World Premiere | Out Of Competition
Japan, 2025, 99’, Japanese
Directed by: Watanabe Hirobumi
Screenplay: Watanabe Hirobumi
Cinematography (color): Watanabe Yuichiro
Editing: Watanabe Hirobumi
Music: Watanabe Yuji
Producers: Watanabe Hirobumi, Watanabe Yuji, Watanabe Hideki, Watanabe Akemi
Cast: Watanabe Hirobumi, Yanagi Asuna, Watanabe Yuichiro, Hisatsugu Riko, Enokida Ryuji, Ami Chong
Date of First Release in Territory: August, 2025
È da oltre un decennio che Watanabe Hirobumi sforna con regolarità una bella sfilza di film indie ambientati nella sua città natale, Otawara, nella prefettura di Tochigi, o nei dintorni. Tutti, tranne il primo, And the Mud Ship Sails Away… del 2013, vedono Watanabe come protagonista, spesso in una versione comica di sé stesso. Watanabe ha interpretato anche film di altri registi, come il road movie You Lovely Smile di Lim Kah Wai (2022), in cui è un regista in difficoltà che viaggia per il Giappone cercando di suscitare l’interesse di piccoli esercenti cinematografici nei confronti dei suoi film.
Nel suo nuovo film, The Scary House, Watanabe si stacca finalmente da Otawara (anche se nella sua commedia musicale del 2024, Techno Brothers, metteva in viaggio il trio che dà il titolo al film), e compie anche la sua prima incursione nel genere horror, seppur attraverso lo stile asciutto e comico che gli è abituale.
Influenzato dai film di Aki Kaurismäki e Jim Jarmusch, l’umorismo autoreferenziale e autoironico di Watanabe è nettamente diverso da quello del mainstream commerciale giapponese, che preferisce una comicità greve e rumorosa. In The Scary House, Watanabe alza i toni, ma non perde mai di vista ciò che rende divertente il suo personaggio, a partire dalla sua assurda presunzione e dalla sua spregevole codardia di fronte all’ignoto.
Il protagonista è di nuovo un regista, stavolta abbastanza famoso – o, perlomeno, abbastanza idoneo – da essere assunto da una casa di produzione di Tokyo per realizzare un documentario. Il suo compito è quello di trascorrere una settimana in una casa definita “spaventosa”, vale a dire infestata. Nonostante dichiari di odiare i film horror e di non credere ai fantasmi, Watanabe accetta il lavoro, pensando che saranno soldi facili.
Accompagnato da un custode che sembra l’Igor di Frankenstein Junior, Watanabe ispeziona la casa a due piani, che sembra abbandonata in tutta fretta dai precedenti abitanti. Le stanze sono piene delle loro cose, compresa la camera di Watanabe, che è piena di peluche e bambole inquietanti.
La prima notte non succede molto, a parte degli strani rumori, ma quando Watanabe esce per intervistare la gente del posto, tutti gli dicono che corre voce che la casa sia pericolosa. “Meglio che lasci perdere” dice un uomo. “Sei maledetto”, dice una ragazza dallo sguardo curiosamente fisso (Hisatsugu Riko, presenza abituale nei suoi film). “Faresti meglio ad andartene”.
Anche se turbato, Watanabe si stabilisce comunque nella casa per i sei giorni che gli restano, ma le stranezze aumentano: c’è una palla che viene fatta rotolare da una mano invisibile e si sente una voce femminile piangere e ridere. Bisognoso di sostegno morale, Watanabe chiama un amico cameraman (Watanabe Yuichiro) per fare le riprese e tenergli compagnia, ma la terza notte viene di nuovo spaventato a morte – non diciamo in che modo. La mattina seguente, il regista chiede aiuto a Kirishima (Yanagi Asuna), una conoscente esperta in fenomeni psichici.
Minuta, ma con una forte presenza (Yanagi ha interpretato la manager autoritaria di Techno Brothers), Kirishima stabilisce che Watanabe è maledetto e ha bisogno di un esorcismo. Ma il demone che possiede il regista ormai terrorizzato non se ne andrà tanto facilmente.
The Scary House è infarcito di gag dall’inizio alla fine, la maggior parte delle quali hanno come obiettivo Watanabe che, da professionista che sfoggia occhiali da sole e cappellino da velista (un probabile omaggio all’icona dello stile autoriale Kurosawa Akira) si trasforma in una massa tremante di carne dannata.
Inoltre, l’atmosfera e gli spaventi sono veramente da pelle d’oca, specialmente al culmine della storia, quando l’angoscia strisciante toglie ogni spazio alle atmosfere comiche. Sapevamo già che Watanabe aveva un talento raro per la comicità. Un altro film come The Scary House, senza le risate, potrebbe farlo diventare anche un maestro dell’horror.
Watanabe Hirobumi
Watanabe Hirobumi (n. 1982 a Otawara) ha fatto squadra col fratello Yuji, compositore di colonne sonore, per il suo primo lungometraggio, And the Mud Ship Sails Away (2013). Dopo il suo secondo film, 7 Days (2015), Watanabe ha realizzato almeno un film all’anno ed è diventato anche un attore molto richiesto in film di altri registi. Nel 2020 il FEFF ha presentato una selezione dei film di Watanabe, il quale però non ha potuto presenziare per le restrizioni dovute al Covid-19. Insieme a Yuji è venuto a Udine nel 2023 per presentare Techno Brothers e Way of Life.
FILMOGRAFIA SELEZIONATA
2013 – And the Mud Ship Sails Away...
2015 – 7 Days
2016 – Poolside Man
2017 – Party ‘Round the Globe
2018 – Life Finds a Way
2019 – Cry
2020 – Kamata Prelude (episode)
2020 – It’s Really Good
2023 – Techno Brothers
2023 – Way of Life
2025 – The Scary House