I sogni diventano realtà: il cinema cinese nel 2024

Nel 2024 le grandi aspettative di ripresa dell’industria e del mercato, dopo la fine della politica Covid-zero e la riapertura dei confini della Cina, sono state deluse incidentalmente da un’economia nazionale ancora debole. L’Anno del Drago ha registrato incassi al botteghino per 5,81 miliardi di USD (42,5 miliardi di CNY o yuan), inferiori rispetto al 2023 con i suoi 7,65 miliardi di USD (54,915 miliardi di CNY). Il campione di incassi è stato il film YOLO: You Only Live Once della regista Jia Ling (FEFF26) con 472 milioni di USD (3,46 miliardi di CNY). I generi più popolari si confermano le commedie, i film thriller e d’animazione. Il 2025 è stato inaugurato dal successo di film usciti per il tradizionale Capodanno Lunare che ha segnato l’inizio dell’Anno del Serpente, consacrando Nezha 2, scritto e diretto dal regista Jiaozi, tuttora nella sale, con un favoloso botteghino da 2,03 miliardi di USD (16,67 miliardi di CNY), il film di maggior successo commerciale con il maggior numero di record raggiunti per un film d’animazione. Il 2025 fa tornare il cinema cinese a sognare.

Dai dati riportati dalla China Film Administration, il botteghino del 2024 ha raggiunto incassi per 5,81 miliardi di USD (42,5 miliardi di CNY), in ribasso del 22,6% rispetto al botteghino del 2023 con 7,65 miliardi di USD (54,915 miliardi di CNY), e in ribasso del 34% rispetto al periodo pre-Covid, di cui ricordiamo il botteghino record del 2019 di 9,08 miliardi di USD (64,17 miliardi di CNY). Il numero di film usciti nelle sale nel 2024 è stato di 501: 425 film di produzione locale e 76 film d’importazione, un numero inferiore rispetto al 2023 con 510 film in totale. Nel 2019 erano stati 555 i film distribuiti nelle sale, di cui 426 ovvero il 76,76% erano film di produzione locale e co-produzioni, e 129 i film importati, il 23,24%.

Nel 2024, i film di produzione locale hanno generato 4,572 miliardi di USD (33,45 miliardi di CNY), il 78.7% del botteghino totale – crollando del 27.3% dai 6,288 miliardi di USD (46,005 miliardi di CNY) del 2023 – mentre i film d’importazione hanno generato 1,237 miliardi di USD (9,05 miliardi di CNY), ovvero il 21,3% – ancora lontano dal 35,9% del 2019. Secondo l’agenzia Reuters, la crisi del botteghino in Cina è causata da un mix di fattori: un calo nel numero di lungometraggi, la concorrenza delle offerte online, tra cui le miniserie, e un rallentamento della seconda economia più grande del mondo. Il numero degli schermi in tutto il territorio nazionale continua però a crescere raggiungendo quota 90.968, mentre il prezzo dei biglietti rimane al di sopra dei 5,50 dollari (circa 40 yuan). Dai dati riportati dal Maoyan Research Institute il numero totale di spettatori al cinema nel 2024 ha totalizzato 1,01 miliardi, in ribasso rispetto al 2023 con 1,3 miliardi. A fine 2024, la China Film Administration ha introdotto un programma di sussidi per aiutare il botteghino in difficoltà. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua, diverse banche e piattaforme di biglietteria online avrebbero investito congiuntamente 82 milioni di dollari (600 milioni di yuan) per offrire biglietti scontati e concorsi a premi per stimolare l’affluenza di spettatori al cinema.

Secondo quanto riportato da The Hollywood Reporter e Box Office, i commenti di James Li, co-fondatore dello studio di ricerca Fanink, possono spiegare il perché di questo calo di affluenza. Sui social media è diffuso il sentimento di insicurezza sul lavoro, in particolare tra i neolaureati e le persone a metà carriera. Per questo motivo, le persone preferiscono risparmiare. Nella recente ricerca qualitativa sulla popolazione della Gen Z in Cina, realizzata da Fanink, i più giovani hanno mostrato una chiara tendenza verso una maggiore stabilità nella vita, come si evince dal numero record di candidati per dei posti di lavoro governativi nel 2024. Non sembrano essere ambiziosi o avventurosi come le generazioni precedenti. Per quanto riguarda i film, riferiscono di non amare il rischio di spendere tempo e denaro per vedere un film che non soddisfa le loro aspettative. In effetti, molti si lamentano del fatto che il marketing online dei film sta diventando sempre più fuorviante.

Dai dati riportati dalla Maoyan pro app, la classifica top ten del 2024 vede il ritorno delle commedie a dominare il botteghino. Le commedie segnalano un nuovo trend, ovvero quello di porre al centro della storia la quotidianità della gente comune, in particolare quella dei wonangfei, cioè i “perdenti”. I “perdenti” sono i nuovi “eroi” delle commedie cinesi. Sembra che il successo sia da attribuire al fatto che il pubblico si identifica con i perdenti e gli antieroi che riflettono le proprie difficoltà in una cultura lavorativa estenuante e in relazioni familiari tossiche.

Primo in classifica con 472 milioni di dollari (3,46 miliardi di yuan) è la commedia agrodolce YOLO: You Only Live Once della regista Jia Ling, già campione d’incassi nel 2021 con il film Hi Mum!. YOLO, remake del film giapponese 100 Yen Love, uscito nelle sale durante il Capodanno Lunare 2024, è saltato in testa alla classifica del botteghino proprio per il suo tono realistico e ottimista, con una storia fonte d’ispirazione per affrontare difficoltà, disagi e frustrazioni quotidiane. Il film racconta di una donna disoccupata, in sovrappeso, che si riscopre e si reinventa praticando la boxe. Mentre la maggior parte delle critiche al film si è concentrata sulla questione se la perdita di peso della protagonista abbia vinto o perpetuato il body shaming, il film copre una gamma molto più ampia di questioni sociali, come l’autorealizzazione, l’emancipazione femminile e il fenomeno dei NEET (acronimo di “Not in Education, Employment or Training”), riferendosi a coloro che non sono impegnati in istruzione, occupazione o formazione.

A seguire, con 464 milioni di dollari (3,38 miliardi di yuan) la commedia sportiva Pegasus 2, diretta dal regista Han Han (The Continent, 2014; Duckweed, 2017; Pegasus, 2019; Only Fools Rush In, 2022), si piazza al secondo posto. Uscito nelle sale durante il Capodanno Lunare 2024, il film racconta la storia di un ex campione, ora in disgrazia, e della nuova squadra che recluta per competere in una famosa gara di rally. Mentre molti l’hanno paragonato al franchise Fast and Furious, il film non ha per protagonisti piloti duri e puri, ma piuttosto dei losers che affrontano la crisi di mezza età. Ad occupare il terzo posto della classifica, con 454 milioni di dollari (3,32 miliardi di yuan), è la commedia stravagante Successor, co-diretta da Yan Fei e Peng Damo con le mega star Shen Teng e Ma Li. Uscito nelle sale nel luglio 2024, il film racconta di una strana coppia che decide di nascondere la propria ricchezza per educare il figlio Ma Jiye ad essere un responsabile successore di famiglia. Una satira sui vincoli e le responsabilità dei genitori nella cultura tradizionale cinese, tracciando la crescita di un figlio all’interno di un ambiente artificialmente impoverito, orchestrato dai suoi genitori incredibilmente ricchi.

Sebbene la narrazione si concentri principalmente sul secondo figlio, molti internauti si sono ritrovati a simpatizzare invece con il primo figlio, che viene etichettato come un completo perdente per non essere all’altezza degli standard dei suoi genitori. La commedia drammatica giudiziaria Article 20 del maestro Zhang Yimou si aggiudica il quarto posto con 335 milioni di dollari (2,45 miliardi di yuan). Uscito nelle sale durante le feste del Capodanno Lunare 2024, propone la difficile lotta per l’equità e la giustizia, combinando la storia pubblica di casi legali con la storia privata dei suoi personaggi. È anche la storia dove più forte risuona il concetto di wonangfei, considerando che l’Articolo 20 si riferisce al diritto legale all’autodifesa e alla sua interpretazione che in molti casi, purtroppo, ha condannato erroneamente vittime di abusi e violenze come criminali.

A conquistare il quinto posto con 273 milioni di dollari (1,98 miliardi di yuan), uscito nelle sale durante le feste del Capodanno Lunare 2024, Boonie Bears: Time Twist di Lin Yongchang, il decimo e con i più alti incassi al botteghino della serie d’animazione Boonie Bears, superando il successo del precedente Boonie Bears: Guardian Code di Lin Yongchang e Shao Heqi, che aveva scalato la classifica 2023 conquistando l’ottavo posto con 208,97 milioni di dollari (1,50 miliardi di yuan). Uscito nelle sale in luglio, il thriller poliziesco A Place Called Silence diretto da Sam Quah si piazza al sesto posto con 184 milioni di dollari (1,35 miliardi di yuan). Al centro della storia, una scuola media femminile afflitta dal bullismo, dove la tragica morte di una studentessa scatena un’ondata di sparizioni.

Al settimo posto con 164 milioni di dollari (1,21 miliardi di yuan) l’epopea di guerra The Volunteers: The Battle of Life and Death diretta dal regista Chen Kaige. Uscito nelle sale per le feste nazionali del Primo Ottobre, il film è il secondo episodio di una trilogia pensata e diretta da Chen Kaige per descrivere il coinvolgimento della Cina nella guerra di Corea. Il primo episodio The Volunteers: To the War era uscito nelle sale nello stesso periodo nel 2023. In questo secondo episodio si racconta della terza, quarta e quinta battaglia della guerra, tra cui la battaglia di Cheorwon. Interessante notare che il trend dei film di guerra, che hanno fatto il successo del botteghino negli anni precedenti, sembra essere caduto in disgrazia presso il pubblico cinese, così come i film ispirati ai tradizionali eroi di fumetti e i blockbuster nazionali arricchiti da super effetti speciali e super star.

All’ottavo posto si piazza la commedia Johnny Keep Walking! di Dong Runnian uscito nelle sale a fine dicembre 2023, con 143 milioni di dollari (1,06 miliardi di yuan). Segue la storia di un responsabile delle risorse umane di un’azienda intrappolato in un sistema di burocrazia kafkiana, nepotismo, capri espiatori, licenziamenti casuali e capi corrotti. La storia è retrodatata al 2019, all’inizio della rivoluzione digitale dell’economia. Secondo lo Straits Times, è così che lo scrittore e regista Dong Runnian (Mr. Six, 2015) evita le sensibilità politiche connesse, anche se la sua astuta satira aziendale è in gran parte una critica della società odierna. L’enorme successo al botteghino tocca chiaramente una corda sensibile nell’attuale generazione di colletti bianchi del paese. Il pubblico si riconosce nel responsabile delle risorse umane che non ha avuto alcun avanzamento di carriera nonostante i suoi orari massacranti, e nel giovane laureato a contratto, che non ha alcuna sicurezza del posto di lavoro. Questa satira d’ufficio è dedicata ad ogni schiavo salariato, sfruttato, trascurato o oppresso.

Al nono posto della classifica con 130 milioni di dollari (956 milioni di yuan) troviamo il blockbuster americano Godzilla e Kong – Il nuovo impero. A chiudere la classifica, il film d’animazione Il ragazzo e l’airone di Miyazaki Hayao. Uscito nelle sale in aprile 2024, si aggiudica il decimo posto con US$ 108 milioni (¥791 milioni).

Tra le commedie agrodolci a rientrare nel trend wonangfei, perdenti ma eroi, anche il film Upstream del regista Xu Zheng, attore di commedie popolarissime e regista della fortunata serie di film Lost in Thailand (2012), Lost in Hong Kong (2015), Lost in Russia (2020). Uscito in agosto, Upstream, su uno spaccato di vita nella gig economy cinese, ha però suscitato diverse polemiche sui social media prima ancora del suo arrivo nelle sale. Dominic Morgan su Sixth Tone spiega come il regista, nel tentativo di calmare l’indignazione, si è trovato a pochi giorni dall’uscita del film a rispondere direttamente alle critiche durante un evento stampa. Le aspettative per il film erano alte perché negli ultimi anni Xu Zheng ha saputo esplorare temi sociali scottanti, come nel celeberrimo Dying to Survive (2018). Con le piattaforme di consegna che impiegano milioni di persone ma sono note per le dure condizioni di lavoro, la gig economy sembrava un tema forte da raccontare. Sui social media le critiche accusavano il regista di sfruttare le storie di lavoratori gig per generare un suo profitto personale. Nonostante una partenza difficile il film si è difeso bene al botteghino con 49 milioni di dollari (359 milioni di yuan), segno che il pubblico non si è lasciato influenzare da tutti i commenti aggressivi e negativi sul film. Nello stesso periodo, a riscuotere un certo successo anche il thriller di spionaggio Decoded di Chen Sicheng, regista popolare per la fortunatissima serie Detective Chinatown. Basato sul romanzo omonimo di Mai Jia, il film è ambientato negli anni Quaranta e segue il genio matematico autistico Rong Jinzhen costretto ad abbandonare i suoi studi accademici per diventare un decifratore di codici per un’agenzia di spionaggio. In tanti descrivono il film come la versione cinese di Oppenheimer, o come un mix di A Beautiful Mind e The Imitation Game, senza nascondere delle chiare critiche alla narrazione troppo edulcorata, eccessivamente patriottica, troppo ambiziosa, troppo elaborata o troppo lunga. Il film ha incassato 46 milioni di dollari (335 milioni di yuan).

Tra i film che il pubblico ha amato, alcune gemme rare, film diretti da donne registe che hanno saputo raccontare storie difficili dal punto di vista delle donne. Gli straordinari successi al botteghino di Hi Mum! nel 2021 (opera prima, 851,96 milioni di dollari) e di YOLO nel 2024 (opera seconda, 472 milioni di dollari), commedie scritte, dirette ed interpretate da Jia Ling, hanno trovato ispirazione da storie intime e personali. Le sue storie hanno innescato un interesse più forte a realizzare film diretti da donne su storie incentrate sulle donne. Due i film che hanno ricevuto l’ammirazione, l’affetto e il supporto del pubblico, soprattutto femminile, scatenando anche un acceso dibattito sui social media: Like a Rolling Stone diretto dalla regista Yin Lichuan, uscito nelle sale nel settembre 2024, il film ha incassato 17 milioni di dollari (124 milioni di yuan) al botteghino, e Her Story, diretto dalla regista Shao Yihui (B for Busy, 2021) uscito nelle sale nel novembre 2024, ha incassato 98,5 milioni di dollari (712 milioni di yuan).

Basato sulla storia vera della cinquantanovenne Su Min, Like a Rolling Stone avrebbe potuto essere un film sulla violenza domestica, invece, come sottolinea Dominic Morgan nella sua recensione su Sixth Tone, il film mette a nudo il tradizionale sistema di valori che essenzialmente definisce le donne come esseri inferiori, relegandole al ruolo di badanti domestiche. Nel film, la protagonista se ne va di casa non per sfuggire (solo) ad un marito violento, ma per liberarsi finalmente dagli obblighi domestici di moglie, madre e nonna, che per decenni l’hanno costretta a mettere da parte i propri sogni. Interessante notare il modo in cui diversi personaggi, anche femminili, sono complici nell’imporre i ruoli di genere tradizionali. Il film alla fine trasmette un messaggio di solidarietà femminile che la regista ha cercato di sottolineare anche durante la promozione del film. La storia di Su continua a risuonare, ispirando conversazioni in corso sui diritti delle donne nella società contemporanea e innescando importanti discussioni sul femminismo.

In Her Story, la regista Shao Yihui offre un’originale rappresentazione dell’emancipazione femminile sul grande schermo proponendo una rivoluzione della narrazione femminile cinese, come già proposto nel suo precedente film B for Busy. Nella recensione apparsa sul Singapore Film Society, Belle Wong fa notare che Her Story sfida gli stereotipi presenti nel cinema cinese, infrangendo la rappresentazione convenzionale delle madri single e criticando la tradizionale rappresentazione mediatica degli archetipi femminili, quando i personaggi femminili sono vincolati a rigidi stereotipi, senza sviluppo del personaggio o narrazioni individuali oltre a fungere da espediente narrativo per i protagonisti maschili. In Her Story, i personaggi femminili, e per estensione le donne nella vita reale, non ruotano e non dovrebbero ruotare attorno agli uomini. La sceneggiatura viene audacemente capovolta, spostando gli uomini dai riflettori all’ombra e riducendo i loro ruoli a etichette, “ex marito”, “batterista”, per far riflettere quanto siano superficiali le rappresentazioni riservate alle donne quando vengono invertite. Alcuni critici hanno accusato il film di demonizzare gli uomini. Invece, Her Story cerca spazio per un dialogo equilibrato tra i sessi, suggerendo che entrambi i sessi sono sottoposti a pressioni sotto il sistema patriarcale per adattarsi a rigidi schemi ed invitando gli uomini ad una discussione femminista.

Sull’onda di questo trend, il film italiano C’è ancora domani di Paola Cortellesi è uscito nelle sale in Cina l’8 marzo di quest’anno riscuotendo un successo straordinario di critica e di pubblico. Il successo di film che ispirano emancipazione femminile e pensieri femministi è ancora raro e richiama forti critiche. Il femminismo in Cina va inserito in un contesto più complesso, in cui ogni forma di associazionismo o di aggregazione viene repressa in maniera forte perché può diventare una minaccia per la legittimità delle autorità. A farsi notare ancora due gemme dal successo inaspettato. The Sinking of the Lisbon Maru, un documentario diretto da Fang Li che racconta un episodio poco noto della seconda guerra mondiale, in cui un mercantile giapponese che trasportava circa 1.800 prigionieri di guerra britannici da Hong Kong al Giappone fu silurato da un sottomarino americano e affondato in acque cinesi. Il film è il risultato di una lunga ricerca portata avanti dal regista per anni per dare un nome a tutte le vittime e ritrovare i loro parenti più vicini. Uscito nelle sale a settembre 2024, il film ha incassato 6,5 milioni di dollari (47 milioni di yuan). Un’altra uscita molto apprezzata è stata Chinatown Cha-Cha, un documentario di viaggio diretto da Luka Yuanyuan Yang che segue una compagnia di ballerini cinesi-americani anziani nei loro tour in Cina, Stati Uniti e Cuba guidati dallo spirito indomito dell’ex ballerina di night club Coby Yee. Due documentari che hanno incuriosito il pubblico alla scoperta di un passato non troppo lontano attraverso personaggi che hanno fatto da ponte tra la Cina e il resto del mondo.

Il 2025 è stato inaugurato dal successo di film usciti per il tradizionale Capodanno Lunare che ha segnato l’inizio dell’Anno del Serpente, e sarà probabilmente ricordato come l’anno che rappresenta la ciliegina sulla torta per il genere dell’animazione. Nezha 2, scritto e diretto dal regista Jiaozi, tuttora nella sale, con un favoloso botteghino da 2,03 miliardi di dollari (16,67 miliardi di yuan), è il film d’animazione con il maggior incasso al botteghino in un singolo territorio – la Cina nel suo mercato interno – e a livello mondiale il film d’animazione e il film non in lingua inglese con il maggior incasso. Si classifica anche come il primo film d’animazione della storia a raggiungere il traguardo dei 2 miliardi di dollari, il film con il maggior incasso del 2025 e il quinto film con il maggior incasso di tutti i tempi, nonché il film d’animazione che ha venduto più biglietti. Il primo capitolo della serie Nezha era uscito nelle sale nel 2019 e si era già fatto notare per un botteghino miliardario, diventando il film d’animazione con il maggior incasso di tutti i tempi in Cina (703,71 milioni di dollari).

Un altro sequel d’animazione, I Am What I Am 2, diretto dal regista Sun Haipeng, uscio nelle sale nel dicembre 2024, contava sul successo riscosso dal primo episodio I Am What I Am (FEFF25). Sembra che il pubblico non abbia apprezzato la rappresentazione dei personaggi, i cui visi ed espressioni sono risultati non realistici, piuttosto caricaturali. Una critica già sollevata all’uscita del primo episodio. Il Capodanno Lunare 2025 ha visto il ritorno del regista leggendario Tsui Hark con il suo film Legends of the Condor Heroes: The Gallants, adattamento cinematografico di un classico romanzo di arti marziali. Il film è un nostalgico tributo ai film di arti marziali di Hong Kong degli anni Ottanta e Novanta ed è diventato il film wuxia con il maggior incasso al botteghino nella storia del cinema cinese.

Inoltre è uscito il secondo film della trilogia Creation of the Gods del regista Wuershan, Creation of the Gods II: Demon Force, un’epopea fantasy che aveva sbancato il botteghino cinese già nel 2023 con Creation of the Gods I: Kingdom of Storms. Adattato dal romanzo fantastico del XVI secolo L’investitura degli Dei dell’autore della dinastia Ming Xu Zhonglin, il secondo film della trilogia racconta la difesa della città di Xiqi contro un assedio da parte dell’esercito Shang.

Detective Chinatown 1900 del regista Chen Sicheng e Dai Mo, il quarto e ultimo capitolo della serie Detective Chinatown, tra le serie più popolari di commedie poliziesche, celebra 10 anni dal suo debutto nel 2015. Ambientato a San Francisco nel 1900, il film segue la storia delle indagini di Qin Fu e Ah Gui sull’omicidio di una donna a Chinatown.

Il 2025 si apre all’insegna dell’ottimismo dettato dal successo miliardario del botteghino. Staremo a vedere se continuerà il calo nel numero di lungometraggi proposti nelle sale, se la concorrenza delle offerte online con le sue miniserie vincerà nel lungo termine, e se l’economia riuscirà a decollare nuovamente riportando stabilità e fiducia nel paese. Il cinema cinese, il suo successo e il suo sviluppo, è più che mai nelle mani del suo pubblico.



(Dati forniti da Artisan Gateway, ScreenDaily, The Hollywood Reporter, Variety, Variety Asia, Maoyan Research Institute, Maoyan pro app, Sixth Tone)
Maria A. Ruggieri