In Broad Daylight

Italian Premiere | In Competition

 

Guest star:
Lawrence KAN, director
Rachel Leung, actress

 

Un’immagine tutt’altro che lusinghiera dell’emergenza delle case di cura di Hong Kong e un monito sul valore di una stampa sana sono le caratteristiche di In Broad Daylight di Lawrence Kan. La storia si svolge nel 2015 quando, dopo aver ricevuto una soffiata anonima, la giornalista Ling Hiu-kay (Jennifer Yu) si infiltra in incognito nella casa di cura Rainbow Bridge. Questo centro a pagamento per anziani e persone con disabilità non è autorizzato, eppure il dipartimento di assistenza sociale ne permette il funzionamento sulla base di un certificato di esenzione, poiché a Hong Kong i posti letto per i bisognosi nelle case di cura scarseggiano. Facendosi passare per la nipote del residente Chow Kin-tung (David Chiang), Kay si offre volontaria nella struttura e incontra coloro che sono sotto la responsabilità del sovrintendente Cheung Kim-wah (Bowie Lam). Nel labirinto di stanze, la giornalista riscontra una cronica carenza di organico – Sam (Peter Chan), uno degli ospiti, si occupa della preparazione dei pasti e solo due infermieri a tempo pieno gestiscono fino a 80 persone – e nota segni di spaventosi maltrattamenti.

Quando Kay torna in redazione, il caporedattore (Chu Pak-him) esorta lei e i colleghi a trovare prove inconfutabili prima di andare in stampa. “Puntate al sistema”, dice, “e fate in modo che i funzionari non possano dichiararlo un episodio isolato”. Per il gruppo d’inchiesta è una corsa contro il tempo, poiché saranno probabilmente i primi a essere eliminati quando il giornale dovrà affrontare tagli al bilancio. Siccome i principali residenti di Rainbow Bridge hanno gravi disabilità mentali, come i giovani Ling e Ming (Rachel Leung e Henick Chou, entrambi eccellenti), mettere insieme un caso inattaccabile sarà difficile.

Kan ha basato In Broad Daylight sulle inchieste giornalistiche del 2016, e da allora la situazione è peggiorata. La carenza di case di cura si fa sentire sempre più, data il rapido invecchiamento della società di Hong Kong, aggravatosi negli ultimi anni per il grande numero di giovani che sono emigrati e per la diminuzione dei tassi di natalità. Nel 2022 c’erano solo 120 strutture sanitarie sovvenzionate dal governo, per una città di quasi 7,5 milioni di abitanti. Di fronte a liste d’attesa di anni per i centri preferiti, molti guardano altrove, anche a strutture gestite privatamente con servizi scadenti. Il problema è che chiudere i posti peggiori non è la soluzione più facile. Come dice Sam, “Non ci sono abbastanza case di cura a Hong Kong. Se si attenessero alle regole, saremmo tutti dei senzatetto”.

Il punto di vista del giornalismo di In Broad Daylight non è meno attuale, nella Hong Kong di oggi. Negli ultimi anni diverse testate giornalistiche cartacee e online sono state costrette a chiudere i battenti e i lavoratori dei media sono stati arrestati, mentre in altre redazioni i reporter procedono con cautela su argomenti sensibili e hanno meno fonti a disposizione. Nel frattempo, molti sono arrivati a credere che gli YouTuber – con una qualità decisamente eterogenea – siano un’alternativa adeguata per quanto riguarda l’attualità. A meno di un decennio dal periodo in cui è ambientato il film, alcuni potrebbero considerare i cronisti già in difficolta di In Broad Daylight come un idealistico quarto potere del passato.

Nonostante gli argomenti spinosi, il regista Kan non ci va giù pesante. Le scene di abuso, tormento e frustrazione legale sono chiaramente impattanti, ma Kan è il suo team di produzione collocano i personaggi anche in scene di comunità e famiglia. Gran parte del cast è costituito da veterani esperti e giovani attori di spicco, e l’utilizzo operato dal regista di spazi angusti – camere da letto, un’automobile, il bancone di un bar – fa si che le interazioni rimangano intime e avvincenti.

Kan ha espresso la speranza che In Broad Daylight possa avere un impatto sulla società, e ha sicuramente attirato l’attenzione di cui ha bisogno per farlo. Il film, che si è classificato al terzo posto nella classifica dei film locali del 2023, ha vinto il premio per la migliore attrice per Jennifer Yu agli Hong Kong Film Critics Society Awards e, con 16 nomination, è diventato il favorito ai prossimi Hong Kong Film Awards di aprile, garantendosi una visibilità ancora maggiore tra il pubblico.

Tim Youngs
Regia: Lawrence KAN
Anno: 2023
Durata: 106'
Stato: Hong Kong
25/04 - 11:15
Teatro Nuovo Giovanni da Udine
25-04-2024 11:15 25-04-2024 13:01Europe/Rome In Broad Daylight Far East Film Festival Teatro Nuovo Giovanni da UdineCEC Udine cec@cecudine.org

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