OUT OF COMPETITION
Special Screenings
INTERNATIONAL PREMIERE
You’ve Got a Friend
t.l. Hai un amico
夕方のおともだち (Yugata no Otomodachi)
Japan, 2022, 115’, Japanese
Directed by: Hiroki Ryuichi
Screenplay: Kurosawa Hisako
Photography (color): Nabeshima Atsuhiro
Music: Otomo Yoshihide
Executive Producer: Oiwa Yoshie
Producers: Asano Hirotaka, Saeki Shingo
Cast: Murakami Jun, Nahana, Azumi, Ayukawa Momoka
Date of First Release in Territory: February 4th, 2023
Siccome in Giappone anche i registi affermati possono trovare difficile campare decorosamente facendo solo film indipendenti, non è una sorpresa che alcuni di essi abbiano un approccio da “un colpo al cerchio e uno alla botte”. Uno dei cineasti a cui questo equilibrismo riesce meglio è Hiroki Ryuichi, che esordì negli anni Ottanta del secolo scorso realizzando film erotici con titoli come Za SM (The S&M) e SM Kyoshitsu: Shikkin (S&M Classroom: Incontinence). Da allora si è specializzato nell’alternare film commerciali (solitamente drammi sentimentali) a progetti più piccoli che esprimono maggiormente le sue preoccupazioni e i suoi interessi.
Questo non significa che realizzi svogliatamente i film della prima categoria; tuttavia è fra quelli della seconda categoria che si trovano le sue opere migliori, come il suo capolavoro del 2003 Vibrator su una scrittrice freelance che d’impulso si getta tra le braccia di un camionista biondo e intraprende uno di quei viaggi on the road che cambiano la vita.
Lo stesso mix di eros e dramma umano che c’era in quel film è presente anche in You’ve Got a Friend. La storia, ispirata a un manga di Yamamoto Naoki, sembra iniziare come il solito porno a base di pratiche sessuali sadomaso. Yoshio (Murakami Jun), un tranquillo impiegato di mezza età che lavora per il dipartimento idrico cittadino, ha un hobby particolare: quello di intrattenersi a lungo con Miho (interpretata da Nahana), una dominatrice del club sadomaso locale.
Sebbene Miho sia abile nel suo mestiere e sensibile ai bisogni del suo cliente, Yoshio non riesce a dimenticare Yukiko (Azumi, del duo musicale folk-rock Wyolica), la dominatrice, ora assente, che lo ha iniziato al sadomaso e che, come possiamo vedere in alcuni espliciti flashback, lo ha quasi annegato.
Nel film, tuttavia, c’è molto di più di primissimi piani della frusta di Miho che lacera le carni di Yoshio o dei suoi ricordi di passate estasi. Scopriamo che Yoshio si prende cura da solo della madre costretta a letto e che sul lavoro è oggetto di scherno da parte dei suoi colleghi, che sono al corrente delle sue preferenze sessuali (una sua collega ne è affascinata, ma quando gli si avvicina proponendo un rapporto sadomaso, in cui è lei ad essere dominata, Yoshio la disillude prontamente e senza mezzi termini).
I suoi problemi personali e professionali cominciano ad intaccare la sua vita erotica e nemmeno Miho riesce più a eccitarlo. I due iniziano a parlare e a legare, non come un cliente e una lavoratrice del sesso, bensì come un uomo e una donna che hanno in comune la solitudine. Yoshio decide di fare la scelta radicale di avere rapporti sessuali convenzionali – ma a quel punto ricompare Yukiko, impegnata nella campagna elettorale di un candidato sindaco locale, e Yoshio si mette a inseguire come un pazzo l’auto in cui si trovano la donna e il politico.
Questo elemento e molti altri, come una sottotrama sulla competizione tra due candidati poco affidabili in cerca di voti alle prossime elezioni, portano nel film una cupa comicità, ma You’ve Got a Friend non affronta l’ossessione di Yoshio solo per scherzarci sopra. Hiroki, che parte da una sceneggiatura di Kurosawa Hisako, elabora uno studio del personaggio e una storia d’amore che, visto l’inizio hardcore del film, risultano sorprendentemente teneri, e non lesinano in quanto a verità emotiva.
Nel ruolo di Miho, Nahana mostra un’altra delle sue tante sfaccettature di attrice (altre quattro ne vedremo in un altro titolo presente quest’anno al FEFF, il film antologico She Is Me, I Am Her). Il veterano Murakami, che ha spesso lavorato con Hiroki, rende il complesso personaggio di Yoshio degno di simpatia, anche per chi non condivida la sua idea che il dolore è piacere.
BIO & FILMOGRAFIA: vedi 800 Two-Lap Runners