L’influenza crescente del cinema cinese a Hong Kong

È vero che negli ultimi decenni i film provenienti dalla Cina continentale sono riusciti ad avere una distribuzione in Europa e America, ma ad Hong Kong storicamente la loro quota di mercato è sempre stata insignificante. La situazione è mutata lo scorso anno, quando si è registrato un aumento sia del numero di film cinesi continentali distribuiti nella RAS (Regione Amministrativa Speciale), sia degli incassi al botteghino. Questo dimostra che gli abitanti di Hong Kong hanno cambiato la loro percezione del cinema cinese continentale.


Hong Kong forma un’unica area di distribuzione insieme a Macao, un’altra RAS ancora distinta dalla Cina continentale, e tale ripartizione è rimasta invariata anche dopo il trasferimento di sovranità alla Cina. I film cinesi continentali necessitano quindi di distributori locali per approdare alle sale di Hong Kong e Macao.

Inoltre, a causa delle differenze storiche e culturali tra Hong Kong e la Cina continentale, il pubblico locale ha sviluppato gusti e interessi diversi nei confronti del cinema, e tipicamente predilige blockbuster hollywoodiani e produzioni locali in lingua cantonese rispetto ai film in mandarino.

La distribuzione dei film della Cina continentale a Hong Kong ha affrontato particolari difficoltà in passato. In generale, solo due generi di film riuscivano ad arrivare in sala: in primo luogo le opere commerciali di autori riconosciuti come Zhang Yimou e Chen Kaige, che potevano esibire credenziali pluripremiate, questo assicurava una manciata di titoli.

Al secondo appartenevano film principalmente d’essai, distribuiti soprattutto da SIL-Metropole e dalle sue consociate.

Dopo la chiusura della sala d’essai gestita da SIL-Metropole, con il nuovo millennio la distribuzione di film cinesi si è orientata esclusivamente verso film premiati o diretti da registi celebri. Per il cinema cinese commerciale la distribuzione in sala a Hong Kong è sempre stata problematica, ma la situazione è migliorata con la distribuzione di opere contenenti elementi propagandistici durante le principali festività cinesi, come la Festa Nazionale.

Inoltre, le società di produzione hongkonghesi sono coinvolte sempre più in progetti cinesi e, di conseguenza, sono alla ricerca di spazi di distribuzione a Hong Kong. Tuttavia, a causa della forte concorrenza dei film locali, tali produzioni ibride riescono a ottenere una finestra di distribuzione molto piccola, di solito pari a una settimana, con incassi al botteghino inferiori a 10.000 HK$. La maggior parte dei titoli più importanti usciti in sala non è andata benissimo, poiché il pubblico di Hong Kong non ha manifestato interesse per il cinema cinese, a meno che non vantasse un cast famoso o avesse ricevuto premi importanti.

Ma la pandemia ha cambiato l’intera industria cinematografica, non solo in termini di distribuzione, ma anche in termini di interazione tra i diversi mercati.

Le misure per il contenimento del Covid non sono state eliminate completamente a Hong Kong e in Cina continentale fino all’inizio del 2023; questi sono stati, quindi, tra gli ultimi Paesi ad assistere a un rilassamento delle norme. Il flusso di visitatori tra la Cina e Hong Kong è ripreso dall’inizio del 2023 e durante i loro viaggi in Cina gli hongkonghesi hanno iniziato ad esplorare il cinema cinese continentale.

Grazie al miglioramento della qualità del cinema cinese, le società di distribuzione a Hong Kong sono più incentivate a far uscire i loro prodotti in sala. Persino iQiYi ha manifestato interesse per la co-distribuzione di film cinesi ad Hong Kong e sono sempre più numerosi gli artisti hongkonghesi che partecipano a film cinesi continentali, altro fattore che aumenta la probabilità di una distribuzione ad Hong Kong.

Complessivamente, nel 2023 a Hong Kong sono usciti 30 film della Cina continentale, il doppio rispetto al 2022.  interessante notare che due terzi dei titoli sono usciti nella seconda metà dell’anno, al ritmo di circa tre-cinque ogni mese.


Il pubblico locale ha premiato quei titoli che hanno potuto avvalersi di un forte passaparola. No More Bets di Shen Ao ha incassato oltre 3,849 miliardi di yuan in Cina ed e uscito nelle sale hongkonghesi alla fine di settembre – un periodo notoriamente morto per il mercato – distribuito da Mandarin Films, Intercontinental Films e SIL-Metropole. Il film ha sorpreso tutti mostrando la sua forza al botteghino e conquistando il cuore del pubblico con ottime recensioni.

Alla fine ha incassato quasi 8 milioni di dollari hongkonghesi, una cifra davvero rara per un film proveniente dalla Cina continentale.

A Hong Kong dovrebbe essere facile distribuire un film cinese con artisti hongkonghesi, ma ci sono considerevoli variazioni negli incassi al botteghino. Lost in the Stars, il poliziesco di Cui Rui e Liu Xiang, interpretato da Janice Man, ha raggiunto il soddisfacente incasso di 4,27 milioni di dollari hongkonghesi, ma il film cinese di Jonathan Li Dust to Dust, interpretato dal divo locale Gordon Lam e dal famoso attore cinese Da Peng, ha incassato meno di 1 milione di dollari, a dimostrazione del fatto che coinvolgere artisti locali non è di per sé garanzia di successo al botteghino.

Con lo sviluppo delle relazioni commerciali tra Hong Kong e la Cina è probabile che ci saranno più film cinesi continentali nelle sale di Hong Kong. Potrebbe essere un elemento positivo, poiché il pubblico locale oggi sembra manifestare una certa accettazione del cinema cinese, di cui apprezza le sceneggiature curate e il senso dello humour, e tutto lascia prevedere che nelle sale cinematografiche di Hong Kong ci saranno sempre più produzioni cinesi continentali, con grande preoccupazione dei cineasti locali.

Ryan Law