Her Story

International Festival Premiere | In Competition | Best Screenplay Candidate

China, 2024, 123’, Mandarin

Directed by: Shao Yihui
Screenplay: Shao Yihui
Cinematography (color): Chen Jun
Editing: Shao Yihui
Art Direction: Zhong Cheng
Music: Wen Zi
Producers: Ye Ting, Wu Tinting
Executive Producer: Chen Lizhi
Production Company: Maxtimes (Sh) Co., Ltd.
Cast: Song Jia (Wang Tiemei), Elaine Zhong (Xiao Ye), Isabella Zeng (Wang Moli), Mark Chao (Wang Tiemei’s ex-husband), Zhang Yu (Xiao Ma), Ren Bin, Zhang Chi, Zhou Yemang

Date of First Release in Territory: November 22nd, 2024
 
Come è cambiata la vita delle donne in Cina? Come riescono a conciliare famiglia e carriera, soprattutto se si trovano sole dopo un divorzio e devono occuparsi dell’educazione dei figli, in una società così competitiva come quella odierna? Questo è il tema del secondo film di Shao Yihui, una delle cineaste che stanno rivoluzionando il cinema cinese in chiave femminista. Nel suo film di debutto, B for Busy, aveva già affrontato tematiche di genere, includendo tra i personaggi del film una donna divorziata di mezza età che vive da sola a Shanghai. Con il suo recente Her Story, Shao Yihui ha toccato una corda profonda che ha suscitato un ampio dibattito in Cina, ottenendo un enorme successo sia di critica, che ha definito il film la versione cinese di Barbie, sia di pubblico, incassando l’equivalente di quasi 100 milioni di dollari. Il pubblico femminile in Cina sta crescendo in modo esponenziale: nel 2024, il 58% degli acquisti di biglietti online sono stati effettuati da donne, con un aumento dell’11% rispetto all’anno precedente. A questa crescita corrisponde anche un maggiore livello di istruzione, che si riflette in un aumento di voci femminili nell’industria cinematografica ed una maggiore attenzione alle problematiche legate alle donne.

Sceneggiato dalla stessa Shao Yihui, Her Story già dal titolo richiama il concetto di “Storia” raccontata dal punto di vista femminile, tipico del gergo femminista. Il film, pur romanzato, riflette in modo accurato l’esperienza di uomini e donne nella società cinese contemporanea. Un altro grande successo del cinema al femminile nel 2024, Like a Rolling Stone, esplora le difficoltà delle donne nel rompere le catene della sottomissione in una società patriarcale, mentre Her Story celebra la rinascita delle donne una volta che queste catene sono state finalmente spezzate. Il tutto con un tocco di leggerezza che rende la critica di una situazione complessa accessibile a tutti, uomini compresi.

La trama ruota attorno a Wang Tiemei, una giornalista di successo che, dopo il divorzio dal marito disoccupato, decide di abbandonare la sua carriera e ridurre drasticamente il suo standard di vita per prendersi cura della figlioletta Moli, una bambina intelligente ed impertinente che spesso nel film funge da “bocca della verità”. Tiemei è una donna moderna e pragmatica, che non si lascia abbattere dalle difficoltà. Per affrontare la nuova situazione, trova un lavoro part-time in un’agenzia di comunicazione e si trasferisce in un vecchio palazzo di Shanghai, economico e malridotto, ma dall’atmosfera romantica e bohemienne. Questa scelta non è casuale: Shanghai è la metropoli che mescola uno skyline futuristico con quartieri dove la borghesia più sofisticata si è riappropriata delle vestigia del passato.

La sua vicina di casa, Xiao Ye, è una giovane musicista, naif ed inguaribilmente romantica nonostante sia stata vittima di violenza domestica, attualmente innamorata di un playboy che rifugge da qualsiasi responsabilità sentimentale. Nonostante le differenze, le due donne diventano amiche e complici nella missione di riappropriarsi della propria vita ed indipendenza. Al contrario, i personaggi maschili del film – l’ex-marito di Tiemei, che continua a intromettersi nella sua vita cercando di convincerla che sta dalla parte delle donne, l’amante di Xiao Ye, incapace di innamorarsi, e il batterista della band di Xiao Ye, che diventa insegnante di Moli e poi amante di Tiemei – sono uomini deboli, confusi dalla nuova dinamica nei rapporti tra i generi. Sebbene cerchino sinceramente di adattarsi al cambiamento, finiscono spesso per risultare ridicoli.

Le situazioni più leggere e divertenti non mancano, e Her Story sfida diversi tabù attraverso conversazioni disinibite su temi come il sesso, l’omosessualità, il consenso e le mestruazioni. I riferimenti a icone femministe come Ueno Chizuko, RBG e Frida Kahlo rafforzano il messaggio di empowerment femminile che Tiemei esprime in una delle scene finali del film: “È grazie al nostro ottimismo e fiducia in noi stesse che possiamo affrontare le tragedie con coraggio”.

 
Shao Yihui

Diplomata in sceneggiatura alla Beijing Film Academy, Shao Yihui (n. 1992) nel 2016 ha pubblicato una serie di racconti e nel 2018 il romanzo The Last Trial, poi trasformato nella serie tv One. Il primo film che ha scritto e diretto, B for Busy, ha vinto numerosi premi.

 

FILMOGRAFIA

2021 – B for Busy

2024 – Her Story

Maria Barbieri
Regia: SHAO Yihui
Anno: 2024
Durata: 123'
Stato: China
28/04 - 19:30
Teatro Nuovo Giovanni da Udine
28-04-2025 19:30 28-04-2025 21:33Europe/Rome Her Story Far East Film Festival Teatro Nuovo Giovanni da UdineCEC Udine cec@cecudine.org

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