The System

International Premiere | Out of Competition | Restored Classics 

Hong Kong, 1979 / restored 2025, 87’, Cantonese, English

 

La proiezione di The System seguirà immediatamente il programma Made in Hong Kong: A Pair of Shorts.

 

Directed by: Peter Yung
Screenplay: Peter Yung, Lee Sien
Cinematography (color): Peter Yung, Tom Lau
Editing: Wong Yee-shun
Production Design: Oliver Wong
Producer: Peter Yung
Cast: Pak Ying (Inspector Chan Cheuk), Sek Kin (Tam), Chiao Chiao (Auntie Ha), Chung Chi-keung (detective), Lam Wei-kee (Hung)

Date of First Release in Territory: December 12th, 1979
 
Il drammatico The System (1979), primo lungometraggio del regista e direttore della fotografia Peter Yung, nasce dalle ricerche che lui stesso aveva condotto per documentari sul narcotraffico e costituisce la risposta della New Wave di Hong Kong a film del sottogenere poliziesco anti-narcotici. In particolare, il film mette in luce il rapporto di dipendenza reciproca tra la polizia e gli informatori dal mondo della criminalità.

Mai distribuito in formato digitale per il mercato dell’home video, The System è stato visto solo attraverso vecchie cassette in VHS (una copia senza sottotitoli, scansionata da un’edizione americana del 1988, circola da tempo in rete), oltre che in sporadiche proiezioni nell’ambito di retrospettive. Ora, grazie a un nuovo restauro commissionato dal museo M+ di Hong Kong, una nuova generazione di spettatori ha finalmente la possibilità di riscoprirlo.

Come qualunque altro poliziotto, l’ispettore Chan della Squadra Narcotici (interpretato da Pak Ying) sa che per ottenere soffiate sui “pesci grossi”, bisogna saper concedere favori agli informatori. Il suo ultimo potenziale informatore è Tam (interpretato in modo straordinario dal leggendario Sek Kin), consigliere fidato del boss della droga Hung. Sfruttando come leva la dipendenza di Tam dalla droga, Chan lo costringe a passargli informazioni sull’organizzazione di Hung. Ma la loro collaborazione è tumultuosa e non sembra portare a risultati concreti.

Come osserva Chan in una scena, il problema di queste collaborazioni è che le forze dell’ordine devono fare affidamento su criminali di professione per catturarne di ancora più pericolosi, il che significa che gli informatori restano pur sempre dei criminali. Ancora oggi la polizia può considerare gli informatori un male necessario, ma Peter Yung rappresenta questi patti faustiani come insostenibili e, nei casi peggiori, reciprocamente distruttivi. Nel mondo di Yung, criminali e poliziotti sono egualmente consapevoli delle rispettive strategie e la lotta alla droga è una lunga guerra di logoramento. Lo stile narrativo di Yung oggi può sembrare datato o didascalico (parliamo pur sempre di un film del 1979), ma la sua critica alle politiche repressive fu così coraggiosa per l’epoca che Yung dovette appellarsi più volte all’autorità di censura per ottenere l’approvazione del film.

Fedele alle sue origini di giornalista e documentarista, Peter Yung in The System non tratteggia personaggi in bianco o nero, ma in una complessa gamma di grigi. Tam opera dal lato sbagliato della legge, ma viene anche ritratto come un padre affettuoso e un amante devoto (la rappresentazione disinvolta delle sue scappatelle è un altro segno dell’epoca in cui il film è stato girato). Nonostante siano i “buoni”, l’ispettore Chan e i suoi colleghi non si fanno scrupoli a fare pressioni e piegare le regole pur di risolvere un caso. Gli agenti fanno anche diversi riferimenti al fatto che non si preoccupano dell’ICAC, la commissione indipendente contro la corruzione, istituita diversi anni prima della produzione del film. A differenza di molti altri film dello stesso genere, The System offre un ritratto più realistico del lavoro della polizia, mostrando agenti che passano più tempo a cercare di rintracciare i criminali – i nomi delle vie diventano un dettaglio cruciale in due scene – piuttosto che ad affrontarli in scontri spettacolari. In veste anche di co-direttore della fotografia, Yung tiene la camera a mano puntata su location reali, mentre la registrazione del suono in presa diretta accentua ulteriormente l’impronta documentaristica del film.

Guardando The System è impossibile non pensare ad altri titoli fondamentali della New Wave di Hong Kong, come Cops and Robbers (sempre del 1979) e Man on the Brink (1981) di Alex Cheung, o ai successivi polizieschi di Derek Yee come One Nite in Mongkok (2004) e Protégé (2007). Anche se a prima vista sembrano puro intrattenimento di massa (Protégé, ad esempio, uscì per il Capodanno Lunare), questi film adottano un punto di vista fosco e fatalista sul mondo, rifiutando le comode dicotomie in cui il bene trionfa sul male. Coinvolgente e moralmente complesso, The System merita senza dubbio di essere ricordato accanto a questi grandi classici.
 

 

Peter Yung

Peter Yung è nato nel 1949 e ha iniziato la sua carriera artistica come fotografo, per studiare poi cinematografia negli Stati Uniti sotto la guida del celebre direttore della fotografia James Wong Howe. Negli anni Settanta, oltre al suo lavoro nell’ambito della fotografia e dell’insegnamento, ha prodotto e girato documentari. Il sensazionale The System (1979), autofinanziato, segna il suo debutto alla regia di un lungometraggio narrativo. Con Life After Life (1981) ha ottenuto 7 candidature ai Golden Horse Awards. Nel 1984 è tornato al cinema indipendente per una maggiore libertà creativa, ma si è ritirato dalla regia dopo aver curato una versione rimontata del suo film Souls of the Wind (1982), ribattezzato Journey to the Cossacks nel 1989.


FILMOGRAFIA SELEZIONATA

1979 – The System

1981 – Life After Life

1981 – The Rickshaw Boy

1987 – Warlords of the Golden Triangle (co-director)

1989 – Journey to the Cossacks

Kevin Ma
Regia: Peter YUNG
Anno: 1979
Durata: 83'
Stato: Hong Kong
27/04 - 18:00
Visionario, Via Asquini 33
27-04-2025 18:00 27-04-2025 20:03Europe/Rome The System Far East Film Festival Visionario, Via Asquini 33CEC Udine cec@cecudine.org

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