Capodanno Lunare: perché Hong Kong perde terreno rispetto a Hollywood

Da quando, nel 1992, Jurassic Park infranse tutti i record al botteghino di Hong Kong, la quota di mercato dei film hollywoodiani è andata gradualmente aumentando. Il cinema hongkonghese ha iniziato a perdere smalto al botteghino durante la bassa stagione e il declino poi si è esteso alle vacanze di Natale e alla stagione estiva. Malgrado tutto, sembrava che i film di Hong Kong potessero continuare a essere imbattibili nel periodo del Capodanno Lunare, ma negli ultimi tre anni le cose sono cambiate.

Nel 2015 il film di animazione giapponese Stand by Me: Doraemon si è piazzato al primo posto nella classifica del botteghino durante il Capodanno Lunare, con un incasso di 46,7 milioni di dollari hongkonghesi, seguito da Kingsman: The Secret Service della 20th Century Fox, con 32,8 milioni di dollari hongkonghesi. From Vegas to Macau II, il film cinese che ha incassato di più, si è dovuto accontentare della cifra poco lusinghiera di 28,4 milioni di dollari hongkonghesi.

Nel 2016 The Mermaid di Stephen Chow ha incassato la bella cifra di 56,2 milioni di dollari hongkonghesi, meno però di quanto totalizzato da Deadpool, film di supereroi vietato ai minori, che ha raggiunto i 58,3 milioni. Nel 2017, anche se Journey to the West: The Demons Strike Back di Tsui Hark ha incassato oltre 5 milioni di dollari hongkonghesi il giorno di uscita, fino a raggiungere i 24,4 milioni, i titoli hollywoodiani Resident Evil: The Final Chapter e La La Land hanno incassato oltre 32 milioni ciascuno. A quanto pare, ai film in lingua cinese manca quel che ci vuole per attrarre il pubblico.
Il motivo è che il mercato è cambiato in modo considerevole, mentre i produttori locali non sono stati in grado di restare al passo con i tempi. Durante gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso quasi tutti gli esercizi commerciali restavano chiusi durante il Capodanno Lunare e il cinema era una delle poche forme di intrattenimento accessibile. Il Capodanno Lunare è anche il momento in cui le famiglie si riuniscono, quindi il pubblico nelle sale cinematografiche era composto perlopiù da famiglie. Di conseguenza, i film di Capodanno dovevano essere adatti a tutti, dai bambini alle nonne, e chi più ne ha più ne metta: le commedie di Michael Hui, Jackie Chan, Sam Hui e Stephen Chow erano in vetta alle classifiche dei botteghini in questo periodo.
A seguito delle variazioni intercorse nel clima sociale, il Capodanno Lunare oggi non rappresenta più il lungo periodo di vacanza di un tempo, ma solo una pausa di tre giorni. Anche le strutture familiari sono cambiate: la tendenza alla contrazione dei nuclei familiari si traduce nella preferenza dei giovani a incontrarsi e guardare i film insieme, tra di loro, invece che andare al cinema con i parenti.

I film in lingua cinese che sono usciti nella stagione del Capodanno Lunare negli ultimi tre anni hanno ricalcato lo stesso modello. Molti film da Capodanno utilizzano la formula collaudata degli anni Ottanta e Novanta: un cast corale di divi famosi in una commedia demenziale. Tuttavia l’interesse per questo genere cinematografico che sta ormai mostrando la corda è in netto declino. Quei film, invece, che guardano alla Cina continentale come mercato principale, come la serie di From Vegas to Macau di Wong Jing o i film sul Monkey King realizzati da diverse case di produzione, si sono limitati a ripetere pedissequamente le storie rispettivamente di God of Gamblers e di A Chinese Odyssey, e questo approccio non è stato gradito dal pubblico hongkonghese.

Il trionfo al botteghino del film di animazione giapponese Stand by Me: Doraemon, nel 2015, potrebbe essere stato un caso unico, determinato dalla morte del suo famoso doppiatore, Lam Pou-Chuen. Il Capodanno Lunare non è, storicamente, il momento migliore per i film statunitensi a Hong Kong, reduci da stagioni redditizie come il Natale. Ma con una ricca messe di film hollywoodiani in uscita in gennaio e febbraio, gli studios americani hanno deciso di fare una prova con alcuni titoli proprio in quei giorni. Kingsman: The Secret Service e Deadpool della 20th Century Fox, così come Resident Evil: The Final Chapter della Sony Pictures erano pensati per il pubblico più giovane, meno interessato ai film hongkonghesi.

Il modo in cui i film in lingua cinese ripetono le formule tradizionali che un tempo avevano successo li rende meno interessanti. Oltretutto, le produzioni a grosso budget tra Cina e Hong Kong, interpretate da attori provenienti dalla Cina continentale, hanno generato minor interesse nel pubblico hongkonghese perché privi di sapore locale.
In qualsiasi stagione il mercato cinematografico può registrare un cambiamento dovuto alle fluttuazioni dei gusti del pubblico e a fattori imprevisti. La perdita di quote di mercato durante il Capodanno Lunare significa che i cineasti di Hong Kong devono adattarsi ai gusti del pubblico, che si evolvono. Solo in questo modo potranno riprendersi la loro quota di mercato.
 
Ryan Law