International Festival Premiere | In Competition
Guest star:
KIM Sung-soo, director
JUNG Woo-sung, actor
KIM Won-kuk, producer
Nel dicembre 1979, la Corea del Sud sembra essere sull’orlo di un grande cambiamento, dopo l’assassinio, alla fine di ottobre, del presidente-dittatore Park Chung-hee, che aveva governato il paese per molti anni. Questo evento sconvolgente ha messo sottosopra il sistema politico sudcoreano e instillato la speranza di riforme democratiche nella popolazione.
Il presidente appena nominato ha dato segnali di apertura nei confronti del cambiamento, e anche l’esercito, di gran lunga l’istituzione più potente del paese, non da alcuna indicazione che lo ostacolerà. Immaginando un futuro nuovo e più libero, i comuni cittadini e i media iniziano a parlare di una cosiddetta “Primavera di Seoul”.
Ma sotto la superficie sta covando il dissenso. Un ambizioso generale di nome Chun Doo-gwang (vero nome nella vita reale, Chun Doo-hwan) sta conducendo le indagini sull’assassinio dell’ex presidente: una posizione che gli conferisce un potere considerevole qualora desideri trarne vantaggio. Cosa ancor più importante, ha anche capeggiato la formazione di un’organizzazione clandestina tra i ranghi dell’esercito, chiamata Hanahoe, i cui membri si sono giurati lealtà assoluta a vicenda. Alti ufficiali che sostengono lo stato di diritto, come il capo di stato maggiore dell’esercito e il generale Lee Tae-shin, responsabile della difesa di Seoul, sono consapevoli dell’ambizione sconsiderata di Chun e diffidano delle sue intenzioni. Ma nemmeno loro immaginano fino a che punto Chun si spingerà per prendere il potere.
In un incontro segreto con altri membri di Hanahoe, Chun designa il 12 dicembre (il “12.12” del titolo inglese) come il giorno per lanciare un colpo di stato, deporre i suoi superiori e prendere il controllo assoluto sull’esercito.
12.12: The Day è basato su fatti realmente accaduti e, sebbene il regista si sia preso delle piccole libertà nella rappresentazione di alcuni personaggi e dettagli, nel suo complesso riflette le ricerche storiche. Il regista Kim Sung-soo racconta che, ancora adolescente, quella fatidica notte del 1979 sentì risuonare degli spari, ma fu solo anni dopo che apprese tutti i dettagli di ciò che era successo. Le conseguenze della presa di potere di Chun, però, erano sotto gli occhi di tutti: il colpo di stato cambiò il corso della moderna storia coreana e inaugurò un futuro ancora più oppressivo e violento.
Per chi conosce la sofferenza del popolo coreano negli anni Ottanta, la visione di 12.12: The Day risulta quasi insopportabile: è una coinvolgente rappresentazione di come tutto questo avrebbe potuto essere evitato se solo alcune persone in più fossero state disposte a svolgere il proprio dovere con convinzione. Allo stesso tempo, scena dopo scena, il regista Kim Sung-soo crea un senso di tensione e di suspense talmente opprimenti che il risultato finale è un’immersione totale nel film, ma anche un crescente sentimento di indignazione. Potrebbe non sembrare la formula per un grande successo commerciale, ma il pubblico coreano ha risposto con rara passione, trasformandolo nel film di maggior incasso degli ultimi cinque anni (la sua uscita è ricordata soprattutto per un meme con cui gli spettatori registrano la loro frequenza cardiaca su uno smartwatch mentre guardano il film e ne postano degli screenshot sui social media).
I membri del cast e della troupe sono tutti meritevoli di elogio per aver creato un film così stimolante e ben realizzato, ma una menzione speciale va sicuramente a Hwang Jung-min, per il suo ritratto viscerale e indimenticabile di un uomo pericoloso, disposto a tutto pur di ottenere il potere; e anche a Jung Woo-sung, per una delle sue interpretazioni più memorabili nel ruolo della figura ispiratrice e di sani principi che avrebbe dovuto essere l’eroe di quella notte. Anche per coloro che non sanno nulla della storia coreana, questo è un film che susciterà profonde passioni e lascerà gli spettatori con molto su cui riflettere, su come si possa arrivare al potere e su come la pace e la stabilità debbano essere protette.