Rewrite

World Premiere | In Competition 

 

Japan, 2025, 127’, Japanese

Directed by: Matsui Daigo
Screenplay: Ueda Makoto
Cast: Ikeda Elaiza, Adachi Kei
 
I drammi romantici giapponesi che comprendono un viaggio nel tempo sono così comuni da essere ormai un cliché. Tratto da un romanzo di Hojo Haruka, Rewrite di Matsui Daigo inizialmente segue questo percorso ben noto, concentrandosi sui liceali di una città costiera, Onomichi, che è città natale del defunto regista Obayashi Nobuhiko e sfondo di molti dei suoi film. Rewrite, infatti, rende omaggio al classico di Obayashi del 1983, The Girl Who Leaped Through Time, una storia di formazione con un viaggio nel tempo.

La sceneggiatura di Ueda Makoto, che aveva scritto anche Summer Time Machine Blues, il successo di Katsuyuki Motohiro del 2005, prende però una direzione inaspettata a metà della storia. Quello che inizialmente sembra l’ennesimo film sentimentale sull’amore adolescenziale, con un viaggiatore nel tempo come oggetto delle attenzioni della protagonista, diventa incredibilmente complesso, come una partita a scacchi che improvvisamente si rivela tridimensionale.

La modalità abituale nella regia di Matsui è comica, sin dal suo debutto con Afro Tanaka (selezionato per il FEFF di Udine), nel 2012, e gli sviluppi sorprendenti in Rewrite sono al confine con lo slapstick. Tuttavia, la sua storia su come un amore giovanile possa avere riflessi sulla vita adulta è tutt’altro che sciocca e richiama il dramma sentimentale Just Remembering (2022), ad oggi il suo film più riuscito, in cui anche il tempo, seppure non lo stesso viaggio nel tempo, svolge un ruolo centrale.

La protagonista, Miyuki (Ikeda Elaiza), è una studentessa all’ultimo anno delle superiori quando nella sua classe arriva un nuovo studente di nome Yasuhiko (Adachi Kei). C’è qualcosa di diverso, quasi sovrannaturale, in lui e presto la ragazza ne scopre il perché: presentandosi davanti a lei nella biblioteca della scuola, le confessa di provenire da un futuro lontano 300 anni, e che il suo viaggio nel tempo è stato ispirato da un romanzo dell’epoca di lei.

Miyuki mantiene il segreto di Yasuhiko e, nel corso di un’estate movimentata, i due si innamorano. Poi, dopo aver preso una pillola che il suo innamorato le ha dato, incontra una sé stessa di dieci anni più grande, la quale le rivela che il libro che a Yasuhiko piace tanto è opera di lei stessa, e che non deve fare altro che scriverlo. Poco dopo, Yasuhiko ritorna nel futuro e Miyuki decide di far sì che il libro diventi realtà.

Dieci anni dopo Miyuki torna a Onomichi da scrittrice di successo. Se da adolescente era stata un’emarginata, ora è una celebrità locale e i suoi vecchi amici (che in realtà sono solo vecchie conoscenze) la esortano a partecipare a una rimpatriata tra compagni di classe. Prima, però, deve incontrare sé stessa da giovane alla data stabilita, ma pur aspettando per ore, la Miyuki di dieci anni prima non si presenta.

Fino a questo punto il film è stato principalmente incentrato su Miyuki, e l’interpretazione sfumata di Ikeda Elaiza ha reso fluido il passaggio del personaggio dall’adolescenza all’età adulta, oltre a rendere il suo amore per il misterioso Yasuhiko più di una semplice trovata narrativa.

Il pathos degli amanti separati dal tempo, e forse per sempre, svanisce quando durante la rimpatriata Miyuki scopre con suo grande stupore di non essere l’unica a conoscere il segreto di Yasuhiko. Lei non scompare completamente dalla scena, ma vi entrano in massa i suoi ex compagni di classe.

Le complicazioni che ne derivano avrebbero potuto sfociare nel caos, ma Ueda è abile nel destreggiarsi nella profusione di sottotrame, e suscita risate attraverso i flashback dei frenetici tentativi di Yasuhiko di mettere ordine nel suo groviglio di cicli temporali.

La morale è che se si gioca con il tempo, conviene essere bravi con i calendari – o almeno conoscere qualcuno che lo sia.

 

OSPITI:

 

MATSUI Daigo, regista

OKADA Naoki, produttore

 

Matsui Daigo

Matsui Daigo (n. 1985) ha fondato la sua compagnia teatrale, Gojiden, nel 2008 e ha fatto il commediografo, il regista e l’attore. Nel 2009 è diventato il più giovane sceneggiatore dell’emittente NHK con la serie drammatica Two Speakers. Ha poi continuato a scrivere e dirigere serie tv e ha realizzato vari cortometraggi premiati. Il suo primo lungometraggio da regista, la commedia eccentrica Afro Tanaka, è stato presentato al FEFF14. In seguito, Matsui ha realizzato una serie di film con protagonisti adolescenti. Il suo film più recente, Rewrite, è la sua prima incursione nel genere di fantascienza.

 

FILMOGRAFIA SELEZIONATA

2012 – Afro Tanaka

2012 – Daily Lives of High School Boys

2013 – Sweet Poolside

2014 – Wonderful World End

2015 – Watashitachi no haa haa

2016 – Haruko Azumi Is Missing

2017 – Ice Cream and the Sound of Raindrops

2017 – You, Your, Yours

2020 – #HandballStrive

2021 – Just Remembering

2025 – Rewrite

Mark Schilling
Regia: MATSUI Daigo
Anno: 2025
Durata: 127'
Stato: Japan
02/05 - 14:30
Teatro Nuovo Giovanni da Udine
02-05-2025 14:30 02-05-2025 16:37Europe/Rome Rewrite Far East Film Festival Teatro Nuovo Giovanni da UdineCEC Udine cec@cecudine.org

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