I riflettori internazionali si accenderanno giovedì 24 aprile. Due i titoli d’apertura: la comedy cinese
Green Wave e l’horror sudcoreano
Dark Nuns.
Gelsi d’Oro 2025 a Tsui Hark e Sylvia Chang.
Toccherà alla comedy cinese
Green Wave e all’horror sudcoreano
Dark Nuns il compito di aprire ufficialmente,
giovedì 24 aprile, la
27ª edizione del
Far East Film Festival. I riflettori internazionali resteranno poi accesi sul
Teatro Nuovo e sul
Visionario fino a
venerdì 2 maggio, quando la love story d’animazione
The Square e l’irresistibile tripudio J-Pop di
Ya Boy Kongming! - The Movie segneranno la chiusura del sipario.
La
line-up 2025 conta
77 titoli complessivi (49 in concorso, 28 fuori concorso) che
raccontano il tempo e la società e provengono da
12 paesi. Più esattamente, 8 world premiere, 16 anteprime internazionali, 20 anteprime europee e 19 anteprime italiane.
Un vero e proprio biglietto di sola andata per l’Asia contemporanea.
Una full immersion lunga 9 giorni: proiezioni dalla mattina alla sera, talk, rassegna stampa live quotidiana, dive e divi sul red carpet, senza ovviamente dimenticare gli itinerari industry di
Focus Asia, gli itinerari giornalistici di
Bambù, gli itinerari didattici del
FEFF Campus e
gli oltre 100 Far East Film Events che trasformeranno il
cuore della città in una coloratissima Asian Zone.
Due i
Gelsi d’Oro alla Carriera che saranno consegnati quest’anno: il primo a
uno dei più grandi sognatori di sempre, il leggendario
Tsui Hark, che accompagnerà a
Udine il suo ultimo blockbuster
Legends of the Condor Heroes: The Gallants, l’altro all’icona
Sylvia Chang, attrice, cantante, regista, sceneggiatrice, produttrice, dj radiofonica, che rivedremo nell’eterno
Shangai Blues dello stesso
Tsui Hark (uno dei gioielli della sezione classici restaurati) e poi ammireremo nel nuovissimo family drama
Daughter’s Daughter.
Tra gli appuntamenti
da non perdere, va sicuramente segnalato il percorso
dentro i territori dell’immaginario fantastico. Un viaggio a cui il festival dedica
una retrospettiva e
una pubblicazione (
Yokai e altri mostri: dal folklore asiatico al cinema) e
un’esposizione-evento senza precedenti in Italia,
Mondo Mizuki, Mondo Yokai.
I film selezionati dal
FEFF sono
12 e spaziano tra horror, fantasy e commedie soprannaturali (
2 cult invisibili sono stati appositamente digitalizzati dal Korean Film Archive). Il piacere della paura viene declinato in ogni sfumatura possibile come nelle pagine della
pubblicazione,
una raccolta di saggi curata da
Giorgio Placereani e splendidamente illustrata da
Francesca Ghermandi.
A corona dell’intero viaggio, poi, ecco l’esposizione-evento
Mondo Mizuki, Mondo Yokai: 100 opere originali, riviste, libri, documenti, testi critici e video che ricostruiscono l’universo di
Shigeru Mizuki. È la seconda mostra in Europa dedicata al celebre mangaka giapponese e animerà gli spazi di
Casa Cavazzini, il Museo di arte moderna e contemporanea di Udine,
dal 26 aprile al 30 agosto sotto il segno di
Canicola, di
Vincenzo Filosa e di
Mizuki Productions. Proprio
Canicola, in occasione della mostra, ha pubblicato il volume
Il mondo delle fessure rotonde, con i racconti della rivista “Garo” inediti in Occidente.