Yokai and Other Monsters: From Asian Folklore to Cinema | Out of Competition | Online
Japan, 1968 / restored 2021, 79’, Japanese
Directed by: Kuroda Yoshiyuki
Screenplay: Yoshida Tetsuro
Cinematography (color): Imai Hiroshi
Editing: Taniguchi Toshio
Music: Ikeno Sei
Producer: Yamato Yashiro
Cast: Hashimoto Chikara, Kawasaki Akane, Aoyama Yoshihiko, Kanda Takashi, Yukitomo Keiko, Mori Ikuko, Kuroki Gen
Date of First Release in Territory: December 14th, 1968
Cercando di sfruttare il boom degli yokai lanciato alla fine degli anni Sessanta dal manga GeGeGe no Kitaro di Mizuki Shigeru, così come dal successo delle proprie serie di kaiju (mostri) Gamera e Daimajin, lo studio Daiei distribuì tra il 1968 e il 1969 una trilogia di film sugli yokai: Yokai Monsters: 100 Monsters, Yokai Monsters: Spook Warfare e Yokai Monsters: Along with Ghosts. La sceneggiatura di tutti e tre i film era di Yoshida Tetsuro, il cui curriculum comprendeva già tre pellicole della serie Daimajin, con il gigantesco dio guerriero del titolo come protagonista e prodotte, sempre da Daiei, nel 1966.
La trilogia dà vita ai suoi yokai utilizzando effetti pratici, come la suitmation (attori che indossano costumi da mostro), utilizzati nei film di kaiju dell’epoca, insieme a pupazzi e animazione. Dei tre film, però, solo il secondo, Yokai Monsters: Spook Warfare, mette gli yokai al centro della scena, mentre negli altri due episodi di questa trilogia in costume essi fungono da personaggi di supporto agli esseri umani su cui è incentrata l’azione drammatica.
Diretto da Kuroda Yoshiyuki, che era stato il responsabile degli effetti speciali della trilogia Daimajin oltre che di Yokai Monsters: 100 Monsters, Spook Warfare inizia con due cercatori di tesori che risvegliano un mostro dormiente nell’antica città babilonese di Ur. Daimon, questo il nome del mostro, somiglia a un enorme rapace e indossa una cintura dalla quale pendono dei teschi umani. Dopo aver ucciso i cercatori, il mostro vola in Giappone dove uccide Isobe Hyogo, un samurai di alto rango, e ne beve il sangue.
Assumendo le sembianze della sua vittima, Daimon terrorizza la famiglia del samurai e sfascia un altare buddhista. A questo punto, un kappa (uno yokai piccolo ma forte e resistente, ricoperto di scaglie verdi, che vive nello stagno del samurai) viene disturbato dal trambusto e si rende conto che Isobe è posseduto da una specie di demone.
Il kappa racconta ciò che ha visto ad altri yokai, che però sono inizialmente scettici, ma cambiano idea quando dei bimbi disperati vanno a cercarli e dicono loro che i genitori sono stati assassinati da Daimon/Isobe. Servendosi dei loro poteri speciali, gli yokai affrontano il mostro vampiresco e i suoi seguaci.
Sembra tutto piuttosto macabro, ma gli yokai del film, compresi quelli tradizionalmente considerati spaventosi, hanno un che di comico, a indicare che Spook Warfare era destinato principalmente a un pubblico di famiglie più che agli appassionati di horror veri e propri.
Il film fornisce anche un’ottima presentazione degli yokai in tutte le loro varianti, dal già citato kappa, uno yokai temuto per la prerogativa di trascinare sott’acqua e far morire i nuotatori ignari e noto per le sue abilità nel sumo (il kappa del film lotta anche con Daimon), alla rokurokubi, uno yokai di sesso femminile dal collo lungo ed estensibile, che nel film viene utilizzato sia per spaventare che per divertire.
Nel terzo atto, un esercito di yokai si mobilita per combattere Daimon, richiamando la leggenda popolare di Momotaro, o Ragazzo Pesca, che raduna un gruppo di animali per sconfiggere gli oni (demoni) sull’isola di Onigashima. Ma gli yokai del film sono indubbiamente più divertenti, e hanno contribuito a rendere Yokai Monsters: Spook Warfare un successo indimenticato che più di trent’anni dopo ha ispirato un remake: The Great Yokai War di Miike Takashi (2005), anch’esso presentato al FEFF 2025.
Kuroda Yoshiyuki
Kuroda Yoshiyuki (1928-2015) ha lavorato in diversi film come attore bambino. Nel 1950 è entrato a far parte dello studio Daiei, con il ruolo di aiuto regista per Ito Daisuke e per altri. Ha esordito come regista nel 1961 con Tabi wa Oshiki. Nel 1964 Kuroda ha curato gli effetti speciali per la coproduzione nippo-americana Flight from Ashiya e per tre episodi della serie di mostri Daimajin, tutti distribuiti nel 1966. Nel 1968 ha girato il fantasy Yokai Monsters: Spook Warfare e il suo sequel, Yokai Monsters: Along with Ghosts. Dopo il fallimento di Daiei, avvenuto nel 1971, Kuroda ha lavorato soprattutto per la televisione.
FILMOGRAFIA SELEZIONATA
1961 – Tabi wa Oshiki
1968 – Yokai Monsters: Spook Warfare
1969 – Yokai Monsters: Along with Ghosts
1971/72 – Mirrorman
1974 – Lone Wolf and Cub: White Heaven in Hell