International Premiere | In Competition
Taiwan, 2025, 109’, Mandarin
Directed by: Chieh Shueh Bin
Screenplay: Chieh Shueh Bin, Huang Chih-hsiang, Huang Hsin-kao, Chang Chih-sheng, Huang Chi-fa
Cinematography (color): Ahoj Chao
Editing: Joe Zhou, Kao Ming-cheng
Production Design: Yang Chuan-hsin
Music: SiNg Wu
Producers: Eric Liang, Rex Kuo, Xander Guo, Steven Tu
Cast: Chang Hsiao-chuan (Zhang Qi-mao), Moon Lee (Xu Zi-qiao), SHOU (Zhou Shi-hao), Jauder Yin (Xu Yuan-zhe), Hsueh Shih-ling (Wu), Jian Huang (Zeng Jing-dong), Jane Chen (Jewel Hsu), Yu An-shun (Uncle Zhou), Yu Tzu-yu (Auntie Juan)
Date of First Release in Territory: April 11th, 2025
Guardando il montaggio dell’inizio di Organ Child, in cui diversi personaggi vengono torturati brutalmente, si fa fatica a credere che il film precedente del regista Chieh Shueh Bin fosse la spensierata commedia romantica Do You Love Me as I Love You (2020). È una sequenza d’apertura devastante, che stabilisce efficacemente il tono nero e spietato di questa storia di dolore indicibile, generato da un crimine disumano.
Un prologo concitato rivela rapidamente che l’uomo responsabile di alcune della torture che si vedono all’inizio è Mao (Chang Hsiao-chuan), allenatore di una squadra di baseball giovanile, che ha una ragione dannatamente buona per farlo: dopo che la sua bambina viene rapita, perde sia il lavoro che la moglie. Quando decide di occuparsi personalmente delle indagini, viene falsamente accusato per l’omicidio di un potenziale testimone e condannato a 18 anni di carcere.
Prima che facciate in tempo a dire “Conte di Montecristo”, Mao si lancia in una violenta furia di vendetta quando viene rilasciato sulla parola. Alla fine, scopre che sua figlia è stata rapita e uccisa come “bambina per organi” da parte di una rete di trafficanti di organi, per salvare la vita di Qiao, figlia di un uomo facoltoso. Man mano che Mao si avvicina alla verità, scopre quanto sia vasta e quanto vada in profondità la cospirazione.
Tuttavia, Organ Child non è un’inchiesta giornalistica sensazionalistica sulle forze sociali e politiche che stanno dietro il traffico di organi. Chieh riesce invece a inserire il suo commento sociale sull’impunità dei ricchi senza mai perdere di vista l’obiettivo di realizzare un coinvolgente film di genere, permettendo al pubblico di fare il tifo per un antieroe che compie azioni crudeli verso individui che sono peggio di lui. Il regista trova anche un delicato equilibrio nel rappresentare la vendetta senza glorificarla, mantenendo un tono triste che impedisce al film di virare verso il cinema di exploitation.
Sarebbe facile rappresentare Mao come un pazzo psicotico spinto all’estremo dalla sete di vendetta, ma Chang Hsiao-chuan interpreta Mao con una sana dose di bontà da uomo comune e quel tanto di fascino da protagonista necessario a far comprendere al pubblico le sue azioni. Nel ruolo di Qiao, la figlia del riccone che avrebbe ricevuto il cuore della figlia di Mao, Moon Lee dimostra perché è una delle giovani attrici più richieste della sua generazione: invece di interpretarla semplicemente come una vittima presa in mezzo, Moon Lee conferisce a Qiao la giusta dose di vulnerabilità e determinazione.
Suspense, interpretazioni eccellenti e una realizzazione impeccabile: Organ Child è una solida versione di quel tipo di gelido thriller per adulti che oggi, in Occidente, si ritrova principalmente in serie televisive o in film realizzati direttamente per le piattaforme di streaming. È un raro thriller che non solo tiene fede alla cupezza della sua premessa ma anche riesce a ottenere una risonanza emotiva attraverso la sua conclusione. La cosa più importante è che trasuda una forte atmosfera cinematografica, che merita di essere vissuta sul grande schermo.
OSPITI:
CHIEH Shueh Bin, regista
Moon LEE, attrice
Chieh Shueh Bin
Chieh ha iniziato la sua carriera cinematografica nel 2009, con la regia di una serie di cortometraggi documentari dedicati all’alluvione causata in quello stesso anno dal tifone Morakot. Ha lavorato come montatore e assistente alla regia prima di cimentarsi con la regia di serie e film per la televisione. Nel 2020 ha esordito alla regia di un lungometraggio con la commedia romantica di formazione Do You Love Me as I Love You. Organ Child è il suo secondo lungometraggio.
FILMOGRAFIA
2020 – Do You Love Me as I Love You
2025 – Organ Child