay: Pan Ke-yin
Cinematography (color): Eric Chao
Editing: Huey Lee, Pan Ke-yin
Production Designer: Chu Yu-chi
Music: Li Ying-hung
Producers: Cheng Yu-chieh, Henry Tsai, Hsieh Chun-yao
Cast: Lan Wei-hua (Winter), Alexia Kao (Autumn), Tseng Jing-hua (Summer), Queena Huang (Spring), Yao Chun-yao (Yuan), Yen Yi-wen (Li), Yu Chia-hsuan (Hsuan)
In cinese c’è un detto che recita: “Ogni famiglia ha la propria scrittura, difficile da leggere”, per esprimere quanto sia complicato mantenere l’armonia familiare e come ogni famiglia abbia le proprie difficoltà da superare. Questo detto si rivela particolarmente vero per la famiglia Hsiao in
Family Matters, primo lungometraggio di Pan Ke-yin. Il delicato ed episodico dramma pseudo-autobiografico di Pan, estensione del suo cortometraggio
My Sister (2021) che era stato candidato ai Golden Horse Awards, riflette su che cosa significhi essere una famiglia e che cosa la tiene unita.
Ciascuno dei quattro episodi del film, che è organizzato secondo un ordine emotivo piuttosto che cronologico, presenta un tassello del puzzle che svela la complessa storia della famiglia. Si comincia dal punto di vista della figlia maggiore, Spring (Queena Huang), che sta per entrare in una prestigiosa università. Mentre fa domanda di esenzione dalle tasse universitarie, scopre da alcuni documenti ufficiali che in realtà è stata adottata alla nascita. Quando affronta sua madre Autumn (Alexia Kao), quest’ultima semplicemente la rimprovera chiedendole se davvero il fatto di non averla portata in grembo tanti mesi possa cambiare qualcosa nel loro rapporto
Questa è solo la prima delle sorprendenti rivelazioni legate alla paternità di
Family Matters. Dopo il primo colpo di scena, la narrazione torna indietro di dieci anni per mostrare le difficoltà di Autumn nel concepire il suo secondo figlio con il marito Winter (Lan Wei-hua), un uomo sconfitto dalla vita che riversa l’autocommiserazione sul tavolo da gioco del quartiere (per una ragione, seppur discutibile, che sarà svelata più avanti). In questa seconda parte, emerge chiaramente che, come molte famiglie, anche gli Hsiao hanno più di qualche scheletro nell’armadio. Quando poi, nella terza parte del film, la narrazione fa un balzo in avanti di alcuni decenni e presenta il secondo figlio, Summer (Tseng Jing-hua), ormai adulto, le potenziali e tragiche conseguenze di quei segreti vengono finalmente alla luce.
La trama di
Family Matters potrebbe sembrare quasi melodrammatica, ma la narrazione di Pan è in realtà molto più strutturata e sfumata. Per quanto i segreti familiari siano narrativamente coinvolgenti, Pan si prende anche il tempo di mostrare come i momenti che tengono unita la famiglia (come Spring che difende il piccolo Summer dai bulli o il rituale familiare della preghiera per il Capodanno Lunare, che apre e chiude il film) siano altrettanto significativi quanto gli eventi che rischiano di distruggerla.
Anziché essere espresse attraverso grandi svolte drammatiche, le manifestazioni di profondo affetto vengono suggerite da gesti semplici, come un’affettuosa presa in giro tra fratelli, la madre che prende qualche pezzo di zampetto di maiale dal piatto del padre durante la cena, o Spring che accompagna Autumn al mercato rionale. Come suggerisce la natura volutamente ambigua del titolo, il film non si limita a svelare le “scritture difficili da leggere” di una famiglia:
Family Matters spiega perché per gli Hsiao sia importante restare uniti, nonostante le difficoltà, e perché il loro legame – che sia di sangue o meno – abbia bisogno anche di quei segreti per mantenersi saldo. Proprio come la famiglia Hsiao, anche il film di Pan rivela con intelligenza le sue intriganti complessità, sotto una superficie apparentemente semplice.
OSPITE:
PAN Ke-yin, regista
Pan Ke-yin
Pan Ke-yin ha iniziato la sua carriera creativa come montatore e regista di spot pubblicitari, videoclip musicali e trailer. Nel 2020 è stato candidato al premio per il miglior montaggio ai Golden Bell Awards per il film tv
Hit and Run. Nel 2021 il suo cortometraggio
My Sister è stato tra i candidati al premio per il miglior cortometraggio di finzione ai Golden Horse Awards, mentre il suo cortometraggio del 2022
Daddy-To-Be ha ricevuto una menzione speciale all’Housen Short Film Award dell’Osaka Asian Film Festival.
Family Matters (2025) è il suo primo lungometraggio.
FILMOGRAFIA
2025 – Family Matters