La prima edizione dell’Asian Film Awards Academy (AFAA) International Film Camp (IFC) si è svolta a Macaonel 2024. Sostenuta dalla Cultural and Creative Industries Development Agency della Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong e da Sands China, l’iniziativa è stata concepita per coltivare nuovi cineasti asiatici attraverso un programma completo di sviluppo e produzione di cortometraggi.
Sotto il tema “La mia città natale”, l’edizione del 2024 ha ricevuto 550 candidature, tra le quali sono stati selezionati 16 partecipanti per un workshop intensivo di cinque giorni. Il programma comprendeva tutoraggio (guidato dalla regista di Hong Kong Mabel Cheung, insieme agli acclamati cineasti Anthony Chen e Tan Chui Mui), panel di esperti del settore e masterclass, e si è concluso in una sessione di pitching giudicata da una giuria di esperti. A otto cineasti è stata assegnata una sovvenzione di 300.000 HKD (38.000 USD) ciascuno per produrre i loro cortometraggi, e la Shaw Studio di Hong Kong ha fornito il suo supporto per la post-produzione. L’AFAA/IFC ha anche offerto consulenza per la candidatura e la presentazione ai festival cinematografici.
I cortometraggi sono stati diretti da talenti emergenti provenienti da Cambogia, Cina, Hong Kong, Macao e
Mongolia.
ONCE UPON A TIME THERE WAS A MOUNTAIN
t.l. C’era una volta una montagna (從前有座山)
Al momento del passaggio dalla scuola elementare alla scuola media, Kwong organizza una partita di calcio di addio con i suoi compagni di classe. I loro piani vengono però ostacolati da impreviste difficoltà nel trovare una sede adatta: i loro spazi abituali sono occupati da cantieri, da un club di danza per anziani e da un gruppo di adolescenti che ne ha ormai fatto il proprio posto. La loro ricerca li porterà a incontrare un gruppo di ragazzi dell’Asia meridionale che giocano a cricket e che, a malincuore, condivideranno il loro spazio. Mescolando fantasia, folklore locale e realismo (compresi i battibecchi tra genitori), il regista To cattura le incertezze e la resilienza di un ragazzino sulla soglia dell’adolescenza. Questo cortometraggio, che espande i temi dei suoi film precedenti (Overman, del 2023, racconta di un ragazzino che si trasforma con successo in Ultraman ma non riesce a ridiventare umano), è una riflessione sull’infanzia a Hong Kong, con i suoi spazi affollati, i personaggi variegati e le incombenti incognite legate alla crescita.
Running time: 17’
Director/Screenwriter: To Chun Him
Producer: Lam Kee To
Cast: Wong Tsz Lok, Lam Shun Hang, Zakk Wong, Wen Taoxu
SWEET, SOUR, BITTER
t.l. Dolce, acido, amaro (甜,酸,苦...)
Un giovane, Jian, viaggia da Hong Kong a Liuzhou, in Cina, per andare a trovare l’anziano padre, che gestisce un ristorante di noodle piccanti insieme alla sua badante e cuoca occasionale Ah Ping. La donna teme che Jian voglia prendere il controllo del ristorante, ma non sa che lui può sentire solo i gusti dolci, acidi e amari, ma non il sapore dei peperoncini piccanti, ingrediente fondamentale nella specialità di suo padre. Quando Jian rivede la sua amica d’infanzia, ormai diventata una donna appariscente che lavora al mercato locale, il loro incontro appassionato risveglia i suoi sensi e gli restituisce la capacità di gustare i peperoncini piccanti.
Il film di Lee bilancia un realismo sensibile con umorismo asciutto ed empatia, riecheggiando lo stile del suo produttore, il pionieristico cineasta hongkonghese Fruit Chan. Attraverso immagini potenti, Lee usa una bara, peperoncini piccanti e vulnerabilità umana per costruire un intreccio che è un messaggio di desiderio, amore e mortalità.
Running time: 20’
Director/Screenwriter: Frankie Lee Chak Hang
Producer: Fruit Chan
Cast: Wong You Nam, Larine Tang, Chung Man Cheung, Yeung Hiu Yung