Welcome to the Village

Italian Premiere | In Competition | Best Screenplay Candidate

 

Japan, 2025, 99’, Japanese

Directed by: Jojo Hideo
Screenplay: Jojo Hideo, Naito Eisuke
Cinematography (color): Watanabe Masaki
Editing: Jojo Hideo
Music: Gary Ashiya
Producers: Nunokawa Hitsohi, Utagawa Yasushi, Taguchi Yusuke
Cast: Fukagawa Mai, Wakaba Ryuya, Kataoka Reiko, Taguchi Tomorowo, Sugita Kaoru

Date of First Release in Territory: January 24th, 2025
 
Le case economiche nelle campagne giapponesi sono recentemente diventate un argomento di grande interesse tra i non giapponesi, in particolare tra coloro che i prezzi escludono dal mercato immobiliare del proprio paese. Allo stesso modo, molti giapponesi stufi della vita cittadina sognano un rifugio rurale dove i ritmi sono lenti e gli abitanti seguono le vecchie tradizioni. Ma, come dimostra, con la chiarezza e brutalità di un racconto popolare Welcome to the Village, un thriller psicologico a sviluppo lento di Jojo Hideo, il basso costo ha un prezzo e la tradizione può rivelarsi costrittiva, o addirittura devastante.

La sceneggiatura di Jojo e Naito Eisuke si basa su casi reali di murahachibu: l’antica pratica di ostracizzare certi abitanti dei villaggi ritenuti degli emarginati dalla comunità. Tuttavia, nel film questa usanza ha una svolta contemporanea e inquietante.

Il genere thriller sembrerebbe essere fuori dalla comfort zone di Jojo il quale, finché non ha diretto il dramma adolescenziale On the Edge of Their Seats nel 2020, è stato un prolifico regista di film per adulti, e anche nei suoi film mainstream successivi ha continuato a trattare temi erotici. Jojo invece gestisce la storia di Welcome to the Village con la sicurezza di un professionista, come se avesse passato anni a costruire la tensione caratteristica dei film del terrore. Quando le maschere sorridenti cadono e le verità sgradevoli vengono a galla, l’impatto è agghiacciante, anche se i segnali di avvertimento erano lì fin dal primo giorno.

Il film inizia con una giovane coppia, Anna (Fukagawa Mai) e Terumichi (Wakaba Ryuya), che da Tokyo si trasferiscono nel villaggio fittizio di Asamiya per iniziare una nuova vita, con Anna che lavora a distanza come illustratrice e Terumichi che si cimenta nell’agricoltura. All’inizio, i due sono entusiasti della loro nuova casa, che è il sogno di una vita divenuto realtà. Ma i Mitsuhashi, una coppia di vicini di casa di mezza età, emanano strane vibrazioni, con la moglie (Kataoka Reiko) che li supplica di “non tiranneggiarli”. Ben presto, Anna e Terumichi scoprono inoltre che gli abitanti del villaggio sono molto interessati al loro matrimonio (ad esempio, il fatto che usano cognomi diversi desta sospetti), così come al loro progetto di avere figli (la cassiera del supermercato mette un test di gravidanza nella borsa della spesa di Anna). Proprio strano, per non dire invadente. Il capovillaggio, il viscido Takubo (Taguchi Tomorowo), prende ben presto la coppia sotto la sua ala protettrice, ma i suoi consigli, come il suggerimento che dà a Terumichi di abbandonare l’agricoltura biologica e usare pesticidi, sembrano più ordini. E quando Anna rimane incinta, la gioia di Takubo, della sua curiosa moglie (Sugita Kaoru) e di altre donne del villaggio mette i brividi ad Anna. Perché, si chiede, dicono “grazie” invece del solito “congratulazioni”?

Nonostante i sospetti di Anna riguardo alle intenzioni degli abitanti del villaggio, il docile Terumichi segue il consiglio di Takubo e inizia a fare ciò che gli viene chiesto, cosa che lo porta ad avere un lavoro secondario in attività segrete dalla legalità discutibile.

La successiva spirale discendente verso la violenza e la morte è simile a quella di altri film giapponesi ambientati nelle campagne, da The Bloody Sword of the 99th Virgin (1959) di Magatani Morihei, con la sua storia di sacrifici umani tra le montagne, a Yellow Dragon’s Village (2021) di Sakamoto Yugo, in cui degli studenti universitari diventano vittime di una setta rurale omicida.

Welcome to the Village, però, rinuncia agli standard del genere horror, e preferisce invece un’analisi più realistica, ma altrettanto avvincente, di un cuore di tenebra culturale e psicologico. Fukagawa, ex idolo pop diventata attrice, interpreta con delicata compostezza Anna, centro di gravità morale ed emotivo del film. Anche quando fugge non perde mai del tutto la sua aria di ferrea determinazione.

Ma il simpatico coleottero che Anna disegna in un’idilliaca ambientazione rurale per la copertina di una rivista è in realtà un parassita che divora i cavoli: una metafora appropriata per gli abitanti di Asamiya.


OSPITI:

 

JOJO Hideo, regista
UTAGAWA Yasushi, produttore
NUNOKAWA Hitoshi, produttore

 

 

Jojo Hideo

Jojo Hideo (n. 1975) ha iniziato a girare film in 8mm quando era uno studente alla Musashino Art University. Nel 2003 ha debuttato come regista con il film pink Ajimishitai Hitozumatachi, per il quale gli è stato conferito il premio Pink Grand Prix per i registi esordienti. I suoi film sono stati presentati in diverse retrospettive e ha ottenuto numerosi riconoscimenti. La sua commedia romantica del 2022, Love Nonetheless, è stata presentata al FEFF24. Al FEFF27 Jojo ha due film in concorso: l’horror/mystery Welcome to the Village e il cupo dramma A Bad Summer.

 

FILMOGRAFIA SELEZIONATA

 

2008 – Siren X

2008 – The Homeless Is Junior High School Student

2009 – Rinko Eighteen

2012 – AV Idol

2018 – Shinjuku Punch

2022 – Love Nonetheless

2022 – To Be Killed by a High 
 School Girl

2025 – A Bad Summer

2025 – Welcome to the Village

Mark Schilling
Regia: JOJO Hideo
Anno: 2025
Durata: 99'
Stato: Japan
25/04 - 21:30
Teatro Nuovo Giovanni da Udine
25-04-2025 21:30 25-04-2025 23:09Europe/Rome Welcome to the Village Far East Film Festival Teatro Nuovo Giovanni da UdineCEC Udine cec@cecudine.org

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